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Autore: L y r a    16/03/2008    5 recensioni
“Stupido pervertito senza cervello! Ricollega il tuo ultimo neurone perverso che vaga nel sistema nervoso e afferra la lista della spesa!”.
Uno spiraglio di vita dei coniugi Houshi. Il prode libertino Miroku è alla prese con un impensabile missione: fare la spesa. Riuscirà il nostro abile eroe a tornare a casa sano e salvo? Lo scoprirete cliccando qui sopra. Buona Lettura.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Miroku, Sango
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi trovo a casa mia. Nel mio salotto. Con mia moglie. Che questa mattina a quanto pare si è messa in testa di farmi impazzire.

 

“Stupido pervertito senza cervello! Ricollega il tuo ultimo neurone perverso che vaga nel sistema nervoso e afferra la lista della spesa!”.

 

La mia mascella sfiora il suolo. Lista? SPESA?

Il foglietto bianco brilla sulla lastra del tavolo. E sopra, c’è la mia condanna. Dieci minuziose righe scritte con la perfetta calligrafia di mia moglie. Dieci righe, ripeto.

Deglutisco.

 

“Tesoro… sai bene che io non sono pratico di quei posti pieni di donne rimbambite e…”.

 

Un’occhiata assassina mi perfora.

Cazzo, cazzo. Ho detto qualcosa di sbagliato. Cazzo.

 

Mia moglie sembra tingersi di rosso, mentre la sua aura diventa nero pece.

 

“Cosa. Hai. Detto?”.

 

Spelling. Sono nella merda. Sta facendo lo spelling. Sono nella merda fino al collo!

 

“Che…che…”. Inventati qualcosa, cazzo! “Ti amo da morire!”.

 

Silenzio. Forse l’ho scampata…

 

“BRUTTO CRETINO CHE NON SEI ALTRO!! PRENDI QUELLA MALEDETTA LISTA E VAI SUBITO FUORI DI CASA!! E SE TI AZZARDI A TORNARE ANCHE SENZA UNO DEGLI OGGETTI DELLA LISTA, STANOTTE DORMI SUL DIVANO!!!”.

 

No! Il divano no!  Non può privarmi di questo! La mia unica risorsa vitale!

 

“Amore… il divano no…”. La faccia da cane bastonato funziona sempre. “Ti prego…”. Ok, rincariamo la dose.

 

Perché sta…?

Oh no. Mia moglie sta prendendo proprio quello che penso io.

E non va bene.

Il telecomando del lettore CD è un piccolo esserino che non mi ha mai fatto del male. Ma io lo vorrei distruggere immediatamente…

 

Un’odiosa melodia si diffonde nel silenzio del salotto. Cazzo. Tutto, ma non questo. Accetto tutto, ma questa offesa allo status maschile mi uccide. E quando mia moglie, Sango Hirai Houshi usa le Pussycat Dolls per mandarmi affanculo, sono casini.

 

 

I see you looking at me
Like I got something for you
And the way that you stare
Don't you dare
'Cause I'm not about to
Just give it on up to you
'Cause there are some things I won't do
And I'm not afraid to tell you
I don't ever want to leave you confused

 

 

E cosa fa quella donna? Si gira e se ne va in camera. E sculetta pure.

La odio, si la odio.

E le strapperei i vestiti di dosso.

Perché la odio, ovvio.

 

“NIENTE LETTO NE COCCOLE, RICORDATELO!”.

 

Cazzo, le coccole! Mi ero dimenticato il modo dolce in cui mi sfiora i capelli… i massaggi alle spalle… i baci a fior di labbra… le carezze…

 

“NON CEDERÒ!”. Ne va del mio onore di uomo. E della mia sanità mentale.

 

 

The more you try
The less I buy it
And I don't have to think it through
You know if I'm into you

 

 

No, non cederò. Resisterò. Sono un uomo adulto.

 

Ho cinque buoni motivi per non fare la spesa:

 

1)      Le vecchiette alla cassa mi fanno sempre gli occhiolini;

2)      In quella lista c’è sicuramente l’opzione “assorbenti”, e dopo l’ultima volta (in cui ho fatto cadere metà scaffale e tre uomini mi sono scoppiati a ridere in faccia) non ho intenzione di rimettere piede in quel corridoio maledetto;

3)      Non ho ancora capito perché il carrello dev’essere lasciato al’interno del Supermarket. Cioè, ci sono almeno duecento metri da percorrere a piedi con cinque borse in mano ed ovviamente, è vietato portarsi il carrello fino alla macchina. A dir la verità potrei farlo… ma poi dovrei portarlo indietro. E non ne ho voglia.

4)      Potrei andare al Supermarket più lontano, dove puoi lasciare i carrelli fuori. Naaa.

5)      La darei vinta a Sango. E non voglio. No, no.

 

 

I don't need a man to make it happen
I get off being free
I don't need a man to make me feel good
I get off doing my thing
I don't need a ring around my finger
To make me feel complete
So let me break it down
I can get off when you ain't around

 

 

“TU HAI BISOGNO DI ME!” urlo.

 

La sento ridere. Quanto la odio. Quanto odio questa canzone. Mi sta distruggendo il cervello!

 

Quattro buoni motivi per uscire a fare la spesa:

 

1)      Non sentire più l’odiata canzone;

2)      Fare l’amore con tua moglie;

3)      Fare l’amore con tua moglie;

4)      Fare l’amore con tua moglie;

5)      Posto vacante… oh, certo. Fare l’amore con tua moglie.

 

Io vado! Non aspettatemi svegli!

Ma che dico?! 

Cara mogliettina, aspettami sveglia!

E giuro che se al ritorno stai ascoltando ancora questa canzone butto il lettore CD giù dalla finestra…

 

 

Molte ore più tardi…

 

 

Questi cazzo di sacchetti di merda. In plastica.

Si, sono riciclabili, bla bla bla.

Ne ho spaccati due su tre.

Non è colpa mia se l’ananas ha tutte quelle punte.

E LI PAGO PURE!!

 

“Tesoro, c’è l’hai fatta!”.

 

Oh oh. Mia moglie (ripeto, mia moglie), è in salotto (ripeto, in salotto), dove c’è un divano molto comodo (ripeto, molto comodo), con indosso un babydoll rosso acceso. Questo non è necessario ripeterlo.

 

E nella stanza, c’è una musica a me famigliare. Temperature, Sean Paul. Ooora si ragiona.

 

 

The gal dem Schillaci...Sean da Paul
So me give it to...so me give to...so me give it to...to all girls
Five million and forty naughty shorty...
Baby girl...all my girls..all my girls...Sean da Paul say

 

 

Mi avvicino furtivo a lei.

Beh. Furtivo è una parola grossa.

E poi, è stata lei a provocarmi!

La afferro per la vita.

 

“Miroku…” borbotta.

 

Miroku cosa?! Sbaglio o si è messa un babydoll rosso?? Questo è un chiaro messaggio!

 

Sta rovistando nelle borse, mentre la mia mano scivola lungo il suo collo da cigno e sulla schiena. Ora la bacio, ora la bacio…

 

“MIROKU HOUSHI! MANCANO LE FETTE BISCOTTATE!”.

 

Eh? Oh? Ha detto qualcosa…?

Il mio naso affonda nel suo collo. Le lecco l’orecchio.

 

 

Well woman the way the time cold I wanna be keepin' you warm
I got the right temperature for shelter you from the storm
Oh lord, gal I got the right tactics to turn you on, and girl I...
Wanna be the Papa...You can be the Mom....oh oh!

 

 

Si volta verso di me. “Stupido pervertito, torna immed-”.

 

La bacio veloce. Cioè, il bacio non è affaaaaatto veloce. Le sfioro con la lingua tutto il palato. Voglio mangiarla.

 

Non ha fiato. “Cosa cazz-”.

 

Quanto amo interromperla. Adoro chiuderle quelle labbra e poi morderle fino a farle diventare rosso vermiglio…

 

Mi stringe forte la maglietta, si sta lasciando andare.

Ho recepito il messaggio.

 

 

Make I see the gal them bruk out pon the floor from you don't want no worthless performer
From you don't want no man wey can't turn you on gal make I see your hand them up on ya..
Can't tan pon it long.....naw eat no yam...no steam fish....nor no green banana
But down in Jamaica we give it to you hot like a sauna..

 

 

Si blocca di scatto. Fa leva con le braccia e si allontana da me. “Sei un pervertito”.

 

Questa volta la lascio parlare.

Però io non ho fatto niente.

Ho solo infilato la mia mano sotto il babydoll.

 

“E tu ami questo lato di me” la provoco.

 

Di mia moglie amo tre cose:

 

1)      Il sedere: il più sodo che io abbia mai toccato (e ne ho toccati in vita mia, fidatevi);

2)      I capelli: lisci, lucidi, morbidi. Toccarli è eccitante;

3)      Le litigate: non me la lascia mai vinta;

 

Lo so che adesso cede.

E sapete perché?

Perché la sto di nuovo baciando.

In alcuni momenti bisogna proprio impedirle di parlare, sapete. Cioè, non le voglio tappare quella bocca infinitamente sexy e carnosa. Voglio solo che impieghi un po’ del suo tempo per usarla in maniera utile.

 

“Stupido cretino” mi sussurra.

 

Ed io amo quando lo fa. Quando la sua voce scende di trenta toni e me lo dice nel mio orecchio. Non deve saperlo, ma è al punto quattro della mia lista di cose da assaporare nella vita. Ah, non sa nemmeno che ho una lista. Mentale, ovvio. Se la trova mi uccide.

La stringo di nuovo e, finalmente (sento il coro dell’ Alleluja!), si lascia toccare.

Strano però.

 

“Non hai dimenticato le fette biscottate” e mi bacia dolcemente.

 

Ah ecco… sono stato ben attento a non dimenticare niente, se no addio coccole!

 

 

 

 

E per la cronaca, ho potuto ridere di un cretino che ha fatto cadere metà scaffale di assorbenti! Tsk… giovani d’oggi!

 

 

 

Weee, ciao a tutti ^__^ Shot un po' fuori di testa, decisamente reduce da una serata passata a non fare niente XD Commentate però! Bacioni Lyra. >o<

P.S. Le canzoni sono "I don't need a man" delle Pussycat Dolls, e "Temperature" di Sean Paul!

 

 

 

 

 

 

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