*Cinguettio degli uccellini*
Era una nuova quanto tranquilla giornata nei quartieri di Lincoln Heights, dove i tranquilli inquilini abitavano in tranquille abitazioni...
*si sente un disco a 45 giri che si ferma all'improvviso, uno sparo che uccide un uccellino, poi schiamazzi, urli, imprecazioni e quant'altro dai palazzi*
Che scemata sto dicendo! Ok, ricominciamo...
*parte il famoso rullo di tamburi*
Ed ecco a voi....

Lincoln Heights's Condominium





Molto meglio, ed ora, cominciamo con la nostra storia, che ha come protagonisti i suoi strani abitanti del condominio, anzi, dell'intero quartiere, con strani fatti....



Una ragazza dai corti capelli a caschetto di una vivace tonalità color rosa confetto spalancò al massimo i suoi occhi verde prato. - Angel... sei una fottuta scema del cavolo! -
- Ti voglio bene pure io Amy. - rispose invece una ragazza dai cortissimi e mascolini capelli corvini con le punte bionde, con un'evidente nota di sarcasmo allo stato puro. Era seduta sul muretto nel cortile del palazzo.
- Non scherzo Angie, sei una pazza! Come hai potuto insultare davanti ad un bar pieno di persone Sally Acorn? - disse, mettendosi le mani sulla testa.
- Quella signorina sverginata che si crede "Miss Io Comando il mondo mentre voi siete i miei schiavi"? - chiese Angel, mettendo le mani dietro la testa. - Mah. Ho dovuto darle una lezione, a quella antipatica. - poi volse uno sguardo truce verso Amy. - E poi tu non la odi quanto me... ? -

Amy volse lo sguardo verso un punto inpreciso del parco, sdegnata. - Si, ma non è un buon motivo per arrabbiarsi.... -
- Giusto. - fece Angel, per poi sorridere come una completa idiota. - Tanto io non sono perdutamente innamorata di un certo ragazzo dai capelli tinti di blu. -
Amy arrossì di botto, coprendosi con le mani le guancie diventate improvvisamente color porpora. - Ma la finisci!? -
Angie fece finta di pensarci su, mettendosi un dito sul mento. - Mmmhh... No! -
- Non cambierai mai! -
- Meglio così, donna! - e Angie diede un pugno non-tanto-leggero sulla sua spalla destra.

- Comunque sai che così abbasserai il tuo livello di popolarità da tre a sotto zero? - chiese la ragazza dai capelli rosa, con un espressione ironica dipinta in faccia.
- Siamo sincere: secondo te me ne frega un cazzo? - domandò retoricamente l'amica dal look ribelle.

Niente da fare, non c'era modo di cambiare il modo di fare di Angel! Amy scosse la testa sconsolata, per poi abbracciare teneramente l'amica, che assunse una faccia a dir poco scandalizzata.

- Questo abbraccio è compassionevole o cosa? - chiese Angel, spalancando al massimo gli occhi. 
- Scema! - fece finta di rimproverarla Ames. - è un abbraccio da amica. Perchè diamine non posso abbracciarti senza che tu ti scandalizzi, porca boia!? -
- Non sono tipa da abbracci, bacini e coccole che corre fra fiori, arcobaleni e orsacchiotti colorati, cara. - spiegò semplicemente Angel.
- Ed ecco perchè resterai per sempre da sola. - commentò con ironia la rosa.
- Se resto sola tu mi fai compagnia, punto, basta e ritorniamo a casa infelici e scontenti. - scherzò la mora.

Le due quindicenni, a prima vista, sembravano totalmente opposte: Amy una ragazza tutta rosa e fiori, dolce, gentile, premurosa ma anche molto dolce. Angel, a differenza del nome che le avevano affibiato i genitori defunti, era ribelle, certe volte punk e certe volte breaker, decise, coraggiosa e sempre coi nervi a fior di pelle.

Elle si erano conosciute dall'infanzia, in quanto erano le uniche bambine del Condominio. A sei anni, invece, conobbero un'altra ragazza: Blaze Ross, che in quel momento si stava dirigendo verso di loro...

- Amy - attaccò in un discorso, decisa. - Puoi per favore aumentare il volume della tua voce, perchè non si sente ancora tanto bene a Hollywood. - disse, con un sorriso ironico.
- Ciao Blaze, è sempre un piacere sapere di poter contare sulla tua sincerità e sul tuo tatto. - disse Angel, mettendosi contemporaneamente le cuffie dell'Mp3 nelle orecchie.
- Divertente... comunque scusatemi in questo intervento non tanto gentile, ma stavo studiando, considerando che ci saranno i Test d'Ingresso. - disse la ragazza dagli occhi nocciola ambrato. - Ma tutta la pila di libri che aveva sul banco sono crollati non appena si è sentita la voce di Amy. -

In effetti, la rosa aveva sempre avuto una voce potente e, allo stesso modo, molto angelica e intonata, di cui lei si vantava spudoratamente senza neanche un briciolo di finta modestia.

- Secchiona... - sospirò Angel. - Lo sai che anche le canzoni di quel gay di George Micheal sono più interessanti di te? -
Blaze fece finta di arrabbiarsi, ma in realtà dentro di sè stava ridendo come una pazza. - Tu torna sul tuo nuovo rapper seattleites che è meglio! -
- Per fartelo sapere: il suo nome è Ben Haggerty! - Angel scandì in ogni sua lettera il nome di questo Ben Haggerty, di cui ascoltava la nuova canzone: "Can't Hold Us". - Anche se io preferisco chiamarlo M... - ma Angie fu interrotta da Amy.
- Abbiamo capito, maniaca del rap, non c'è bisogno di farci tutta la sua biografia. - disse, per poi rivolgersi di nuovo a Blaze. - E, per fartelo sapere, finiscila di studiare. Manca un mese ai Test d'Ingresso, quindi rilassati. -
- La vita va presa con calma... - intervenì di nuovo Angel, assumendo all'improvviso un espressione da hippie-raggae.

- Ma che, sei diventata hippie come Tikal? - chiese sconcertata Blaze, cominciando a preoccuparsi seriamente. Se c'era una cosa che non sopportava, erano le persone che non facevano altro che meditare da mane a sera per poi predire la pace interiore e andare alle contestazioni facendo un casino del diavolo.
- Ma vaffanculo... -
- Secondo me oggi non hai dormito abbastanza, An. - affermò Amy, incrociando le braccia e guardando attentamente l'amica.
- Come hai indovinato? - chiese Angel, cercando di stare sveglia allo stesso modo.
- Sei scazzata allo stato puro... - 

- Oh... - disse alla fine la ribelle, ad occhi sbarrati, rendendosi conto che aveva appena fatto una figura di merda.
- Comunque avete visto Rouge? - chiese all'improvviso Blaze.
- Boh. -
- Bella risposta in merito...! -

“Bip Bip”
- Ti sta suonando il cellulare Ames. - fece notare Angel, puntando la tasca sinistra degli shorts rosa brillante.
- Questo lo vedo anche da me, grazie! -
“Bip Bip”
- Ma guarda un pò! -
- Amy, ti prego, chiudi quel becco che ti ritrovi. - disse An, con uno sguardo fra lo scocciato e il "sta zitta o ti uccido".
“Bip Bip”
- Ancora?! Ma che cos'è, la rivolta dei cellulari?! - chiese scherzando la quindicenne dai capelli neri.
- Sta volta è il mio di cellulare. - riferì Blaze, scuotendo leggermente l'apparecchio elettronico davanti agli occhi delle compagne.
- A quanto pare abbiamo ricevuto tutte dei messaggi, da parte di Rouge. - disse Amy, puntando il suo cellulare con il dito indice della mano destra. Sulla schermata rosa shock con fiorellini color acqua e giallo limoni si vedevano delle lettere nere.

Le ragazze lessero ad alta voce il messaggio:

“Ehilà! Domani è il mio compleanno, ti va di venire? Dalla Regina della Moda, Rouge Symoné”




ANGOLO DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti!
Addio!
Ma no! Silver torna qui!?
*già andato*
T.T Ma perchè mi abbandonano tutti così?! Che ho fatto di male?
Comunque salve a tutti gli autorilettori che hanno letto questo cap. se siete arrivati fin qui, significa che vi stimerò, eccome se lo farò!
Per il fatto degli Oc, compilate qui di seguito. 

Nome e Cognome:
Soprannome:
Età:
Carattere:
Aspetto Fisico:
Con chi andrete d'accordo:
Passioni e Hobby:
Abilità:
Colore preferito:
Modo di vestire:
Sport preferito (se ne ha):
Musica e Cantanti:

Grazie per la collaborazione ;) Spero vorrete partecipare a questa nuova storia. In merito invece a "Sonic Monster High"... sappiate che mi sto scazzando al massimo, yeeeh!