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Autore: Atemlos    10/09/2013    2 recensioni
Sequel della mia flash "You are my tragedy". Gli eventi sono andati in modo differente dopo la 3x09, eventi che hanno portato ad un Hunter!Stiles.
Genere: Angst, Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
- Questa storia fa parte della serie 'Wolf & I'
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Autore: Atemlos.
Titolo: Dancing with my loneliness inside. 
Fandom: Teen Wolf.
Personaggi: Derek Hale; Stiles Stilinski, {accennati} Jennifer Blake & Sceriff Stilinski.
Rating: Giallo.
Avvertimenti: Dead!Sceriff; Hunter!Stiles; Post!3x09; Character Death; Angst; Violence.
Desclaimer: I personaggi appartengono agli aventi diritto.
Note dell'Autore: Questa flash è il seguito di "You are my tragedy", dove -dopo la 3x09-, il nostro team trova (con l'aiuto di Jennifer, attraverso un ricatto) lo sceriffo, ucciso dalla stessa Blake. Consigliata la lettura per comprendere meglio. Questo non nasce come vero continuo della mia precedente storia, a dire il vero, semplicemente necessitavo un bad!Stiles incazzato nero con Derek. Per puro piacere personale, insomma. Dunque, dopo la morte del padre, Stiles lascia Beacon Hills e si allena per diventare un cacciatore, così da vendicare il padre. Jennifer è giustamente già morta. Stiles semplicemente fa ritorno, ma nessuno si accorge di nulla fino a quando... Buona lettura.
Ps: titolo tratto dall'omonima canzone di Schiller (feat. Kim Sanders) del 2001. Il testo dovrebbe rappresentare da una parte sia Derek che dall'altra Stiles. Il dialogo qui riportato è preso direttamente dalla serie, mantenuto in lingua originale perché rende più giustizia. 

 

                        Dancing with my loneliness inside.


Il rimbombo scosse le venature delle foglie sugli alberi, facendole tremare, fino a sradicarsi dalle loro radici e cadere a terra come pesanti sassi uniformi. 

Seguirono altri spari, l'uno dopo l'altro, pochissimi millisecondi tra il primo e l'ennesimo. Stiles, infine, allontanò il polpastrello della mano destra dal grilletto, un vuoto negli occhi ed eccitazione nelle labbra arcuate in un timido sorrido. 

L'oscurità della notte rendeva il viso dell'umano -coperto in un cappuccio- pieno d'ombre, mentre la luce lunare faceva intravedere alcune tracce di pelle bianca lungo il collo e la mandibola rilassata. 

Derek rimase immobile a terra, le mani a scorrere lungo il proprio ampio petto nudo, coperto di sangue e pallottole fumanti. Ansimante, fissando -in alto- la figura di un lontano conoscente e d'un ora recente nemico. 

Stiles, in un lento movimento, si accovacciò sulle ginocchia, la mano reggente una pistola d'argento a raggiungere il proprio capo, denunandosi del cappuccio scuro. Posò gli occhi di un nero carbonio sulla pelle scoperta di Derek, andando -con lo stesso sorriso sulla bocca- dai profondi buchi arrossati ai tratti definiti del suo viso. Seguì le gocce di sudore su di esso. 

Stiles, dopo la morte di suo padre, sparì. Al suo ritorno, Derek se n'era accorto, non era più lo stesso. Non lo sarebbe mai più stato, il che in fondo era una sua stessa colpa. Una delle tante, in fin dei conti.

«Were you lonely?» soffiò l'umano, chiare onde di sincerità nelle pupille dilatate. 

Derek serrò le palpebre, così da non vedere il mostro che -con le sue azioni- aveva fatto nascere. Jennifer era ormai morta, eppure questo non sarebbe bastato. Il problema non è mai stato Jennifer, oppure Kate o ancora Paige. Era lui.

«Maybe...» rispose esanime, il respiro pensante, ma tutt'ora non aprì gli occhi. 

Sentì la punta fredda dell'arma contro la gabbia toracica, alla sua sinistra, lì dove stava il cuore. Derek si limitò a sincronizzare il suo respiro con quello di Stiles. Sarebbe stata la sua ultima azione, il suo ultimo volere.

Non lo vide, ma seppe che il sorriso sulle labbra di Stiles era ormai svanito, sostituito da labbra e bocca contratta. 

«You weren't.» decretò Stiles.

Il rimbombo dello sparo finale, l'ultimo, fece tremare le lontane stelle. Esse caddero, ad una ad una, come bianche gocce di sangue in un rosso mosaico notturno.
   
 
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