Capitolo 1 : Hogwarts?
Harry, Ron ed Hermione erano alla tana, in camera di Ron. I ragazzi erano stesi sui letti ed Hermione era seduta alla fine di quello di Ron. Ormai erano passate tante settimane dalla fine della guerra e così, per la prima volta dopo tanto tempo, i ragazzi poterono discutere su quello che avevano in mente per il loro futuro.
-Dai, Hermione, abbiamo praticamente la possibilità di fare qualsiasi lavoro vogliamo, abbiamo partecipato alla guerra! Perchè vuoi tornare ad Hogwarts?-
-Perchè trovo sia giusto finire i nostri studi, Ronald... e credo debba farlo anche tu!-
Ma quest'ultimo si limitò a sbuffare al posto di rispondere.
-Beh, io credo che Hermione abbia ragione, Ron...- Disse Harry.
-COSA???- Ron era scandalizzato. -Aspetta... lo dici solo perchè vuoi che controlli Ginny mentre vai in giro a fare l'Auror a caccia di Mangiamorte fuggiti!-
-Questo non è assolutamente vero!- Prima che Harry potesse trovare una buona giustificazione, la porta si aprì ed entrò una malridotta e triste ragazza dai capelli rossi:-Ciao ragazzi...-
Diede un bacio sulla guancia ad Harry e si stese accanto a lui.
-Ginny! Allora... non è andata bene?- Chiese Hermione.
-Diciamo solo che l'incatesimo Confundus più forte del mondo magico non riuscirebbe a convincerli ad ammettermi in squadra!-
-Mi spiace, ma ci sono tante squadre di Quidditch! E non era neanche la tua preferita!- Cercò di consolarla Harry.
-Sì, ma adesso le mie possibilità di convincere mamma a non mandarmi a scuola sono zero!-
-Non capisco proprio perchè nessuno di voi abbia voglia di tornare ad Hogwarts... io ci andrò, Ginny tu farai lo stesso e Ron... beh, purtroppo posso solo pregarti di venire!-
Ron restò per un po' a guardare la sua amica, vide quei bellissimi occhi color nocciola che lo fissavano con fermezza e si perse in essi. Dopo la guerra, lui e Hermione avevano deciso di non mettersi insieme. "Per salvaguardare la loro amicizia", si erano detti. Ma probabilmente erano solo troppo confusi, e spaventati, anche. Tuttavia, quegli occhi gli facevano ancora uno strano effetto.
-Ehm, magari ci penso su...- Harry e Ginny si scambiarono uno sguardo, increduli, mentre Hermione sorrideva vittoriosa. Ron la osservò ancora una volta, anche quel sorriso gli faceva uno strano effetto.
* * *
Hermione:
Harry ci aveva accompagnato alla stazione e poi era andato via in fretta, avendo già i primi incarichi da Auror. Mentre Ginny e Ron salutavano i genitori io andai a cercare posto nel treno; c'erano parecchie cabine vuote, non moltissima gente sarebbe tornata alla scuola già da quell'anno. Camminando, vidi la cabina in cui si trovavano alcuni Serpeverde che conoscevo fin troppo bene: Zabini, Malfoy e la Parkinson chiacchieravano col loro solito poco entusiasmo, come se si considerassero sempre troppo fantastici per piccole cose come la socializzazione. Malfoy, però, mi vide e rimase per un po' a fissarmi mentre passavo, eppure non era il solito sguardo che riservava ai Grifondoro o -ancora peggio- ai mezzosangue come me (ovvero un misto di odio, schifo e indifferenza), sembrava quasi...imbarazzato. Non l'avevo mai visto così! Probabilmente era perchè io, Ron e Harry avevamo testimoniato per impedire che venisse messo ad Azkaban. Possibile che Malfoy, QUEL MALFOY, potesse essere...riconoscente?
Continuai a pensarci mentre aspettavo Ginny e Ron, che arrivarono dopo poco. Ci immergemmo presto in una fitta conversazione su l'anno che ci aspettava, e devo dire che fu davvero strano. Piacevole, certo, ma strano. Per la prima volta non dovevamo pensare a stupide serpi senza naso che tentavano di risorgere, o a demoni in rosa che ci volevano dare in pasto alle sue piume da scrittura, nè tantomeno a famigerati finti assassini che volevano fare due chiacchiere con un professore affetto da SPM maschile... Per una volta, potevamo guardare avanti. E potevamo sorridere nel farlo.
Nota: questa è la mia prima storia, potreste recensire e farmi sapere che ve ne pare? .