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Autore: Andryi Edward    10/09/2013    3 recensioni
Seconda poesia della raccolta ''Illusioni''.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Non ho più la forza di gridare, sono perso, esausto, nell'oscurità,
milioni di stupende maschere che coprono volti privi di espressione
sfilano indifferenti davanti al mio corpo ferito, vomito inesistenti e
fugaci sensi di colpa, chi perder
ebbe tempo a salvare la vita di un
morto? un enorme sfera di aggrovigliati e neri pensieri sanguina
dalla mia mente, c'è mancato poco, a chi avrei dovuto tendere la
mano? era ovvio, scontato, superfluo persino pensarci che sarebbe
finita così come è iniziata, di nuovo lì, nel putrido e infinito fango
delle mie illusioni. Ma grazie, anche a te, qualsiasi sia stato il tuo
fine, per esserti avvicinata così tanto a me, così da farmi vedere
anche in questa oscurità i colori che mai vorrò, e il profumo che non
vorrò mai più sentire. Le mie calde e confortanti lacrime coprono le
tue labbra, almeno, stanotte.

[Illusioni - Maschere - Andriy Edward]
  
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