Film > Scream
Ricorda la storia  |      
Autore: Joy27_    10/09/2013    5 recensioni
Jenna stava passando una serata tranquilla, ma si trasformò in terrore.
Genere: Horror, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
KILLER
 
Jenna, una ragazza di 21 anni e studentessa universitaria, stava passando la serata da sola nella casa di famiglia in campagna. I suoi genitori erano andati a una festa di addio di nubilato di un loro amico.
Erano le 23.30 e Jenna stava guardando il film horror The Grudge in DVD. Lei adorava tantissimo i film horror, anche se ogni tanto si spaventava. Voleva provare l’adrenalina, la suspence e la tensione; si divertiva a lanciare battutine ai protagonisti o ad “allarmare” che dietro di loro si trovava il killer.
Stoppò il film per andare a prendersi da bere. Non voleva perdersi nemmeno un dettaglio del film. Andò al frigorifero e prese una lattina di coca-cola. Si accostò alla finestra della cucina. Il cielo era stellato e di color blu notte. Non vi era un filo di nuvola. Di fronte alla casa c’era un dependance. Faceva un po’ timore perché era grigio scuro e all’interno c’era il buio totale, però soltanto una parte era illuminata parzialmente da un lampadario,che si trovava all’esterno. E in più c’era una finestra, alta e stretta, che Jenna sperava che si mostrasse qualcuno, anche se ne aveva abbastanza timore. Era strana lei.
All’improvviso squillò il suo cellulare. Lo prese dalla tasca e rispose.
<< Pronto? >>
<< Pronto, sei Jenna? >>
<< Si. Chi parla? >>
<< Un tuo ammiratore. >>
<< Ah si. E come ti chiami? >>
<< Mistero. Voglio giocare con te. >>
<< Sinceramente non mi va. Sto vedendo un film. >>
<< The Grudge, giusto? >>
<< E come fai a saperlo? >>
<< Io so e vedo tutto. Anche te. >>
A quelle parole Jenna trasalì. Il cuore cominciò a batterle e le gambe a tremare. Mentre era al telefono con lo sconosciuto, andò a chiudere le finestre e ad abbassare le persiane. Le grate di sicurezza erano per fortuna tutte chiuse.
<< Adesso voglio giocare. Dovrai dirmi il mio film horror preferito. >>
<< E che ne so io qual è. >>
<< Prova a indovinare. Hai cinque possibilità. Se alla quinta sbagli, ti ucciderò. >>
Jenna s’impietrì. Stava diventando bianca dalla paura. Chi cavolo era questo psicopatico? Come faceva a vederla?
<< Se non inizi, verrò lì. Ti stuprerò e poi ti ucciderò. >>
<< Sei uno psicopatico! >>
Jenna riattaccò bruscamente. Si stava davvero impaurendo. Avrebbe chiamato la polizia, ma le avrebbero mai creduta?
Il cellulare squillò di nuovo. Era il papà. Forse?
<< Papà, grazie al… >>
<< No, no tesoro. Sono quello di prima a cui hai riattaccato. Stronza! Adesso inizia a indovinare il mio film horror preferito, se vuoi salvarti il culo. Oppure ti ucciderò all’istante, ma prima ti violenterò. >>
Cazzo, sbottò dentro Jenna.
<< Ehm, ok. Allora. The Ring? Il Mai-Nato? Paranormal Activity? >>
<< Sbagliati tutti e tre. Hai due possibilità. >>
Il sangue scorreva all’impazzata tant’è che le tempie le sarebbero scoppiate.
Jenna sospirò.
<< Nightmare? Halloween The Beginning? >>
<< Sbagliato. Hai avuto le tue chance. Ti ucciderò. >>
Jenna era di nuovo di fronte alla finestra della cucina. Dalla finestra che guardava prima della dependance c’era qualcuno.
Aveva una maschera abbastanza inquietante. Quel tipo strano l’aveva già visto da qualche parte.
<< Ghost face…. >> disse a bocca asciutta.
Già, il killer della saga Scream.
Jenna si mise in tasca il cellulare. Andò a controllare per certezza se avesse chiuso tutto. Era tutto apposto, per fortuna.
Ad un certo punto sentì un rumore.
<< Chi c’è? >> gridò.
Nessuna risposta.
Il tonfo ci fu di nuovo e proveniva dalla sua camera da letto.
<< Dio, aiutami >> bisbigliò. La voce era tremante e il cuore le sarebbe uscito dal petto. Tutto il suo corpo vacillava.
Come fanno i protagonisti degli horror che vanno a controllare i rumori che vengono da un preciso posto, lo stesso fece anche Jenna. Vi andò furtivamente. La porta era aperta, almeno non avrebbe fatto rumore. Provò ad accendere la luce, ma era andata via la corrente. Non se n’era accorta.
<< C’è qualcuno? >> gridò di nuovo.
Il rumore era più forte. Veniva dal suo armadio.
Jenna deglutì. Era vulnerabile. Non aveva pensato a prendere un coltello. Se fosse andata adesso a prendere un’arma, il nemico sarebbe uscito lo stesso e l’avrebbe uccisa.
Timorosa, aprì l’anta destra, larga e abbastanza profonda.
<< Chi è là? >> domandò per l’ennesima volta.
Dall’oscurità emerse Ghost face.
<< Cucù >> rispose lui, divertito.
Jenna indietreggiò.
<< Dimmi che non è reale. >>
<< Tesoro, sono in carne ed ossa. Ora zitta. Voglio arrivare al dunque. >>
Il nemico era più alto di lei. Incombeva sulla ragazza. Pian piano alzò la mano destra nella quale teneva un coltello. La lama affilata risplendeva d’argento sotto la luce della Luna piena.
Jenna lo guardava impietrita, con gli occhi vitrei e la bocca semiaperta. Non riusciva proprio a muoversi, come se le avessero messo del cemento introno ai piedi. Soffocò un grido.
Lo psicopatico non esitò a colpirla al petto. Estrasse il coltello e glielo conficcò di nuovo. Ancora e ancora. Gli occhi di lei erano diventati bianchi e la pelle pallida. Il corpo cadde sul pavimento e da esso uscì una pozza rossa di sangue.
 
Spazio autrice:
allora, il racconto è tratto da una delle mie tante fobie: quando sono a casa da sola, ho sempre paura che ci sia qualcuno pronto ad uccidermi XD
E si, mi piacciono gli horror come la protagonista.
Spero che apprezziate il racconto e vorrei sapere cosa ne pensate J
Alla prossima!
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Scream / Vai alla pagina dell'autore: Joy27_