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Autore: Gyll    10/09/2013    10 recensioni
"Ti stavo cercando." Disse Sebastian senza alzare gli occhi dal bicchiere.
"E io ti stavo evitando, figlio di Valentine, come anche tutti quelli della tua specie." Disse il demone accendendosi una sigaretta. Lanciò un'occhiata al Nascosto, che subito distolse lo sguardo e tornò ad asciugare i bicchieri.
"Ed è cambiato qualcosa ora?"
Cam incurvò leggermente in su un angolo della bocca prima di fare un tiro. "Forse."
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Cameron Briel, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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© Copertina creata da Riot_girl




 L'acqua continuava a scendere a secchiate sotto il cielo plumbeo della Georgia. Non era l'unico a continuare a camminare sotto la tempesta tropicale; aveva imparato che almeno una volta al giorno per circa dieci minuti il cielo svuotava mezzo oceano sulla terraferma nel periodo estivo. Quel giorno aveva deciso di svuotare anche l'altra metà.
Entrò in un locale dove una serie di persone si stavano riparando dal temporale davanti alla porta, ben decisi a non avvicinarsi al bancone semi vuoto.
 Si sedette arruffandosi i capelli incollati alla fronte, cercando di far cadere un po' di acqua, e subito la cameriera arrivò, sporgendosi sul bancone davanti a lui.
 "Ciao, tesoro." Disse la ragazza con un accento del sud che si intonava perfettamente ai capelli biondissimi freschi di parrucchiere, e occhi azzurri e denti bianchi che spiccavano sulla pelle completamente marrone. Sembrava vernice, più che un'abbronzatura. "Che cosa ti porto?" Sfoderò la dentatura bianchissima che faceva sembrare il colore della sua pelle ancora più finto.
 Con un cenno del mento indicò l'omone tarchiato che stava asciugando dei bicchieri con uno strofinaccio. "Vorrei parlare con quello." Il sorriso della ragazza si curvò lentamente verso il basso, come una bambina che ha appena scoperto di non ricevere regali a Natale. Andò dall'uomo e gli parlò con la faccia di una che annunciava che qualcuno aveva vomitato in bagno.
 Un brivido percorse la pelle dell'uomo come un'onda, letteralmente, come se la sua pelle fosse ricoperta da squame invisibili che si alzarono e si riabbassarono tornando invisibili... All'occhio umano. O meglio, mondano. Quando il Nascosto puntò lo sguardo su di lui, le sue pupille si dilatarono, finchè l'intero occhio non assunse una tonalità turchese. Sebastian gli sorrise con malizia negli occhi, facendo ritrarre le pupille del Nascosto.
 "Che cosa ci fa nel mio locale il figlio di Valentine?" Chiese tirando fuori da sotto il bancone un bicchiere e una vecchia bottiglia di Whisky.
 Se non puoi uccidere il nemico, fallo ubriacare pensò Sebastian.
 "Dici bene," disse mandando già un sorso incandescente. " 'Figlio di Valentine', non 'Valentine' "
 "Stesso sangue nelle vene" Disse il Nascosto scrutando i capelli bianchi e bagnati. Quando parlava la sua voce faceva tanti piccoli schiocchi, come un delfino. Era raro trovare una creatura del mare asciutta e stabilita sulla terraferma.
 "Vengo in pace." Disse Sebastian alzando le mani davanti a sè. "Che cosa sai della Sword & Cross?" La pelle squamata del Nascosto ebbe un nuovo fremito e quello bastò a confermare le teorie di Sebastian.
"Non so nulla." Disse distogliendo lo sguardo e rivolgendo la sua attenzione ai bicchieri. "Ma si dice che sia un buco cieco."
"Un buco cieco per cosa?"
Il Nascosto aprì la bocca, ma la richiuse esitante. Le sue pupille si dilatarono nuovamente, ma questa volta si fissarono oltre la sua testa, le squame in preda a una serie di brividi. E poi anche Sebastian lo percepì. Sentiva l'ondata di potere come il calore di un fuoco sulla schiena. Non ebbe nemmeno bisogno di girarsi per sentire l'individuo che si era appena seduto accanto a lui al bancone.
"Ti stavo cercando." Disse Sebastian senza alzare gli occhi dal bicchiere.
"E io ti stavo evitando, figlio di Valentine, come anche tutti quelli della tua specie." Disse il demone accendendosi una sigaretta. Lanciò un'occhiata al Nascosto, che subito distolse lo sguardo e tornò ad asciugare i bicchieri.
"Ed è cambiato qualcosa ora?"
Cam incurvò leggermente in su un angolo della bocca prima di fare un tiro.
"Forse."
   
 
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