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Autore: Cloud783    11/09/2013    3 recensioni
Un profumo di incenso gli riempì i polmoni, così intenso e nostalgico da richiamargli alla mente serate all’ombra delle piramidi, la candida sabbia del deserto, e l’acqua del Nilo che rispecchiava l’argento della Luna .... il soffio del vento lo sfiorò in un sussurro delicato "Ti ricordi di me?".
Abbassò le palpebre per nascondere gli occhi rubino, stanchi e frustrati. Aveva perso la battaglia cerimoniale ... e ora non gli restava altro che guardare quel corpo,che non sentiva più suo, avanzare verso la porta per l' oltretomba ...
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Atemu, Dark/Yami Yuugi, Kisara, Nuovo personaggio, Seto Kaiba
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Buongiorno e Buonasera a tutti!
 Qui parla la narratrice!Quest’oggi vi narrerò una storia ricca di misteri, intrighi, dal sapore di   pagine ingiallite nel tempo, ricche di inchiostro dalla linfa vital ...
-Abbiamo capito!Cominciamo la benedetta storia?!?
 -C’era una volta in una lontana, lontana .... lontanisssima cittadina ridente di nome Domino ...
-Dove un avvenente giovane dal potere illimitato ...
-Ehi no!Non iniziava così la storia!
-Come no?!Cosa vuoi che ci sia di più interessante di me in questa città?!Andiamo sono il presidente di una delle aziende più potenti del mondo!
-Aehm ... dicevo ... c’era una volta un ragazzino di nome Yuugi che aveva completato il leggendario puzzle millenario ...
-Ancora lui ...che monotonia ...
-Seto ti ho permesso di entrare nella regia, non di interrompere ogni due minuti!
-Pfff ....  * si mette a giocherellare con un microfono a forma di blue eyes white dragon*
-Dicevo : all’interno di questo puzzle risiedeva l’anima di un antico faraone senza nome né ricordi, un’anima alla ricerca del proprio passato ... che all’inizio non si faceva problemi ad impossessarsi del corpo del giovane ragazzino ( che aveva avuto la sagace idea di completare il puzzle senza prestare grande attenzione alle controindicazioni incise sulla confezione d’oro massiccio) per uccidere con giochi improbabili chiunque infrangesse le regole della sua giustizia.
-E poi sarei io il bastardo eh?
- ... tuttavia suddetto spirito era così irresistibilmente affascinante che certe cose se le poteva permettere!^^
E dopo mille peripezie .... (durante le quali il nostro qui presente Seto Kaiba ha cercato, invano, di sconfiggere più volte l’avvenente spirito dallo sguardo mozzafiato e gli occhi rubino)
-Era proprio necessario sottolinearlo?!
-Dava più pathos al tutto ^^. Comunque ... dopo tante peripezie, il faraone stava finalmente per scoprire la propria identità (dopo cotanti episodi neanche così tanto più segreta)
Ed è qui che inizia la nostra storia ...
-Dunque questa era solo una premessa?!Mokuba!Portami qualcosa da mangiare : qui la faccenda andrà per le lunghe!
-Ma perché gli ho premesso di entrare?-.-‘
 
CAPITOLO I : UNA NOTTE MOVIMENTATA
 
Il silenzio regnava sovrano.
Attorno a lui solo la devastazione della battaglia ...
Il sangue dei soldati che  si mescolava alla candida sabbia del deserto ...
Chiuse gli occhi per un lungo attimo, la frangia dorata ricadde a coprire il  suo volto ferito.
Aveva sigillato le forze del male che avevano minacciato di distruggere il suo regno.
Aveva salvato il suo popolo e forse l’intero genere umano.
... ma a quale prezzo ...?
Improvvisamente sentì le gambe deboli, incapaci di reggere il suo peso.
Suoni ovattati cominciarono a disperdersi attorno a lui e con molta fatica riuscì a sollevare le palpebre: immagini sfuocate si ergevano dinanzi a lui, ombre di persone di cui aveva già perso memoria.
Venne colto da un spasmo e automaticamente si portò le mani a coppa sulla bocca, nel tentativo di contenere il sangue che ne fuoriuscì a fiotti.
“Il Faraone è ferito!”
“Presto!”
“Vostra Altezza!”
“Mana abbiamo bisogno della tua magia!!”
“Io ... io non so ...”
Le urla dei suoi compagni giungevano flebili alle sue orecchie, tutto sembrava così lontano ...
Provò a rialzare il capo, in un disperato tentativo di combattere la stanchezza che lo stava opprimendo, e il suo sguardo annebbiato incontrò due occhi argentati che lo fissavano sconvolti
“A ... A-At ...”
Nel momento in cui le gambe cedettero, un urlo straziante si infranse come mille frammenti di uno specchio.
Aprì gli occhi si scatto, arcuando la schiena verso l’alto mentre un sussultò gli perforava il petto.
Cosa .... un sogno ...?
Come ... lui non poteva sognare ...
Si concesse due bocconi di aria a pieni polmoni per riprendere il fiato che sentiva corto, gocce di sudore avevano attaccato ciuffi biondi sulla sua fronte accaldata.
Con un gesto automatico si passò una mano tra i capelli, per poi abbassarla confuso.
Che ... che ci faceva nel corpo di Yuugi?
Lentamente i ricordi ricominciarono ad affiorare in lui .
***
-Bakura!Cos’hai in mente?!- ruggì il faraone prendendo possesso del corpo del suo giovane tramite, gli occhi violetti che lampeggiavano d’ira.
Il sorriso compiaciuto dell’altro, se possibile, lo fece mandare ancora di più in bestia!
-Non ti scaldare tanto “Vostra Altezza”-
Gli lanciò la scatola contenente le tre carte delle divinità egizie, il sorriso che non accennava a scomparire dal volto pallido “Dovreste prestare maggior attenzione alle vostre preziose carte divine ... certo a meno che tu non voglia passare l’eternità consumato dal tentativo di ritrovare la memoria . Ricorda : la clessidra ha già cominciato a scorrere, è solo questione di tempo ...”
Prima che potesse fermarlo, il ragazzo dai capelli chiari come la luna, era scomparso nell’ombra, inghiottito dall’oscurità della notte.
Lo spirito sospirò separandosi dal corpo del suo partner,  ritrovare la sua memoria diventava ogni giorno più pericoloso ...
Forse non avrebbe neanche dovuto intraprendere quel viaggio ...
“Yuugi ... ho un brutto presentimento .... Yuugi?”
Non sentendo risposta alcuna,abbassò lo sguardo verso il ragazzino che camminava a piccoli passi, sbadigliando  con una frequenza da record dei primati.
“Stai bene?”gli chiese preoccupato dal colorito delle sue occhiaie.
-Certo, ormai ci ho fatto l’abitudine su scontri leggendari tra poteri millenari e oscuri ... anche se avrei preferito che qualcuno rubasse le carte di giorno che nel bel mezzo della notte-biascicò il partner con la bocca impastata dal sonno. Anche se “nel bel mezzo della notte” per lui equivalevano alle nove di sera .... un vero dormiglione insomma!
A Yami sfuggì un sorriso di fronte a quella scena : il suo aibou stava crescendo ... non era più il bambino terrorizzato che aveva conosciuto una volta ...
“Riposa”gli ordinò mentre prendeva possesso del suo corpo per non affaticarlo ulteriormente “Io non ho bisogno di dormire, ci penso io a “riportarci” a casa”.
Anche se di controvoglia, Yuugi dovette annuire e dopo pochi attimi perse conoscenza.
Il faraone si ritrovò da solo, perso nei suoi pensieri.
L’aria fredda della notte scompigliava la sua chioma dal colore delle tenebre, con raggi di luce dorata che ricadevano morbidi sugl’occhi.
Chiunque per strada si sarebbe soffermato ad ammirare quel ragazzo dall’aspetto autoritario, rapito dalla sua camminata regale e lo sguardo del colore del sole al tramonto ... sguardo che tuttavia, in quel momento era deformato dalle gravi preoccupazioni che assillavano la sua anima.
Troppi pensieri per la mente .... per una volta .... solo per una volta gli sarebbe piaciuto pensare che quella fosse la normale passeggiata di un ragazzo con problemi di insonnia ...
Socchiuse gli occhi incurvando la schiena in un sospiro mesto.
-Ehm ... scusa?-
Un profumo di incenso gli riempì i polmoni, così intenso e nostalgico da richiamargli alla mente serate all’ombra delle piramidi, la candida sabbia mossa in vortici di vento e  l’acqua del Nilo che rispecchiava l’argento della Luna ....
Argento come gli occhi che incrociò quando si voltò .
Interdetto dalla visione appena avuta, Yami faticò a mettere a fuoco la persona dinanzi a se :
una forestiera a giudicare dalla mappa che reggeva tra le mani e il tono smarrito con cui si era rivolta a lui. Il viso incorniciato da ciocche corvine era nascosto sotto un baschetto rosso che spiccava come un faro in quella notte grigia.
Un sorriso spuntò su quel viso di porcellana.
-Bella capigliatura-
-Mmmh ... -
Siccome madre natura non l’aveva dotato di molte parole, tacque inarcando un sopraciglio , in attesa che la richiesta per la quale era stato fermato, venisse fatta.
La ragazza si grattò la testa imbarazzata da quel silenzio.
-Ehm ... m-mi sono persa ... potresti dirmi come arrivare alla stazione?-
Non era dell’umore adatto per fare da guida turistica ...  solo il pensiero di come Bakura fosse riuscito a procurarsi l’occhio del millennio gli faceva risalire la bile in gola.
E anche fosse stato il contrario, non aveva così dimestichezza con le vie della città visto che solitamente era il suo alter ego a percorrere quelle strade ramificate.
-Non credo di poterti aiutare- si limitò a rispondere asciutto.
Lei  sospirò delusa.
-Sospettavo che un tipo in pigiama non sapesse nemmeno dove si trovasse... spero tu non abbia problemi di insonnia-
Pigiama?
Solo in quel momento l’affascinante e regale faraone si rese conto che il suo abbigliamento non era poi dei più consueti per una passeggiata in città!
Cercò qualcosa da ribattere per spegnere il sorriso divertito della ragazza,ma ad un tratto la sua attenzione fu attirata da insoliti rumori provenienti dal vicolo in fondo alla strada e un vociare confuso lo convinse ad avvicinarsi per dare un’occhiata :
-Dateci tutti i soldi o vi riempiremo così tanto di pugni che vostra madre non vi riconoscerà neanche!-
Un energumeno stava strattonando un ragazzino che si era parato davanti alla sorellina per proteggerla da quei tre bulli in cerca di soldi per gli alcolici e la situazione stava degenerando!
Yami sentì una rabbia ruggente crescere dentro di lui mentre i suoi occhi si facevano sempre più rossi e cupi.
Prima che potesse anche fare un passo, la ragazza alle sue spalle si parò davanti ai piccoli silenziosa  come un’ombra,così veloce che l’energumeno e i suoi complici indietreggiarono colti alla sprovvista.
“E’ impazzita!”pensò lo spirito sconcertato da quell’atto coraggioso.
Lei incrociò le braccia con sguardo sicuro e un ghigno sarcastico dipinto sul volto nascosto.
 -Volete fare un gioco?-
 

-Fine primo tempo!
-Non siamo al cinema ...
-Ma tu devi rovinare tutto quello che dico?
-Narratrice io avrei una domanda!!
- E tu quando saresti entrato Yuugi?
-La porta dello studio era aperta ... comunque io avrei un’obiezione!
-Ah!Ci avrei scommesso!
-Seto shh!!
-Se sono io il protagonista,perché dico appena due battute???
-A-ehm .... ^^”
-Dimentica queste stupidaggini!Piuttosto : com’è che io non compaio in questo capitolo?!
-Seto calmati, è solo l’inizio ...
-Sono stufo di storie che parlano solo  di questo perdente!
-Ehi!
-In realtà la storia verte su Yami ...
- ... ancora peggio!
-Non hai letto le premesse?Compari anche tu  tra i protagonisti!
- Allora sarà il caso che vada a ritirare la giacca bianca in lavanderia.
-Quanta pazienza .... -.-‘




E' solo il capitolo 1 quindi non ci sono ancora troppi inghippi da spiegare ^^"
Comunque questa storia è nata nel mio pc già da un po' di tempo e spero vi piaccia visto che è la prima fanfiction che posto.
Ringrazio chiunque abbia dedicato un po' del suo tempo anche solo per leggerla, l'animo dei cantastorie è votato all' ascoltatore, a chi è di passaggio o chi deciderà di fermarsi ad ascoltare il resto del racconto.


 
  
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