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Autore: thelandofstories    11/09/2013    2 recensioni
Dal testo: "Ma in quel momento, quelle parole e quel bacio, avevano cambiato le carte in tavola.
Cambiava tutto; Blaine si era dichiarato e gli aveva detto che, il loro duetto, era una scusa per passare del tempo insieme, da soli."
|Review della 2x16, dal POV di Kurt / Klaine / First Kliss|
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Un attimo.
Era passato solo un attimo.

I have been locking for you forever.

E poi, Kurt, si era trovato una mano ad accarezzargli il viso e delle labbra morbide, che appartenevano a Blaine, sopra le proprie.

All’inizio, l’aveva lasciato un po’ basito: quello era un bacio? Era così che ci si doveva sentire, al primo bacio? Con le farfalle nello stomaco e la mente libera da ogni pensiero? Con le mani che tremano ed il corpo scosso da piccoli brividi? E il cuore? Oh, il cuore di Kurt, in quel momento, si era fermato e non si sentiva più.

Non era per niente, come quel bacio che, Karofski, gli aveva rubato di prepotenza, un po’ di tempo prima.

Kurt si ricordava solo che si era ritirato nella sala della biblioteca della Dalton, a decorare la piccola tomba di Pavarotti, della quale doveva essere ancora decisa l’ubicazione, quando, il Leader dei Warblers era entrato in quella stanza, distraendolo dal suo compito.
Candels di Hey Monday sarebbe stata la loro canzone, quella che avrebbero cantato, insieme alle Regionali; Blaine aveva scelto la canzone, così come aveva scelto Kurt, come compagno.

E questo duetto sarebbe una scusa per passare più tempo con te.

Kurt, in quel momento, non credeva alle sue stesse orecchie.

Dopo il Gap Attack, dove Blaine si era dichiarato ad un commesso dell’omonimo negozio, Kurt aveva smesso di vedere il moretto come quello che si era immaginato: ovvero aveva smesso di vederlo come un possibile fidanzato perché, a quanto sembrava, l’interesse non era ricambiato.
Ma in quel momento, quelle parole e quel bacio, avevano cambiato le carte in tavola.

Cambiava tutto; Blaine si era dichiarato e gli aveva detto che, il loro duetto, era una scusa per passare del tempo insieme, da soli.

E, al biondino, andava più che bene. Aveva provato a far scemare l’interesse verso Anderson, ma non ci era riuscito; la sua voce la sentiva tutti i giorni e, alla notte, riecheggiava nella sua testa e i suoi occhi, quei suoi brillanti e bellissimi occhi, di un colore improponibile, quello dell’ambra, non facevano altro che sorridergli, quando incrociavano i propri, chiari, del colore del cielo estivo.

Kurt, non desiderava altro. Con quel duetto e con quel bacio, aveva tutto ciò che potesse desiderare.

Grazie Pavarotti.


Angolo Scrittrice:

Questa.. Cosa, l'ho partorita a Ferragosto, in un momento di noia, prima di uscire con delle amiche. Siete liberi tipo di fucilarmi, ma l'ho voluta pubblicare lo stesso (sono un po' masochista, I know it).
Beh, altro da dire? Nope. 
Alla prossimah--!

|Word Count: 360.
|Altre note: Il pezzo di 'I have been locking for you forever' l'ho lasciato in inglese, perché uno: rendeva di più e due: è tanto vgbfhukeujk.


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