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Autore: GaiaHerondale    11/09/2013    0 recensioni
L'istituto di Toronto è stato affidato a Olive Lovelace e Benjamin Lovelace. Insieme a loro c'è la figlia Alexandra, altri 4 ragazzi che si allenano con lei, la governante Alma Camball e il tuttofare Sam Green. I 4 ragazzi sono la sua parabatai Janette Branwell, Marcus Wayland, il cugino Nicholas Wayland e Thomas Starkweather. I genitori di Alex sono molto protettivi e ancora non hanno mandato in missione i ragazzi anche se tutti hanno più di 16 anni. La situazione cambia drasticamente con l'arrivo all'istituto della famiglia Lightwood, la più illustre tra tutte le famiglie di cacciatori.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era l'una. Toronto era abbastanza inquietante di notte. Anche se molte persone ancora passeggiavano, Alex aveva muscoli e nervi tesi. Lei e Nick stavano seguendo Ronald, ignari sul dove li stesse portando. In effetti avevano capito ben poco della missione che li aspettava. Sapevano solo che dei gruppi di demoni si erano riuniti al Club del Diablo, un famoso locale frequentato da gente poco raccomandabile. Ad Alex non sembrava strano che i demoni fossero andati lì. Ronald camminava velocemente e silenziosamente grazie alle rune che tutti i ragazzi si erano tracciati. Nick a volte si voltava verso di lei e le faceva un sorriso. Gliene era molto grata.
I fratelli Lightwood avevo pensato al modo di agire. Richard sarebbe entrato nel club con gli altri e avrebbe attirato i demoni in una saletta privata. A Ronald, Alex e Nick spettava il compito di aspettarli nella saletta pronti a combatterli. Era per questo che stavano iniziando ad addentrarsi in vicoli bui e deserti. Dovevano trovare la porta sul retro e entrare senza essere notati.
Man mano che si avvicinavano alla meta si sentiva sempre più puzzo di marcio e rumore di musica tenuto a volume troppo alto. Era proprio un quartiere degradato.
Ronald si fermò all'improvviso davanti ad una porta all'angolo tra due strade. Doveva essere quella. Aveva sopra il logo del Club del Diablo in caratteri grandi e colorati. Entrarono.
C'era un corridoio buio. C'era una puzza tremenda di marcio e spazzatura. Lo attraversano disgustati e scesero delle scale ritrovandosi in un altro corridoio identico tranne per il fatto che alle pareti c'erano tante porte. L'ultima erra quella più massiccia. Da lì probabilmente si accedeva al locale e quindi da lì sarebbero entrati i demoni. La saletta che avrebbero utilizzato era la prima a sinistra. Era chiusa a chiave ma forzando un po' la serratura, Ronald riuscì ad aprirla.
Anche se da fuori non sembrava, questa era una camera abbastanza grande. Per terra c'era un grande tappeto e alla parete destra un divano nero di pelle.
Alex fu l'ultima ad entrare e si richiuse la porta alle spalle.
“E ora?” chiese Nick con impazienza.
“Ora aspettiamo” gli rispose Ronald infastidito.
Nick sospirò e si buttò sul divano. Alex si avvicinò alla finestra e guardò fuori. Non era possibile. Le sembrava di aver visto degli occhi e una strana ombra, con fattezze decisamente non umane. No, era solo un gioco di ombre, si disse. Raggiunse il divano e si sedette di fianco a Nick. Lui le sorrise ancora.
Poi il vetro della finestra si ruppe. E la sala si riempì di demoni dagli occhi gialli.

Jane stava camminando accanto a Tom. Marcus e Richard erano davanti a loro. Arrivarono davanti all'entrata del club. La fila era decisamente troppo lunga quindi Richard condusse tutti davanti al buttafuori che li fece entrare senza esitazioni.
“Come ha fatto?” sussurrò Jane a Tom.
Entrarono e furono travolti da odore di fumo, alcol e sudore e da una musica assordante. Erano invisibili alla maggior parte della gente grazie alle rune. Solo alcuni nascosti riuscirono a vederli. Probabilmente il buttafuori era uno di loro, si disse Jane.
Doveva ammetterlo. Era un po' invidiosa di Alex. Era stata messa nel gruppo di Ronald. Per Jane, Ronald era davvero affascinante. Era bello il suo viso con gli occhi nocciola e incorniciato da riccioli di capelli castani. Era bello il suo fisico di media altezza e asciutto. E poi sotto sotto le sembrava un tipo simpatico. Sì, le piaceva. Solo che sembrava che lui avesse notato appena la sua presenza. Al contrario sembrava interessato ad Alex. Sperava solo che lei non fosse interessata al ragazzo.
Attraversarono tutto il locale velocemente, attirando pochi sguardi infastiditi. Poi ad un tratto li videro. Erano sette demoni con fattezze umane tranne che per gli occhi gialli. Erano seduti ad un tavolo circolare e ridevano facendo guizzare lo sguardo s tutti i mondani scegliendo le prede.
Lei, Tom e Marcus rimasero a guardare mentre Richard puntava un coltello alla gola del demone più a destra e lo costringeva ad alzarsi. I compagni lo guardarono allarmati mentre Richard faceva segno ai tre cacciatori di seguirlo oltre una porta che conduceva alle salette private. Appena Jane, l'ultima della fila si chiuse la porta alle spalle e si voltò, vide come l'inferno si era scatenato nel corridoio. Poi i suoi occhi caddero su Alex, spada angelica in mano e un grosso taglio sul braccio sinistro.

  
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