16 febbraio 2003

Caro diario,

mi trovo in ospedale anche oggi. La chemio mi sta distruggendo giorno per giorno. Il medico mi ha detto che tra un po' potrei cominciare anche a perdere i capelli. Io non voglio, e se non piacessi più a Liam?

Mi vorrebbe ancora senza i capelli o addirittura con la parrucca? Lui mi lascerà. Ne sono sicura.

2 marzo 2003

Caro diario,

sono appena tornata dall'ospedale e tra un po' verrà Liam a trovarmi. Lui non sa niente e io mi sento un mostro a nascondere il tutto a lui. E' il mio ragazzo, ma sapere che dovrò lasciarlo mi distrugge il cuore. Per questo non gli dico niente, ho paura della sua reazione e ho paura della mia.

23 marzo 2003

Caro diario,

oggi Liam ha detto di amarmi.

Stiamo insieme ormai da otto mesi, i più bei otto mesi della mia vita.

Mi rende felice, nonostante tutto. E' sempre dolce e premuroso con me, pur non sapendo quello che sto passando.

Ha notato che sono dimagrita e che arrivo a scuola con le braccia piene di cerotti. Pensa che mi autolesioni. Mento quando mi chiede cosa ho fatto, dico che il gatto mi ha graffiata o che mi sono punta con le rose. E' orribile mentire alla persona che si ama.

5 maggio 2005

Ebbene caro diario,

dopo due anni sono ancora qui. Pochi giorni fa ho lasciato Liam. Non mi sono più fatta sentire. Mi hanno dato ancora poche settimane di vita, non potevo continuare a farlo soffrire, non volevo e non potevo. Spero che riesca a trovare una ragazza che lo ami come lo amo io, perché non si merita di stare male.

Rilessi quelle pagine un centinaio di volte, davvero Martha stava passando tutto questo senza di me? Come avevo fatto a non accorgermene prima? Due anni, due anni ha sofferto da sola, si è portata tutto il peso della malattia addosso e io non avevo notato nulla. Certo, c'erano i tagli, i chili persi e i capelli di un altro colore, ma io, che stupido ad essermene accorto solo ora.

Ormai però era tardi. Avevo lasciato andare così l'amore della mia vita, domani mattina mi sarei sposato con Emily e sarei diventato padre tra qualche mese. Che razza di marito e padre sarei stato ora? Mi vergognavo di me stesso.

'Liam, ma che stai dicendo?'

Martha? Martha, sei tu?

'Si amore mio, sono io.'

Ma come stai, sei viva? Dove siamo?

'Calmati, siamo in paradiso.'

In paradiso? Sono morto?
'No, sono solo entrata nei tuoi pensieri. Hai scoperto il mio diario, e domani ti sposi. Sappi che io non ce l'ho con te. Io ti amo. Non potrei mai prendermela con te, anche perché sono stata io a tenerti nascosto tutto. Emily è la persona giusta, la conosco, so ciò che pensa di te e sono sicura che non ti farà stare male. Vivi questa vita al meglio e cresci tua figlia facendo vedere chi sei. Diventerai un bravo padre, perché era questo il tuo sogno, me lo ricordo. Io sarò qui, veglierò su di te, sulla tua famiglia, non me ne andrò mai.'

Martha, sappi che ti amerò sempre.

'Anche io Liam, anche io.'

Passarono 5 anni da quel sogno in cui Martha venne a parlarmi, ancora lo ricordo come se fosse ieri. Io ed Emily ci sposammo e avemmo una bambina.

“Papà, ma cos'è un angelo custode?” - mi chiese mia figlia.

“Vedi Martha – perché la chiamammo così – un angelo custode è una persona che prima era qua sulla terra e che poi è volata in paradiso, è una persona che veglia su di te e fa in modo che non ti accadano cose brutte, ti è sempre vicina nel momento del bisogno, basta che tu la chiami e lei arriva.”
“E come si chiama il tuo angelo custode?” - mi chiese guardandomi con i suoi occhi cristallini.

“Si chiama Martha, proprio come te.”

“E le vuoi bene?”

“Le voglio bene come se fosse la mia vita.”



 

HI GUYYYYSS.

Eccomi qui con una OS, leggendone alcune mi è venuta l'ispirazione. E' una cosa molto personale, si tratta di una tematica che conosco abbastanza, anche se non tutto è proprioinerente uguale alla realtà mi andava di farla così. Spero vi piaccia :)
Fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione! 

LOVE YA,
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