Era una mattinata grigia e nuvolosa, il freddo pungeva le guance arrossate del piccolo riccio che impacciatamente si stava affrettando per arrivare a scuola.

Una volta varcata la soglia nulla fu più come prima, quell'imbranato che fra un mese avrebbe compiuto quindici anni, era diventato una persona che lui non voleva essere, una persona sicura di se, che snobbava i ragazzi, voleva sempre una sola cosa dalle ragazze, e che era la più popolare della scuola.
Non c'era voluto molto per diventarlo, era bello, questo lo sapeva di giá di suo, gli era bastato cambiare leggermente il suo comportamento per dare una svolta alla sua vita.
Da un ragazzo dolce e premuroso era diventato un puttaniere, eh si quella era la parola perfetta per lui. Aveva i suoi motivi per esserlo, da quando era accaduto quel fatto ad Holmes Chapel, nessuno era stato più come prima.
Per fortuna sua madre aveva dovuto cambiare lavoro e venire a vivere  a Doncaster.
Il ragazzo aveva avuto l'occasione di ricominciare tutto da capo.
Varcata quella soglia cercò qualche ragazza da abbordare e da portare alla prossima ricreazione in uno dei bagni. Trovò una moretta,che stava combattendo per aprire il suo armadietto,  molto ma molto carina alla quale si avvicinò e chiese:" Ehi sei nuova di qui? Non ti ho mai visto, come ti chiami? Ti serve aiuto?" ,
" Si mi sono trasferita una settimana fa da Londra,mi chiamo Eleanor piacere e tu? Comunque ho fatto grazie " Rispose gentilmente la ragazza. Il riccio non riusciva a credere che avesse ricevuto un no come risposta, ed inoltre che quella nuova arrivata non lo conoscesse infatti subito rispose:" Mi chiamo Harry piacere mio, visto che sei nuova di qui un giorno di questi ti andrebbe di uscire?"
" Mi piacerebbe accettare il tuo invito, ma sono occupata scusami tanto" Sorridendo disse la mora.
In effetti era molto, molto carina, anzi era proprio bella, era probabile che fosse giá fidanzata, ma nessuno era mai resistito al suo fascino, a meno che... Non fece in tempo a finire di pensare che una mano fredda si appoggiò sulla sua spalla, sentì un brivido percorrergli la schiena. Si girò e vide due occhi azzurri  guardarlo con rabbia.
"Sta lontano dalla mia ragazza Styles!" Disse il ragazzo, accertando i dubbi di Harry.
Era logico che non aveva ceduto alle sue advance , stava con Louis Tomlinson, che il riccio pur essendo un ragazzo etero trovava attraente! Ma fra quei due c'era sempre stato odio dalla prima volta che si erano incontrati, forse per via del primo giorno in cui era arrivato  il piccolo, la ragazza del grande se lo era scopato, e aveva dato la verginitá solo a lui.
Era dall'inizio dell'anno che non facevano altro che litigare, erano finiti sempre dal preside anche più volte al giorno, e questo si ripeteva sempre.
"Se no che mi fai? Vai a piangere da quella puttana di tua madre?" Rispose il riccio.
Appena sentite quelle parole Louis gli sferrò un pugno in pancia,Harry contrattaccò, e così via. Dopo poco arrivò una professoressa che li mandò subito dal preside.
Styles si guardò intorno, di certo non era la prima volta che vedeva l'ufficio, ma da sempre lo trovava molto interessante. Ogni giorno c'era un oggetto nuovo. La stanza non essendo molto grande si stava riempendo. Aveva una cattedra a sinistra,mentre a destra c'erano un tavolino con delle poltroncine. Davanti al muro  si trovava un armadietto misterioso di cui non si sapeva il contenuto. Il resto era occupato da oggetti vintage e retrò.
Appena entrati si sederono sulle due sedie abituali, trovarono il direttore con la faccia seria che disse:" Mi dispiace ragazzi, state esagerando, non è possibile che ogni singolo giorno finiate qua! Dovrò trovare dei provvedimenti seri, anzi dovremo visto che oggi convocherò i vostri genitori. Già siete stati sospesi, se si ripeterá un'altra volta sará bocciatura certa! Non posso dirvi altro che questo, ed ora in classe!" .
Quell'uomo era sempre piaciuto ad Harry, lo trovava molto divertente, sará stato per la corporatura paffuta e l'altezza non molto elevata a renderlo simpatico, o forse il suo comportamento gentile e mai arrabbiato, oppure perchè di solito quando venivano gli offriva sempre qualcosa da bere.
I due ragazzi si diressero nella propria aula pronti per sei ore di tortura.
Il piccolo appena arrivato vide che la lezione era già cominciata.
" Sempre alla buon' ora Styles!"  Disse il professore di matematica severo.
Il riccio disse:" Mi scusi ero dal preside".
Non gli andava di fare battute ci mancava solo un'altra nota!
" Che ha combinato oggi?La solita litigata con Tomlinson immagino... Si vada a sedere che è meglio" disse l'uomo. Harry si diresse al suo posto dove cercò di mantenere l'attenzione ma con molta difficoltà, sentì una mano toccargli la schiena e vide il ragazzo dietro di lui con un bigliettino che indicava il suo migliore amico.
Lo aprì e c'era scritto:" Harry tutto ok?
Mi sembri strano, che vi ha detto il preside?
Nick"
Velocemente senza farsi notare rispose:" Sisi tranquillo....ha detto che oggi convoca i genitori...sai che novità...."
Lo diede a quel ragazzo dietro di lui che dopo poco aveva un altro bigliettino in mano aprendo lo trovò scritto:" Ah vabbè....comunque stasera esci? Ti passo a prendere alle undici ok?" Annuì sapendo che Grimshaw lo stava guardando.
A dirla tutta non gli andava per niente di andarci, ma almeno avrebbe dimenticato tutto.
Appena finita la scuola tornò a casa senza salutare nessuno, anzi la gente lo salutava era lui a non rispondere.
Varcata la soglia della sua dimora trovò sua madre che parlava con un uomo, quando   lo vide disse:" ah ben arrivato! Complimenti per oggi, complimenti... Avete seriamente esagerato adesso, ci saranno delle conseguenze, ne riparleremo ora mangiamo invece!" Il riccio annuì e fra un boccone e l'altro disse:" Lei chi è?"
" Sono Troy Austin, il padre di Louis Tomlinson" rispose quell'uomo.
Per poco non si strozzò con la pasta ed urlò:"Fuori da casa mia ora! Non voglio nessun parente di quello stronzo in questa casa!  Ed ora scusatemi ma mi è passata la fame!" Dette quelle parole si rifugiò in camera sua mettendo la musica a palla, era l'unica cosa che riusciva sempre e solo a calmarlo.
Le ore passarono veloci e senza accorgersene si fecero le undici. Suonò il campanello, scese ad aprire e trovò Nick che disse:" Ancora così?" 
Si scusò e dopo una doccia veloce ritornò. Entrò in macchina ed allacciò la cintura.
Una breve pausa da Mc Donald's ed erano in qualche locale qualsiasi.
Appena varcata la soglia Harry dopo qualche drink si buttò in pista cercando qualcuna carina trovò una bionda e dopo qualche strusciata finirono in bagno.
Una volta finito fece per andarsene quando la ragazza lo bloccò per un braccio.
" Ei, so che per te non sono altro che una scopata, e mi dispiace deluderti che per me non sei molto di più, comunque mi stai simpatico e vedo che ci sai fare, non è che ti andrebbe di lasciarmi il tuo numero così ci teniamo in contatto? Ah mi chiamo Hope!" Disse  la bionda .
Perchè no? Era carina, sembrava simpatica, ci sapeva fare....insomma andava bene! Gli ricordava una persona, l'unica a cui aveva voluto veramente bene, l'unica con cui era stato veramente felice, sembrava la stessa. Di faccia era molto simile  , anzi uguale...ma era impossibile non si chiamava Hope e poi lei era....non riusciva a pensare quella parola, allora rispose:" Si dai! Mi stai simpatica, e ci sai fare anche tu, mi piaci! Comunque mi chiamo Harry!" Gli diede il suo numero e subito se ne andò.
Prese non so quanti altri drink, la testa gli girava, aveva fatto tutto ciò perchè quella ragazza gli aveva fatto tornare in mente dei bruttissimi ricordi.
Nick lo prese per un braccio e lo trascinò via.
Tornato a casa si buttò sul letto e si dimenticò di tutto.
La mattina dopo era stravolto, la testa gli scoppiava. Si mise sotto una doccia gelida togliendo tutti i pensieri, si ricordava poco della sera prima.
Finita la doccia prese i primi vestiti e scese giù per la colazione.
Trovò Louis e suo padre di sotto, non riusciva a crederci non solo quello stronzo, ma anche il padre, che inoltre ci provava con sua madre!
"Ben svegliato! Ieri sera mi potevi avvisare che uscivi almeno no? Vabbè tanto tutto questo fra poco finirá! Io e Troy abbiamo preso una decisione, tu e Louis andrete in un college maschile vicino York, così imparerete un po' di buone maniere! Vedrete fra qualche anno ci ringrazierete!"
Non riusciva a credere a ciò che sua madre aveva appena detto....Lui ....Louis....College....Insieme....L'incubo peggiore della sua
vita!

ANGOLO AUTRICE

Spero che come inizio vi piaccia , forse non é proprio il massimo ma andando avanti migliorerà!
Cosa ne pensate? Vi ho incuriosito almeno un po'? Spero di si, comunque Hope è solo un'amica anzi scopa-amica, tranquilli questa è una ff su Larry, però sarà un personaggio fondamentale con l'andare avanti, quindi non dimenticatevela !
Facciamo un breve riassunto:
Harry è il puttaniere della scuola insieme a Louis Tomlinson, loro due si odiano visto che solo Harry era riuscito a togliere la verginità alla ex ragazza del grande. Oggi hanno rilitigato visto che Hazza ci ha provato con la ragazza di Boo. La sera il riccio con il suo migliore amico, Nick Grimshaw vanno in un locale, nel quale Harry incontra una certa Hope alla quale lascia il numero ,questa bionda  gli ricorda una ragazza misteriosa,  ma non può essere la stessa visto che quest'ultima è morta!
Il padre di Louis e la madre di Harry stanchi di quelle continue liti dei figli decidono di mandarli in un collegio maschile! E sembra che fra questi due ci sia qualcosa.
Recensite please, spero vi piaccia come inizio.
Baci Elisa <3