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Autore: fall in love with drew    11/09/2013    0 recensioni
Forse fidarmi di lei fu l'errore più grande della mia vita.
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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LUKE'S POV

Sfortunatamente eccoci qui.
E' l'inizio di Marzo e questo vuol dire solo una cosa: inizia un nuovo quadrimestre e questo vorrà dire che sarò costretto ad andare per altre cinque volte a letto con la preside in modo che non venga bocciato.
Si non mi andava di studiare e sinceramente non serviva a molto visto che io un lavoro già ce l'ho.
Io e la preside,che è una giovane donna sulla trentina con capelli biondi lunghi fino alle spalle e occhi castani,facemmo un patto in seconda superiore. Io me la scopavo cinque volte ogni quadrimestre e lei mi avrebbe messo una bella C sulla pagella. Quella donna ci sa fare al letto,ricordo quando raggiunsi l'orgasmo in meno di due minuti,cosa impossibile per me.
Ovviamente tutta la scuola,compresi i professori,sanno questo piccolo segreto ma nessuno veramente se n'è mai fregato ovviamente. Perchè ovviamente? 
Oh beh mi sono scordato di presentarmi. Sono Luke Hemmings,il criminale più pericoloso di Sydney.
Adesso capite quell'ovviamente? 
Io e i miei tre migliori amici: Ashton,Calum e Michael ci occupiamo di spaccio di droga e quant'altro e ovviamente qualche volta svolgiamo qualche lavoretto che ci porta a bagnarci le mani di sangue ma niente di importante.
Oggi dovrebbe arrivare una ragazza nuova nella Christopher School. Si dice venga dagli USA.
Il mio unico obiettivo è portarmela a letto. E' come un record per me,nella mia stanza ho una specie di agenda con tutti i nomi delle ragazze della scuola con cui ho fatto sesso e a questo punto manca solo lei. Ho anche altre agende dove scrivo le persone che ho ucciso e poi ce n'è un altra. Una che tengo segretamente nascosta. E' una cosa strettamente personale e non mi va di parlarne.
Non sarà poi così difficile portarmela a letto,tutte cadono ai miei piedi e lei non sarà da meno.
Anche oggi arrivai a scuola con quindici minuti di ritardo ma notai di non essere l'unico.
Una ragazza stava scendendo frettolosamente dalla sua moto,sicuramente era quella nuova.
Aveva dei capelli biondo platino,che assomigliavano molto al bianco,le scendevano morbidi sulle spalle e terminavano un po' di centimetri sotto il seno. Un po' bassina,sul metro e sessanta. Portava dei jeands blu e una magleitta nera con scritto 'SWAG'. Sarà molto divertente scoparmi quel bocconcino.
Correva velocemente verso l'entrata della scuola e non si era resa conto di aver perso un foglietto. 
Raggiunsi l'entrata della scuola e presi il foglio e lo aprii:

"23 Aviower Street,Sydney." 

C'era scritto un semplice indirizzo. Non m'interessava più di tanto così prima di entrare nella classe di biologia,corsi per la scuola cercando quella ragazza. La trovai vicino al'armadietto di Calum,stava cercando di aprire il suo ma non ci riusciva. Ridacchiai e mi avvicinai.

"Hey bradipo! Ti è caduto questo" dissi alzando il tono della voce e avvicinandomi. La ragazza si voltò e sgranò gli occhi poi mi prese il foglietto e sussurrò un 'grazie'. Abbastanza strana.

Continuai a guardare ogni suo moviemnto mentre lei si limitava a nascondersi dietro l'anta dell'armadietto.

"Sai non dovresti nasconderti,non ci sono molte ragazze sexy come te,tuo padre si è dato proprio da fare" dissi sorridendo maliziosamente mentre lei chiuse l'armadietto con rabbia e si avvicinò a me. Potevo sfiorare persino il suo
naso.

"Senti coglione che non sei altro,non permetterti di parlare di mio padre. Tu vali meno di zero" disse dandomi un pugno sul petto che non mi fece assolutamernte niente. L'aveva fatta grossa,mi stava facendo girare i coglioni e nessuno faceva girare i coglioni a Luke Hemmings se non voleva ritrovarsi in una bara.
La presi da un braccio e la spinsi molto violentemente su un armadietto. Aggrottò le sopracciglia e cercò di divincolarsi ma io feci più pressione sui suoi polsi tanto che dopo sarebbero usciti sicuramente dei lividi,ma questo non m'importava.

"Sei tu che devi ascoltarmi. Forse non ti è stato ancora detto ma io sono Luke Hemmings e con me non si scherza. Tu sei il niente e se pensi che le tue parole mi hanno scalfito,beh ti sbagli piccola" sussurrai malvagiamente.

Lei cercò di liberarsi e non rispose. Io odio chi non mi risponde. Me la ritrovai ai miei piedi con una mano che massaggiava la sua guancia destra ormai diventata rossa e delle lacrime che le solcavano il viso. Non avevo compassione per nessuno,non m'importava fosse una donna.
Mi misi a cavalcioni su di lei e le presi i polsi per poi bloccarglieli,le lacrime continuavano a scendere sul suo viso e potevi notare anche un piccolo neo,quasi invisibile,situato al centro del labbro superiore.

"Rispondimi quando parlo,ci siamo intesi?" dissi urlandole in faccia,fortunatamente al primo piano c'erano solo gli armadietti,le classie erano al secondo piano quindi nessuno avrebbe potuto sentirci. Lei non rispose e girò il capo verso destra,adesso potevo vedere il suo orecchio e i suoi orecchini.
Circondai con una sola mano entrambi i polsi e le girai il viso per poi prendere una ciocca di capelli e tirargliela fortemente. Lei iniziò ad urlare e a proferire miliardi di bestemmie contro di me,così per farla azzittire le morsi il labbro inferiore. Adesso potevo sentire solo i suoi singhiozzi e le urla strozzate,lasciai i suoi capelli e le morsi per l'ultima volta il labbro inferiore facendone uscire un po' di sangue. Sembravo un cannibale visto dal mio punto di vista.

"ho capito" sussurrò la ragazza prima di chiudere gli occhi e leccarsi le labbra piene di sangue.

"Bene" mi alzai da lei e la misi in piedi poi la trascinai ne bagno dei maschi e le lavai le labbra. Non potevo permettermi nessuna denuncia,soprattutto da una stupida ragazza statunitense. Avevo una mano dietro la sua nuca e con l'altra le lavavo le sue morbide labbra. Lei mi lasciò fare,qualche volta sussultava per il dolore così le pestavo un piede intimandole di stare zitta. Pensandoci bene,non sapevo neanche il suo nome o la sua età.

"Come ti chiami?" dissi iniziando ad asciugarle il labbro con un fazzoletto. Non rispose così le pestai il piede,un altra volta,con più forza. La ragazza aveva indossato solamente dei sandali,poverina. Non rispondeva ancora cosi alzai la gamba fino a farla arrivare al lavandino e le schiacciai il piede in modo molto violento. Reprimette un piccolo urletto e poi mi guardò con aria di supplica.

"Alison" disse cercando di togliere il mio piede da sopra il suo senza successo ovviamente.

"Bene Alison,se risponderai a tutto quello che ti chiederò non succederà niente" dissi per poi morderle il lobo dell'orecchio e uscire dal bagno.

Mi sarei divertito molto con lei.




YO GIRLS!

Allora,premetto che è la mia prima fanfiction sui 5SOS. 
Spero vi sia piaciuto il primo capitolo perchè ho intenzione di finire questa storia. Credetemi ho già pensato a tutto e i capitoli non saranno più di 35. Spero davvero di ricevere tante recensioni e visualizzazioni,ci tengo molto a questa storia. Non per dire qualcosa alle altre fanfcition ma questa è veramente originale,non ho mai letto un altra storia con tutto quello che,so giò,succederà.
Questo è il mio secondo account e l'ho creato unicamente per questa ff.
Fatemi sapere cosa ne pensate tramite una recensione.
Può sembrare banale come storia ma...nothing  is as it seems. (niente è come sembra). 
I hope you'll like. Kiss


Per sapere quando aggiorno c'è twittah:
@chocoirwjn


-Grace
 
  
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