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Autore: _Nancy_    11/09/2013    6 recensioni
La mano che lentamente si poggia sulla sua spalla, mentre Hermione lascia cadere a terra la bacchetta e rimane a bocca aperta.
E’ lì.
“Non è lì, è morto.”
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Hogwarts: giorno di ristrutturazione del grande castello.



Polvere, paura, dolore e macerie della Scuola di Magia e Stregoneria.
-Provate a mettere un po’ apposto lì!- Urlò la Mc Granitt. –Granger, ho bisogno del suo aiuto!-
-Mi dica Professoressa.- Le si avvicinò, sorridendole. –Cosa posso fare?-
-Mettere qualche aula apposto, so che è molto brava con gli incantesimo.- Hermione rise, riposando lo sguardo sulla donna. –E poi magari potrebbe venire qui ad aiutarci.-
-Lo faccio con piacere.-
Le girò le spalle e si incamminò fuori dalla Sala Grande, sotto lo sguardo amorevole di Ron e quello di Harry.
Hogwarts, la sua vera casa.
La sua casa che ora stava ricostruendo con gli altri.
Il posto dove aveva trascorso gli anni più belle della vita, ma anche i più difficili. Con l’adolescenza dietro le spalle, e l’amore di fronte a sé.
I problemi, i pianti, e poi l’amore che era nato.
Come poteva dimenticare ciò che era successo tra quelle mura? Come poteva solo per un momento non immergersi nei ricordi?
Vividi e intesi, impressi nella pelle.
In quel momento, riusciva perfino a vedere e sentire le risate nel corridoio vuoto, mentre avanzava verso la prima aula che si trovava alla sua destra. Aprendo la porta e entrando, osservando dove era capitata.
Un aula grande e in disuso da chissà quanto tempo, con qualche banco e qualche sedia sparsa nello spazio. Infine, lo specchio lì che risplendeva verso la sua direzione.
Si avvicinò cauta, tenendo stretta a sé la bacchetta tra le mani. Alzando lo sguardo su ciò che spiccava scritto sopra di esso.
 Erouc li amotlov li ottelfirnon.
Oh, si. Era proprio quel famoso specchio di cui aveva sentito parlare da Harry anni prima.
Lo Specchio delle Brame.
Non era stato trasferito?
Sfiorò con le dita lo specchio, puntando lo sguardo sulla persona che ci era riflessa dentro, e trasalendo mentre notava un'altra persona dietro di sé.
Alto, rosso e bello da mozzare il fiato.
Occhi verdi espressivi e sorriso malandrino.
La mano che lentamente si poggia sulla sua spalla, mentre Hermione lascia cadere a terra la bacchetta e rimane a bocca aperta.
E’ lì.
“Non è lì, è morto.”
Istintivamente poggia la mano su quella del ragazzo, notando che dietro di sé non c’è nessuno.
Eppure è lì e sembra reale.
Sta sorridendo, si è avvicinato al tuo orecchio per dirti qualcosa, e ti sembra perfino di sentire la sua voce.
“Non avere paura, e continua a guardare lo specchio.”
Leggi sulle sue labbra, mentre torna a posare la mano sulla tua spalla.
Socchiudi gli occhi e deglutisci nervosamente, dicendoti che va tutto bene e che quello è un sogno. Ma non è un sogno, sta accadendo a te!
Tu hai trovato lo specchio, e tu vedi ciò che vuoi.
Fred Weasley amplia notevolmente il suo sorriso.
Si diverte a prenderti in giro, come ha sempre fatto.
L’odore del suo profumo ti arriva dietro alle narici, lasciandoti sorpresa e spaventata. Stavolta ti sembra di sentire davvero la mano poggiarsi sulla tua spalla, ma non ti muovi.
Continui a fissare lo specchio, perché ti senti meglio. Perché è come se non fosse morto.
Fred Weasley è morto. E’ morto a causa del muro che gli è crollato addosso, non farti condizionare da questo specchio.
I ricordi e le lacrime ti annebbiano la vista, però li lascia scorrere su di te, come hai fatto in quei mesi della sua assenza.
L’assenza di Fred nella tua vita.
Una cottarella che è nata senza un perché, e che è continuata per anni e mesi, senza che lui sapesse qualcosa. Ritrovandoti un giorno tra le sue braccia calde e accoglienti, le braccia di Fred.
Era un sentimento nuovo per entrambi, ed era vero, vivo e puro. Ti amava come non aveva mai fatto nessuno, e ti corteggiava con poco.
Non era tipo da cioccolatini o fiori, era tipo da sorriderti malizioso quando incrociavi in suo sguardo, era tipo da mozzarti il respiro con un bacio. Non ti importava lasciarti sfiorare dalle sue mani, perché ti sentivi giusta e viva tra quelle braccia.
-Hermione, tutto bene?-
-Harry.. – Ti volti lentamente, asciugandoti le lacrime calde scese sugli occhi. –Che fai qui?-
-C’è Fred nello specchio?-
Annuisci. –E’ come se fosse qui.-
-Ti capisco.-
Ti ha abbracciato di slancio, lasciandoti sfogare tra le sue braccia, lasciando scorrere i singhiozzi e le lacrime sulle guance, ti ha aiutato.
Hermione.
Il suono della sua voce.
Non puoi esserti sbagliata, l’hai sentito chiaramente.
-Hermione?-
-L’ho sentito.-
-Ti stai facendo suggestionare dalla situazione.-
-Forse.-
-Andiamo?-
-Si.-
Esci lentamente dall’aula affianco di Harry, ma prima di andare ti volti verso lo specchio.
Fred è lì che ti sta sorridendo.
  
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