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Autore: __erika__    11/09/2013    0 recensioni
La storia di Sarah e Simone, due ragazzi che si sono incontrati una volta per caso e già si amavano...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Caro Diario                                                                          11/08/2002             
Ci siamo trasferiti a Roma, io non volevo lasciare il mio paese d'origine, lì ci sono tutti i miei amici, lì mi sono costruita una vita, ammetto che spesso ho pensato come sarebbe stato se fossi nata da un'altra parte ma non mi sono mai resa conto di quanto potesse essere devastante andarsene dopo 20 anni inoltre, poco dopo il nostro arrivo, mia madre ha scoperto che papà aveva un amante e hanno divorziato, forse è meglio così almeno non dovrò più sentirla piangere. Comunque mio padre torna in Reggio Calabria ed io resto qui con al mamma. 
Caro Diario                                                                          18/08/2002      
Per quanto riguarda Roma all'inizio non credevo di poter sopportare un tale cambiamento, ma mi sto abituando all'idea di vivere qui; è una regione fantastica.
Comunque ho ancora lei: mia sorella Anna. Mi ha promesso che non mi abbandonerà in un momento così difficile e voglio crederle, domani andremo a fare shopping insieme! 

                                                                    
Caro Diario                                                                           19/08/2002
niente va come vorrei che andasse, se ne vanno coloro che non dovrebbero, proprio quelli che hanno promesso di starmi accanto.

Oggi Anna ha preso le mie mani e ha detto: << ho trovato un lavoro importante >> subito ho sorriso pensando fosse una buona cosa ma ha continuato dicendo: << torno anch'io in Reggio calabria >> sono uscita di casa sbattendo la porta, cosa avrei dovuto dirle? << ma si vai, tanto io sto bene? >> Non voglio essere egocentrica ma  sono del parere che le promesse non vanno fatte se non sei in grado di mantenerle, ma lei non ne è mai stata capace. Ricordo quella volta che ha promesso che mi avrebbe portata al luna park il giorno del mio compleanno, quel giorno non l'ho vista per niente, l'unico gesto affettuoso che ha fatto è stato quello di chiamarmi per farmi gli Auguri scusandosi se non poteva essere presente perchè aveva una riunione importante. Eh si, perchè per lei la cosa più importante è la carriera. Insomma da Anna  c'era d'aspettarselo ma non può pretendere che io sia addirittura felice delle sue scelte. 

PS: A volte ho l'impressione che i miei sentimenti non contino per nessuno.

Caro Diario                                                               30/08/2002                                             12:00
Oggi in biblioteca ho incontrato un tipo, il classico emarginato, ma tutto sommato carino e la cosa strana è che non riesco a togliermi dalla testa quel viso strano con lo sguardo vago rivolto verso di me. 
                                                                                      30/08/2002                                              14:00                   
Sono andata a fare la spesa con la mamma e ho rivisto quel ragazzo  ma non credo che mi abbia notata.
                                                                                       30/08/2002                                             20:00
Sono uscita, c'era il mercato questa sera e camminando mi sono scontrata con lui. Ho esclamato << ma non è possibile, tre volte in un giorno! Per caso mi stai seguendo? >> mi ha detto << perchè ci siamo già visti? >> ci sono rimasta un po male, credevo si ricordasse di me poi ha ripreso: << aspetta! Ma tu sei la ragazzina che stava in biblioteca questa mattina >> 
-<< io...io non sono una ragazzina! >.< >> risposi imbarazzata.
-<< si ok, senti scusa ma io ora devo andare c'è mia madre che mi sta aspettando dall'altro lato della strada; ci vediamo domani alle 19 in biblioteca >>
-<< come fai ad essere così sicuro che verrò? >>
-<< lo so e basta>> disse, e si allontanò correndo. >>
"Questo sarebbe una mezza specie di appuntamento?" Pensai subito dopo...

Caro Diario                                                                  31/08/2002                        
Il "tipo" aveva ragione, sono andata in biblioteca questa sera. Avevo troppa voglia di conoscerlo meglio...e anche di leggere qualche libro nuovo (magari me lo avrebbe consigliato lui).
Sono entrata che erano le sette meno cinque e lui non c'era, aspettai fino alle 20:00  e  decisi di tornare a casa.
 -<< sono qui, non andartene ragazzina >>
la rabbia mi salì dai piedi fino ad arrivare all'ultimo neurone del cervello ed esclamai: 
<< primo: smettila di chiamarmi ragazzina e secondo avevo degli impegni e li ho rimandati per venire qui, potevi almeno essere puntuale!!! >> (non era vero, volevo solo farlo sentire in colpa)
lui: << ok ragazzina, quindi mi stai dicendo che avevi delle cose importanti da fare ma hai rimandato per venire da me? :-) >>
io: << si, cioè no! (ora si sente importante -.-") Guarda che non stai migliorando la situazione chiedimi scusa e basta!>>
lui:  << io non chiedo scusa a nessuno a maggior ragione se la diretta interessata è una sconosciuta che si sta comportando come una R-A-G-A-Z-Z-I-N-A >>
io: << se la metti così...ciao! >>
mi afferrò il polso  e disse:
<< ho fatto ritardo perchè dovevo assistere mia nonna, è affetta da morbo di parkinson è valida come motivazione? >>
io: << che fai mi prendi in giro? Se è così ti informo che non si scherza su queste cose >>
lui: << no, è la verità, che bisogno avrei di mentirti? >>
ok, ora ero io a sentirmi in colpa, ero pietrificata...
lui: << dai, non ti preoccupare in fondo non potevi saperne nulla >>
io: << proprio per questo dovevo stare zitta, è ovvio che se avevi fatto tardi c'era una buona spiegazione...mi dispiace tanto >>
lui: << tranquilla, è dall'età di 8 anni che la vedo in queste condizioni, ormai ci sono  abituato. Comunque piacere Simone. >>
io: << piacere mio, Sarah >>
lui: << sei matura, da oggi in poi non ti chiamerò più ragazzina, solo principessa>> 
arrossii e sussurai: << non lo sono...>>
lui: << sei sensibile? >>
io: << credo di si >>
lui: << sei bella? >>
io: << non saprei, dimmelo tu >>
lui: << oh si...decisamente...e allora lo sei, eccome se lo sei! >> 
sorrisi e me ne andai dicendo: << ci vediamo domani, stesso posto, stessa ora. >>
ps: Simone è davvero speciale

Caro Diario                                                                              01/11/2002
è  da parecchio tempo che non mi faccio sentire eh? Mia madre non mi riconosce più;  finalmente ho di nuovo un espressione felice e tutto grazie a lui, lo so che lo conosco solo da pochi mesi ma questo incontro mi ha cambiata. 
Sua nonna s'è ne andata il 10 novembre, me l'ha detto al telefono e sono andata da lui. Quello stesso giorno abbiamo fatto l'amore. Era la mia prima volta, lui invece l'aveva già fatto a 14 anni spinto dai suoi amici ma a me non importava, sapevo che mi amava. Mi chiese: << perchè con me?>>  la risposta era ovvia, semplicemente era lui, era fragile, era unico. 
I suoi genitori erano in viaggio. Noi due eravamo soli sul divano del suo salotto e le sue lacrime avevano bagnato il mio viso. Forse era il momento meno opportuno ma avevo bisogno di sentirlo più vicino delle altre volte, desideravo il calore della sua pelle unirsi al mio. Gli presi le mani e le infilai nel mio maglione, mi slacciò e sfilò il reggiseno nel giro di pochi minuti e iniziò a toccarmi con delicatezza. Scese e mi tolse i pantaloni,  gli ho detto che quello sapevo farlo anche da sola e si è messo a ridere. Oh mio Dio, non c'era cosa più bella del suo sorriso. Dalla finestra si vedevano i fiocchi di neve che iniziarono a  cadere sempre più velocemente, esattamente come il battito del mio cuore. Simone rimase immobile con le mie mutandine in mano, le presi e le tirai via, poi feci quello che lui aveva fatto con me:  lo spogliai e lui mi strinse forte fra le sue braccia; un brivido scese lungo la mia schiena. Lentamente mi penetrò e raggiungemmo l'orgasmo entrambi, è stato uno dei momentu più belli della mia vita.
Sento di dirti che ogni cosa che succede, anche la più piccola, accade per un motivo e deve essere presa in considerazione perchè potrebbe sconvolgere il tuo futuro.  
Ora non mi resta che lasciarmi alle spalle il passato, perchè adesso STO BENE così.

Caro Diario                                                                                  01/11/2017
Sono sempre io, sono cambiate tante cose...è successo tutto così in fretta e ho deciso di riscriverti ora dopo tanto, perchè non potevo non parlarti di un evento speciale: sono incinta. 
Esatto, il padre è proprio lui. Ogni volta che abbiamo un rapporto è come quella prima  volta di cui ti ho parlato 15 anni fa. La stessa passione, le solite emozioni. 
Mia madre è entusiasta di diventare nonna ed io non vedo l'ora di diventare mamma. Lei la chiamerò Martina come la tanto amata nonna del mio futuro marito, non ho avuto occasione di conoscerla ma le voglio bene lo stesso perchè è anche grazie a lei se Simone è diventato un uomo leale e generoso.
Anna e mio padre da quando se ne sono andati non si sono fatti più sentire ora pretendono di tornare a vedere la piccola dopo che sarà nata ma io non gli e lo permetterò. Martina ha bisogno di persone presenti nella sua vita, loro non ci sono stati per me nel momento del bisogno, sicuramente non ci sarebbero stati neanche per lei.
Quel giorno da "ragazzina" in biblioteca, non so se un fulmine o la freccia di cupido sta di fatto che qualcosa mi ha colpito!!! :-)
  
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