Autore: Irene Adler
Personaggi: Itachi, Sasuke
Genere: Introspettivo
Rating: giallo
Avvisi: Spoiler capitolo 393!
Note: Lieve OOC di Itachi (???)
Before the End
By Irene Adler
Piccolo, inutile fratellino…
Perché mi fissi in quel modo?
Giusto, ti ho detto io di odiarmi, maledirmi e crescere con l’unico scopo nella vita di uccidermi.
Quel tuo sguardo carico di disprezzo e vendetta è ciò che ho sempre voluto da te.
Avanzo di un passo, non ti stacco gli occhi di dosso.
“Quegli occhi…mi appartengono”
Si Sasuke.
Quegli occhi li ho creati, plasmati con le mie stesse mani.
Se non fosse stato per me non saresti divenuto tanto forte, non avresti affinato e imparato tecniche talmente potenti.
Non avresti tradito, ferito e ucciso tanta gente se non fosse stato per me, per l’odio che provi nei miei confronti, quello stesso odio, già presente in te fin da bambino, che io ho istigato e fatto germogliare dall’invidia.
Ho calcolato tutto,
fin dall’inizio.
Quel giorno di tanti anni fa trucidai il nostro clan.
Li uccisi tutti, dal primo all’ultimo, ne sparsi il sangue a terra, mescolandolo alla polvere; ignorai i loro lamenti, le loro preghiere, i loro occhi sbarrati dall’orrore e dalla disperazione. Uccidendoli non provavo nulla, se non un sottile e sadico piacere. Vedere quei visi famigliari, che solitamente esibivano sguardi boriosi e d’insostenibile superiorità, deformarsi alla mia vista, per me era un piacere.
Il grande clan Uchiha venne annientato per mano di un suo stesso membro quella notte, per mano di uno che sarebbe dovuto diventare l’onore del clan, che invece è diventato l’artefice della sua dipartita.
Ironia della sorte?
No, era tutto
perfettamente calcolato.
Volevo diventare potente e per farlo avevo bisogno di un atto estremo che mi permettesse di liberarmi dalle catene che vincolavano le mie potenzialità.
Il clan e la nostra famiglia erano solo inutili pesi.
Noi soffriamo per i nostri legami Sasuke; diventiamo deboli, vulnerabili e terribilmente prevedibili.
Per questo ho fatto quello che ho fatto, senza rimpianto, nè rimorso.
Per questo stesso motivo ti ho tenuto in vita.
Tu mi servivi per diventare più forte; solo per questo non ho spezzato il nostro legame.
Tuttavia non potevo permettere che tu soccombessi passivamente all’accaduto; per mettere in atto il mio piano dovevi trasformare il nostro legame fraterno in un legame basato sulla vendetta.
Solo così avresti potuto essermi utile.
Avanzo di qualche altro passo; ormai sono ad un istante dalla vittoria, un istante da ottenere il potere da me tanto agognato.
I tuoi occhi diverranno i miei.
Un altro passo verso di te.
Il tuo viso si deforma in un’espressione terrorizzata.
Te ne sei reso conto, vero?
Susanoo mi rende invincibile, intoccabile, non c’è nulla che può colpirmi e il tuo chakra ormai si è esaurito.
E’ la fine per te Sasuke.
Andrà
tutto proprio come avevo previsto.
Avanzo ancora e ormai nei tuoi occhi noto una paura irrazionale ed indescrivibile, che ti spinge ad arretrare, senza staccare gli occhi da me.
Sorriderei se non fosse che il momento è decisivo: quella medesima espressione l’avevi il giorno in cui sterminai la nostra famiglia, quando scappasti terrorizzato, pregandomi di non ucciderti.
Nonostante tu abbia nutrito l’odio, in te sono rimasti ancora i sentimenti di un tempo; ora preferisci arretrare con gli occhi sbarrati piuttosto che attaccarmi con gli ultimi residui di chakra, spinto dalla irrefrenabile vendetta che avrei voluto vedere nei tuoi occhi.
E ora sei con le spalle al muro, completamente in mio potere.
Finalmente otterrò il massimo potere dello sharingan, diverrò imbattibile, il ninja più potente.
Diverrò finalmente tutto ciò che ho sempre sognato; non importa se ora non mi sento più le gambe, il mio corpo è allo stremo e la mia vista si fa sempre più offuscata.
Quando otterrò quel potere nulla più importerà.
Avanzo, ormai pochi passi ci separano; posso vedere la tua disperazione, il tuo corpo che tenta di appiattirsi inutilmente contro la parete, nel patetico tentativo di sfuggirmi.
Manca poco…così poco…
Tendo il braccio, le mie dita protese verso il tuo volto, verso i tuoi, i miei occhi.
Così poco…
Il potere sarà mio.
Ma…
“Dopotutto non mi odi
ancora abbastanza, Sasuke”
Un
sussurro mi esce dalle labbra,
piegate da un lieve sorriso.
Dopotutto non è andata come
avevo previsto.
Le
mie dita si protendono verso il
tuo viso, poi, con tua immensa sorpresa, si posano sulla tua fronte, in
un
leggero buffetto.
Tu
conosci il significato di quel
gesto, te lo leggo negli occhi, sgranati dalla sorpresa.
Per
un istante hai forse visto il fratello
maggiore che tanto adoravi da bambino?
Forse
sono io un’illuso…come
potresti riconoscere in me una persona che è ormai morta da
tempo?
Le
forze all’improvviso mi
abbandonano e mi accasciò contro la parete, il mio volto ad
un respiro da tuo.
Non
hai forze per reagire?
Sei
sbigottito, frastornato dal mio
comportamento?
Un
sorriso mi piega le labbra.
Dopotutto qualcosa riesce sempre a
rovinare
anche i piani più perfetti.
Mi
sono sempre preoccupato che tu
non mi odiassi abbastanza, che nel momento decisivo ti saresti tirato
indietro,
pregando di riavere indietro l’Itachi che conoscevi da
bambino, che non mi sono
preoccupato dei miei sentimenti.
Solo
ora me ne rendo conto: fissando
il tuo sguardo terrorizzato non riesco a vederti solamente come un
avversario. Mi
rendo conto che non sarei in grado di ucciderti Sasuke, neanche se
l’obbiettivo
è ottenere il potere.
Cado
a terra, ormai ho esaurito il
chakra…ormai sto morendo.
Il
mio obbiettivo era diventare il
ninja più forte… e andarmene raggiunto il culmine.
Una
carriera lampo, esplosiva,
direbbe quel pazzo di Deidara.
La
cosa più orribile per un ninja
come me è ottenere la forza, per poi spegnersi lentamente
negli anni,
dimenticato da tutti, sorpassato da nuovi talenti emergenti.
Io
voglio l’eternità, essere
ricordato e temuto a lungo come uno dei ninja più potenti
della terra del
fuoco.
Sasuke,
tu facevi parte del piano
in modo diverso, sin dall’inizio.
Solo
per mano tua volevo morire,
solo per mano di mio fratello, sangue del mio sangue, volevo essere
sconfitto.
Solo a te avrei permesso tanto.
Il
mondo si fa lentamente più buio,
riesco a vedere appena la sagoma di Sasuke chino su di me.
Ora
sarai felice Sasuke, hai
ottenuto la tua vendetta.
In
vita ho ottenuto il potere che
bramavo, ho deciso io stesso come morire, non ho nessun rimpianto.
Ora
posso morire, sconfitto da un
degno avversario…da mio fratello.
Dopotutto è andata come avevo pianificato...
Non è vero, Otouto?
Note
dell’autrice:
Bene,
dopo un sacco di tempo
eccomi tornata con un’altra fan fic su Naruto…ho
avuto parecchi problemi negli
ultimi tempi, che mi hanno impedito di scrivere, ma sono riuscita a
ritrovare
un po’ d’ispirazione per scrivere questa one shot
su Itachi. Sinceramente il
finale non mi soddisfa del tutto, ma quasi mai sono veramente
orgogliosa di un
mio scritto. Questa è la mia personale interpretazione di
ciò che è accaduto
del capitolo 393, appena uscito. Naturalmente è una lettura
prettamente
soggettiva, una mia interpretazione del comportamento di Itachi, quindi
non
prendete per oro colato ciò che ho scritto^^ Itachi un
po’ OOC? Forse…però mi è
piaciuto descrivere Itachi in questo modo.
Spero
che la fic vi sia piaciuta,
in alternativa sono graditissime le critiche e i consigli costruttivi!
Dedico
questa fic a tutti quelli
che la leggeranno.
Alla prossima ^^
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