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Autore: Cecia94    18/03/2008    1 recensioni
Eccomi tornata,sempre depressa,sempre fissata con i suicidi. Questa storia parla di una ragazza che crede di essere assolutamente orrenda solo perchè è sempre stata trattata con sufficienzadagli uomini (a differena di me che sono davvero brutta),e a farla sentire ancora più brutta ci si mette (involontariamente) la sua migliore amica,una di quelle donne che sembrano modelle. Non voglio dirvi altro quindi...buona lettura!!
Genere: Malinconico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Karen

-Karen! Karen! È successa una cosa pazzesca!-

-Cioè?-

-Mi ha baciata! Ti rendi conto? Mi ha baciata!-

-Calmati! Innanzitutto: chi ti ha baciata?-

-Ma come chi? William,no?-

-Sono felice per te!-

Sono una bugiarda.

Ma non posso dirti la verità.

Ti ferirei.

Ti farei soffrire.

E non voglio.

-Che bello che bello che bello che belloooooooooooooooooo!-

-Calma calma! Raccontami!-

-Allora,mi stavo provando quell’abitino fantastico da Macy’s…-

Già.

Macy’s.

Il mio incubo.

Il tuo sogno.

-…e a un certo punto,mentre ero davanti al grande specchio del corridoio dei camerini…-

Io odio quello specchio.

Mi fa sentire brutta.

Che patetica che sono.

Io sono brutta.

-…e mi si avvicina lui e mi fa: ‘Ciao,sei Amelia per caso?’ e io gli dico di sì. E allora sai che mi ha detto?-

-No,non lo so,non ero presente…-

Le avrà detto che è molto più bella di come gliel’avevano descritta,poco ma sicuro.

-Mi ha detto: ‘Wow,sei molto più bella di come mi eri stata descritta’…-

Tipico.

-…e io gli ho chiesto chi gli avesse parlato di me e lui mi fa: ‘A dire il vero non conosco nemmeno il viso della persona che mi ha parlato di te. Era coperto dal cappuccio. Mi si è avvicinata…o avvicinato? Non sono riuscito a capire se fosse un uomo o una donna…e mi ha parlato di te. Poi si è avvolto nel suo cappotto ed è svanito nel nulla.’…-

Infatti.

Se mi avesse vista in faccia sarebbe scappato via a gambe levate.

-…e allora mi ha invitata a prendere un gelato,abbiamo parlato un po’ e quando stavo per salire sul taxi mi prende il mento e mi bacia…come nei vecchi film d’amore!-

-Che dolce!-

Eh,sì.

Sono proprio una brava attrice.

-Sono felice sono felice sono felice sono felice!!!!!-

-Si,ma calmati,se no scoppi.-

-Hai ragione…sono troppo felice! Ma che ore sono? Oddio! Le sette? Devo scappare ciao!!!-

-Ciao ciao.-

Il mio (finto) sorriso si scioglie.

Si trasforma in una smorfia di disgusto quando scorgo la mia immagine riflessa allo specchio.

Mi faccio schifo da sola.

Ho un volto patetico.

Mi viene da vomitare solo a guardarlo.

Quindi è meglio prendere la tenda d’emergenza e coprirlo.

Ecco.

Molto meglio.

Vado in camera mia e mi butto a peso morto sul letto.

Nemmeno piango.

Tanto ormai sono abituata a essere scartata.

Ancora ricordo di quando Amelia mi presentò a John.

 

*FlashBack*

-John,lei è Karen,la ragazza di cui ti ho parlato.-

-Tesoro,avevi detto che è carina. Invece sembra un mostro.-

-Guarda che io riesco a capire perfettamente quello che dici,sai?-

-E quindi? Ho solo detto la verità. Se avessi la tua faccia mi chiuderei a casa e non uscirei più.-

*Fine FlashBack*

 

Quanto odio i miei ricordi.

Comprese le foto.

Per i miei diciotto anni me ne sono fatta scattare una sola.

E col viso in ombra.

Non volevo che si rompesse la macchina fotografica.

Ma ora è tutto passato.

 

*FlashBack*

-Ora puoi andartene.-

-Come hai detto,scusa?-

-Ho detto che puoi andartene.-

-Mi stai buttando fuori? Dopo quello che è successo?-

-Io cercavo solo qualcuno con cui passare la notte. E visto che non c’erano belle ragazze in giro,ho optato per te.-

-Sei un maledetto stronzo. Come tutti gli uomini. Vi odio!-

*Fine FlashBack*

 

Si dice in giro che quando lo fai per la prima volta è come stare in paradiso.

Per è stato un incubo.

Scoprire di essere stata usata solo come una maledetta puttana non è proprio il massimo.

E la mia depressione peggiorava sempre di più.

Ora sono al punto di fregarmene di tutto e di tutti.

Persino della mia vita.

E continuo a mentire a me stessa e agli altri.

Sono pazza di William.

Da secoli.

Eppure ho aiutato Amelia a mettersi con lui.

Tanto io non ho speranza.

Almeno lei deve essere felice.

 

Mi chiudo la porta alle spalle.

C’è una stupenda luna piena.

La neve ricopre le strade e rende il paesaggio mieloso.

Mio Dio.

Che schifo.

E ora dove vado?

Alla scogliera.

Non c’è mai nessuno lì.

Così posso sfogarmi.

 

Il mare è tranquillo.

Troppo.

Non coincide con il mio stato d’animo.

La luce lunare rischiara le sagome di due gatti innamorati.

Ma che carini.

Ma che cazzata.

-Perché io non posso essere felice? Perché? Perché? Perché? PERCHE’???-

Sono patetica.

Ora parlo pure da sola.

Scoppio in una risata amara.

Come solo io so farle.

Risata che dilaga in pianto.

In urla.

Ma ormai la mia disperazione si è trasformata in follia.

“La mia patologia è che son rimasto solo…” dice una canzone di Cristicchi.

Ha ragione.

-Vaffanculo gli uomini! Vaffanculo tutti!-

Mi sento meglio.

Ma che silenzio che c’è.

Sempre e solo silenzio.

Vuoto.

Come si fa a riempire il silenzio?

Cantando.

Ma io non so cantare.

Chissenefrega,tanto sono da sola.

-There comes a time
When we need a certain call
When the world must come together as one
There are people dying
Oh and it's time to lend a hand to life -
The greatest gift of all
We can't go on pretending day by day
That someone, somewhere
will soon make a change-

Ma c’è qualcuno che canta con me?

Ma no,è impossibile.

-We are all part of God's great big family
And the truth you know, love is all we need.
We are the world, we are the children
We are the ones who make a brighter day
So let's start giving
There's a choice we're making
We're saving our own lives
It's true we'll make a better day, just you and me-

C’è proprio qualcuno qui,accanto a me,che canta.

Ma non ho voglia di scoprire chi è.

Non ora,almeno.
-We'll send them your heart
So they know that someone cares
And their lives will be stronger and free
As God has shown us
By turning stone to bread
And so we all must lend a helping hand
We are the world, we are the children
We are the ones who make a brighter day
So let's start giving
There's a choice we're making
We're saving our own lives
It's true we'll make a better day, just you and me
When you're down and out
There seems no hope at all
But if you just believe
There's no way we can fall
Well, let us realize
That a change can only come
When we stand together as one-

Questo qualcuno ha una voce stupenda.
-We are the world, we are the children
We are the ones who make a brighter day
So let's start giving
There's a choice we're making
We're saving our own lives
It's true we'll make a better day, just you and me
We are the world, we are the children
We are the ones who make a brighter day
So let's start giving
There's a choice we're making
We're saving our own lives
It's true we'll make a better day, just you and me
We are the world, we are the children
We are the ones who make a brighter day
So let's start giving
There's a choice we're making
We're saving our own lives
It's true we'll make a better day, just you and me
We are the world, we are the children
We are the ones who make a brighter day
So let's start giving
There's a choice we're making
We're saving our own lives
It's true we'll make a better day, just you and me
It's true we'll make a better day, just you and me-

Adoro questa canzone.

Michael e Lionel sono due geni.

Apro gli occhi e ne incontro due castani che ricambiano il mio sguardo.

-Complimenti signora,hai una voce bellissima.-

-Grazie piccola. Ma che cosa ci fa una bimba come te in cima alla scogliera,a quest’ora di notte?-

-Una passeggiata.-

-E la mamma ti lascia venire?-

-No. Sono uscita di nascosto.-

-Lo sai,vero,che potresti farti male?-

-Invece non mi posso fare male.-

I bambini non si rendono conto dei pericoli.

Sarà meglio che la riporti a casa.

-Meglio non rischiare. Dimmi dove abiti così ti riaccompagno, va bene?-

-Via Delle Camelie,13-

-Ma…in Via delle Camelie,13, c’è il cimitero!-

Mi volto ma è svanita.

Un attimo.

Svanita?

Non può essere svanita.

Nessuno può svanire!

A meno che…

Merda,adesso ho anche le allucinazioni.

Meglio tornare a casa.

-LASCIAMI! LASCIAMI,LURIDO MAIALE!-

Sembra la voce di Amelia.

Ma non può essere.

Lei non esce mai dopo le 23:00.

-TI HO DETTO DI LASCIARMI!-

Però sembra proprio lei.

Meglio controllare.

 

Ma…

È lei!

E quello è…

William?

William che tenta di violentare una ragazza?

Aspetta.

VIOLENTARE??

-EHI TU! LASCIALA ANDARE,CHIARO?-

-E TU CHE CAZZO VUOI?-

-TI HO DETTO DI LASCIARLA!-

-LEI E’ LA MIA RAGAZZA E LE FACCIO CIO’ CHE VOGLIO!-

-QUESTO LO DICI TU!-

-LURIDA PUTTANA!-

-MICA SONO TUA SORELLA!-

-LASCIA STARE MIA SORELLA!-

-E TU LASCIA STARE AMELIA!-

-NON FINISCE QUI!-

-APPUNTO! PROVACI DI NUOVO E UNA DENUNCIA NON TE LA LEVA NESSUNO! Amelia? Andiamo.-

-Ma… ma io…-

-MUOVITI!-

Povera Amelia.

È colpa mia se si è trovata in questa situazione.

-Oddio Karen… se non ci fossi stata tu…-

-Ti avrebbe violentata. Sali in macchina.-

-Posso venire a dormire a casa tua?-

-Ma certo. Prima però dobbiamo fare un salto alla polizia.-

-Ma… avevi detto che lo avremmo denunciato solo se ci avesse riprovato!-

-E secondo te non ci riprova?-

-No… secondo me ha avuto paura.-

-Paura? Amelia,tu sei troppo ingenua.-

-Ma…-

-Basta. Ora andiamo alla polizia e lo denunciamo.-

-Va bene… ma non sapevo avessi un carattere così forte. Ti ho sempre considerata una persona fragile.-

-Grazie dell’appoggio tesoro!-

Ha visto giusto.

Ma non posso darglielo a vedere.

-Salve,vorremmo denunciare un tentato stupro.-

-Signorina,lei ha molto coraggio. Contro chi è stato perpetrato il tentativo?-

-Contro la mia amica ovviamente.-

-Che vuol dire ovviamente?-

-Ovviamente vuol dire “che è ovvio”.-

-Questo lo so ma…-

-Agente non mi faccia perdere tempo. Quell’idiota è ancora a piede libero.-

-Certo,Certo. Allora,mi servono i suoi dati…-

 

Quello stramaledetto stronzo è uscito di prigione su cauzione.

Che giustizia del cazzo!

Bussano alla porta.

Meglio prendere la pistola,potrebbe essere lui.

-SEI UNA PUTTANA!-

-TI HO GIA’ DETTO CHE NON STAI PARLANDO CON TUA SORELLA!-

-MODERA I TERMINI!-

-MODERALI TU!-

Tenta di strangolarmi ma riesco a buttarlo a terra e puntargli contro la pistola.

-ALZATI E ANDIAMO ALLA POLIZIA,SE NON VUOI MORIRE!-

-TU? UCCIDERE ME?-

Cazzo la pistola.

L’ha presa.

Sta per premere il grilletto.

BANG!

Sono morta?

No.

Riesco ad aprire gli occhi.

Ma allora chi ha preso il proiett…

-AMELIA! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!-

Il mio urlo rauco sembra rimbombare in tutta la casa vuota.

Il figlio di puttana se l’è data a gambe e ha abbandonato la pistola qui.

Ma ora lo aggiusto io.

-Pronto,polizia? Vorrei denunciare un omicidio in Via…-

 

Sono al telefono da un’ora e mezza.

Ma per fortuna ho finito.

-…ah,e c’è anche un altro corpo qui. Ma la ragazza si è suicidata.-

-Chi si è suicidata?-

-Io.-

-Signorina? Signorina?-

BANG!

-SIGNORINA!-

Troppo tardi.

Non sono più qui.

 

 

 

 

 

  
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