Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: limoncella    12/09/2013    3 recensioni
A chi non piace mangiare? Ma soprattutto, a chi non piacerebbere farsi uno spuntino di mezzanotte nelle cucine di Hogwarts con un bellissimo ragazzo dai capelli rossi?!
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Harry, Ron... non dovreste farli così i vostri compiti di Divinazione, lo sapete vero? Pensate che la Cooman non se ne accorga che vi siete inventati tutte quelle cose di sana pianta?-

-Io dico di no!- disse Ron sorridendo ad Harry

-E io sono d'accordo con Ron! Abbiamo fatto così per tutto lo scorso anno e non se n'è mai accorta!- commentò Harry

-Ti sei divertita in biblioteca?- disse ironico Ron

-A dire la verità sì, Ronald. Io riesco a divertirmi anche in un luogo a te sconosciuto come la biblioteca!-

-Hey Herm ma che hai? Ti si è annodata la bacchetta?- chiese Harry

-No! Sto benissimo Harry, grazie di averlo chiesto!- rispose lei

-Noi andiamo a dormire. Vieni?-

-Io sto ancora un po' qui a leggere il mio libro. Andrò a dormire tra un po'!-

-Non hai letto già abbastanza in biblioteca?!- disse ironico Ron un attimo prima di ricevere una sguardo fulminante da parte dell'amica

I due giovani grifoni, senza dire altro, salirono la scala a chiocciola che conduceva al dormitorio maschile. Hermione sentì Ron borbottare qualcosa del tipo "ma cosa fa in biblioteca se non leggere?!" e sentì Harry rispondergli per le rime.

In effetti in biblioteca non aveva letto un buon libro o fatto compiti per il giorno dopo. Aveva un'idea che le frullava in testa dalla Coppa del Mondo di Quidditch e quel giorno, come i precedenti, era stata in biblioteca a documentarsi. Quel posto le piaceva: era tranquillo, isolato, illuminato dai raggi del sole quasi per tutto il giorno e quando non lo era più, venivano accese delle candele. Si sentiva molto più a suo agio lì che in qualsiasi altro posto all'interno della scuola.

Hermione era seduta su una poltrona difronte al caminetto accesso che dava le spalle all'entrata della sala comune, che nel frattempo si era svuotata. Era sola.

Saranno tutti a dormire pensò lei appena prima di sentire un rumore proveniente dal piano di sopra. Qualcuno stava scendendo la scala a chiocciola che poco prima Harry e Ron avevano risalito.

Chissà chi sarà pensò lei. Si ranicchiò ancora di più sulla poltrona rossa e sentì quel qualcuno, in punta di piedi, attraversare la sala comune e uscire dal ritratto della Signora Grassa. Non appena fu sicura che quel qualcuno fosse fuori dalla sala comune, Hermione si alzò e lo seguì. Uscì dal ritratto anche lei e si trovò davanti alle scale. Le rampe di scale continuavano a cambiare.

Chissà dove sarà andato e chissà chi era continuò a pensare lei.

Non c'era molta luce. C'erano solo un paio di candele che illuminavano l'intero piano. Hermione non vedeva praticamente niente. Poi, tutto d'un tratto vide qualcuno muoversi. Era un paio di piano sotto di lei e continuava a scendere; stessa cosa fece lei. Lo seguì giù per le scale per altri tre o quattro piani e poi lo vide entrare nei sotterranei.

Le venne l'impulso di urlare "Hey tu ma che fai?! Dove stai andando?", ma poi pensò che fosse meglio seguirlo senza urlare. Se il professor Piton l'avesse sentita urlare, sicuramente l'avrebbe punita per essere fuori dal letto a quest'ora e lui sicuramente non l'avrebbe lasciata andare come se nulla fosse successo. Lei non era una Serpeverde.

Il ragazzo misterioso girò l'angolo, entrò in una porta e poi sparì.

Chissà cosa ci sarà dietro a questa porta! pensò lei un attimo prima di entrarvi.

Entrò e quello che le si parò davanti fu una stanza lunga tanto quanto la Sala Grande, ma non ugualmente bella e addobbata. C'erano dei tavoli anche qui, ma nessuna sedia.

Queste devono essere le cucine di Hogwarts, per forza devono essere loro!, ma com'era possibile che uno studente conoscesse questo posto? E poi la risposta le fu chiara come il sole. Chi era quel qualcuno che conosceva ogni passaggio segreto di Hogwarts? Chi conosceva ogni singolo corridoio, ogni singolo stanza? Il ragazzo misterioso doveva essere un Weasley. Era sicuramente o Fred o George. Ma quale dei due?

Si stava avvicinando sempre di più al ragazzo e gli fu sempre più vicina quando lui si sedette su un tavolo, dopo aver preso in mano una tazza e dei cereali.

-Lo sai che non si va a zonzo per i corridoi a quest'ora, vero?- disse lei ancora alle sue spalle.

-Non pensavo mi stesse seguendo qualcuno! Lo sai che se ti beccano in giro adesso saranno guai? E sai che se ti beccano insieme a me i guai saranno ancora più grossi?-

-Fred o George?- chiese lei

-Pensavo sapessi chi ero quando hai cominciato a seguirmi!-

Hermione non sapeva che rispondere. Perchè lo aveva seguito? Non sapeva chi era e lo aveva seguito lo stesso... perchè?

-In realtà avevo fame!- disse sbrigativa lei

-Ora si spiega tutto! Bene allora prendi un'altra tazza e un cucchiaio. Io ho qui i coco pops. Ti va?-

-Sì, certo che mi va-

Prese una tazza bianca, un cucchiaio da minestra e si sedette vicino al rosso in attesa dei coco pops che le spettavano.

-Aspetta, ma il latte?- chiese perplessa

-Ah sì giusto! Fred e io l'abbiamo messo in quel mobiletto laggiù ieri sera!- disse lui indicando il mobile accanto a quello delle tazze.

Hermione si alzò, aprì il mobile, prese fuori il latte e tornò a sedersi sul tavolo.

-Tu sei Fred, vero? Non sono così stupida! George non sarebbe così scemo da fare il tuo nome? L'hai detto apposta!-

-Sei davvero la strega più brillante della tuà età!- sorrise malizioso lui

-Così dicono!- rispose lei

Mangiarono una prima tazza di latte e cereali ciascuno poi una seconda e una terza. Nessuno dei due parlava, poi Fred ricominciò a parlare.

-L'altra sera c'era un elfo domestico che rubava dei biscotti-

-Avrà avuto fame, poveretto!-

-Silente non li lascerebbe mai morire di fame. Loro mangiano e a dirla tutta, quell'elfo lì mangiava anche troppo. Era enorme!-

-Non tutti sono perfetti come te sai Fred?-

-Sì beh, ma devo ammettere che c'è un ragazzo che ci va molto vicino. Sai, capelli rossi, occhi azzurri, alto, robusto?!-

-Ronald?- chiese lei perlessa. Fred non aveva mai fatto un complimento a qualcuno, soprattutto a Ron

-No cara la mia Hermione! Sto parlando di George, naturalmente!- rise lui

-Giusto!- rispose lei

Come ho fatto a pensare che Fred Weasley potesse fare un complimento a qualcuno? Che sciocca! pensò lei prima di fare un sorriso leggero

-Perchè ridi?- chiese Fred

-No niente! Pensavo che stessi parlando di Ron prima... mi sono messa a ridere perchè era impossibile che tu gli facessi un complimento! Sei troppo pieno di te per fare una cosa del genere!-

-Non so se prenderlo come un complimento o cosa!-

-Era solo un osservazione Fred!-

-Ah- disse lui prima di tornare in silenzio.

Quello che seguì fu un minuto di silenzio. Un minuto eterno di silenzio. In effetti non sembrò un minuto, ma un'ora di interminabile silenzio.

-Perchè George non è venuto a mangiare cereali stasera?-

-In effetti non ne aveva voglia! Non aveva fame!-

-Ah... ho capito! Beh ti ho fatto compagnia io stanotte. Spero di non averti rotto i bolidi!-

-Non ti preoccupare!- rispose lui

I due si avviarono piano piano verso le scale. Hermione sperava che nessuno li vedesse, non perchè si trovava insieme a Fred Weasley, ma perchè non voleva rischiare di finire in punizione. Scale, ritratto della Signora Grassa, parola d'ordine e i due erano di nuovo nella sala comune dei Grifondoro.

-Bene allora io me ne vado a dormire!-

-Sì, ma prima devo dirti una cosa, Granger- disse lui prima di deglutire, poi continuò -perchè mi hai seguito? Dimmi la verità. Non ti credo quando mi dici che avevi fame! Non sapevi dov'erano le cucine perchè lo sanno solo professori, elfi domestici, George, io ed Harry. Nessuno di noi ti ha detto dove trovarle quindi non lo potevi sapere-

-Non so perchè ti ho seguito!-

-Vabbè Hermione io vado a dormire!-

-Come mi hai chiamata?-

-Con il tuo nome! Come dovrei chiamarti?-

-Hermione va benissimo!- disse lei arrossendo leggermente, poi aggiunse -beh allora buonanotte Fred!-

Lui le si avvicinò e le diede un leggere bacio sulla guancia che divenne poco dopo di un rosso acceso, si avviò alle scale a chiocciola e salì nel suo dormitorio. Hermione si portò la mano destra sulla guancia. Scottava.

 

ANGOLO DELL'AUTRICE

Salve a tutti i miei lettori!

Spero che questa ff vi piaccia! Mi è saltata in mente quest'idea e l'ho buttata giù... il titolo della ff non è il titolo definitivo. Non sapevo che titolo mettere e ho scritto quello. Potrebbe cambiare!

Ditemi cosa ne pensate :)

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: limoncella