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Autore: ScreamingSilence    12/09/2013    10 recensioni
Janette trova l'indirizzo di Avril Lavigne Su internet,
essendo da sempre la sua cantante preferita decide di mandarle una Lettera,
pur non essendo sicura che l'indirizzo sia quello Giusto.
Una lettera in cui è racchiusa la vita della ragazza,una lettera che abbraccerà l'anima della cantante canadese così tanto da desiderare di incontrare la ragazza,
ma non sempre tutto va come previsto..
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'll Remember You Janette



 
(leggete fino alla fine,non c'è solo la lettera)



Cara Avril,
non so se leggerai mai questa lettera,l'indirizzo di casa tua l'ho trovato su Internet e spero che sia quello giusto.Non so esattamente cosa mi abbia spinto a scriverti, ma credo sia il fatto che ti voglio ringraziare. Vedi, anche se non ti ho mai conosciuta veramente tu per me ci sei sempre stata,
mi hai insegnato a fregarmene del giudizio della gente, mi hai fatto capire che dovevo fare ciò che mi piaceva perchè nessuno sa cosa succederà e l'importante è sorridere a fare ciò che si desidera.
Mi hai aiutato quando quello stronzo mi ha tradita, mi hai fatto capire che non valeva la pena di piangere per lui, ricordo che quei giorni mi addormentavo con 'I Don't give a Damn' nelle orecchie.
Mi hai fatto capire che non tutti avranno il loro lieto fine, ma che comunque devo continuare ad aspettare il mio. Ci sei sempre stata Avril, e io te ne sarò eternamente grata.
La tua musica è Forza, è Vita, perchè la tua voce è la colonna sonora della Mia Vita.
Ho sempre desiderato Venire ai tuoi concerti, ti seguo dagli inizi della tua carriera eppure non ci sono mai riuscita. Il fatto è che mio padre odia la musica e tutto quello che ha a che fare con essa,
non mi permetterebbe mai di 'sprecare' i soldi che guadagna per un concerto, ma ti prometto che un giorno ci sarò pure io. Appena comincerò a lavorare metterò da parte i soldi per Venire a un tuo concerto;
Perchè anche io voglio provare l'emozione di stare sotto il palco e cantare con te, sarebbe un Sogno. Vorrei alzare le mani all'aria, quando ti avvicini, per sfiorare le tue mani:sarebbe stupendo.
Vorrei urlarti che Ti Amo, vorrei urlarti un Grazie e vorrei che tu mi sentissi.
Io sono invisibile sai? Non nel vero senso dell'aggettivo, ma sembrerebbe così;
non mi nota praticamente nessuno, ed essere notata da te mi renderebbe dannatamente felice.
Mi sento un po' come la ragazza di 'Nobody's Home' infatti è anche la mia canzone preferita,
perchè mi ci rispecchio completamente. Mi sento persa e non so a che cosa appartengo, perchè io non appartengo a nessun luogo, a nessun posto, a nessuna persona. Ed è così difficile ammetterlo, ma è così, tutti i miei coetanei hanno qualcosa in cui sono bravi.
Io sono discreta in qualsiasi cosa faccia: Mi piace la musica, ma non so comporre ne suonare.
Mi piace scrivere, ma non diventerei mai una scrittrice. Mi piace disegnare, ma non sono così brava.
Non vado tanto bene a scuola, non mi piacciono nemmeno le faccende di casa.
Non ho mai praticato uno sport e non so nemmeno cosa voglio fare quando finirò le superiori.
Il fatto è che mi sento così confusa, e non so con chi parlarne, perchè non so nemmeno essere una buona amica,infatti non ho amiche. Tengo un Diario,sai? Ci scrivo i miei pensieri, ma non li racconto, li scrivo in forma di canzoni, anche se non so se possono essere considerate tali.
A volte mi capita di piangere, sai? Piango perchè mi accorgo che forse non ti incontrerò mai.
Io vivo nei miei sogni, mi piace stare chiusa in camera mia con le cuffiette nelle orecchie ad immaginarmi un mondo tutto mio, un mondo in cui accade ciò che voglio, ed è tutto così perfetto lì. Per questo sto quasi sempre da sola.
Adesso che ci penso ti scrivo anche per confidarmi con te, perchè per me sei come un'amica, forse l'unica che ho. Non smettere mai di fare musica, perchè la tua Voce è la mia forza.

Un Abbraccio,
Janette.

P.S. Ti lascio una mia foto, così se mi vedrai potrai riconoscermi, o almeno lo spero.


Avril aveva appena finito di leggere quella lettera che il maggiordomo le aveva consegnato la mattina stessa,
ormai il foglio era bagnato dalle lacrime della cantante.
Non credeva che la sua musica potesse essere tanto importante per una ragazza, eppure sembrava che Janette ne vivesse.
Si asciugò le lacrime e pensò che avrebbe tanto voluto incontrarla quella ragazza, perchè anche lei voleva ringraziarla del suo appoggio. La considerava sua amica pur non conoscendola, a lei sembrava una cosa stupenda.
Aveva pianto leggendo quelle frasi, perchè si vedeva che Janette aveva bisogno di qualcuno,
voleva fare qualcosa, voleva realizzare il desidero di quella fan e vederla, ma non sapeva come fare, sulla lettera non c'era nessun indirizzo.
La Bionda andò in sala dove trovò suo marito a guardare la Tv
"Tutto bene amore?" Domandò Chad notanto gli occhi rossi di sua moglie
"Sì, ho solo letto la lettera di una fan" Disse lei sedendosi accanto a lui e appoggiando la testa sul suo petto
"Ed era così commovente da farti piangere?" Chiese lui ridendo
"Oh, ma sta zitto!" disse la bionda mentre gli tirava un pugno sulla spalla in modo scherzoso,
Chad rise mentre alzava il volume alla Tv, per sentire meglio cosa trasmettevano al telegiornale.

"Oddio." Gli occhi di Avril erano concentrati sulla notizia mentre le lacrime cominciavano a rigarle il viso
"E' morta ieri la sedicenne Janette Claire Hudson, che era ormai in coma da quattro giorni inseguito all'incidente avuto con la moto" spiegava la giornalista in Tv, mentre la bionda continuava a piangere e suo marito la guardava non capendo
"Cosa c'è Tesoro? La conosci?" Chiese guardando il viso della ragazza che stavano facendo vedere in tv per vedere se gli era famigliare "Era lei" disse Avril tra i singhiozzi "La fan che mi aveva inviato la lettera" aggiunse continuando a piangere.



"Hai Visto? Alla fine ci siamo incontrate Janette, anche se avrei voluto abbracciarti"
Disse Avril mentre metteva il mazzo di fiori sulla tomba
"Avrei tanto voluto dirti grazie per tutto, perchè sono io a dover ringraziare te"
Janette era morta ormai da tre anni ed Avril quando poteva le portava un mazzo di fiori.
"Oggi ho portato con me una persona" disse sorridendo alla piccolina che aveva in braccio
"E' mia figlia, avrei tanto voluto che la conoscessi." Continuava a parlare come se potesse davvero sentirla.
"Si chiama Janette Proprio Come te" finì sorridendo mentre una lacrima le rigava la guancia.
Janette guardava tutto dall'alto sorridendo e pensando che quel giorno aveva fatto proprio bene a mandare quella lettera.


 
 

ScreamingSilence's Wall

Se siete Arrivati fino a qua mi piacerebbe che mi lasciaste una recensione :)
Accetto anche le critiche, tutto serve per migliorare.
Non so esattamente perchè ho scritto questa OS.
Mi stavo annoiando e volevo scrivere qualcosa su Avril.
Ditemi se vi piace, un vostro parere mi farebbe felice.
Grazie Mille a tutti. Anche se avete solo letto e vi è piaciuta almeno un po'.
Se non avete voglia di scrivere almeno inserite tra ricordate o preferite

(Sempre se vi è piaciuta)
Un Bacio.
 

Lei è Janette.
  
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