Ti chiudo gli occhi, quando invece vorrei che rimanessero aperti. Ti ho vista tante volte piangere, Elanor, e soffrivo per te, per il male che ti colpiva, eppure adesso vorrei che piangessi ancora… Ti promisi di stare sempre al tuo fianco, per amarti, per odiarti, per lenire le tue ferite ma non ne sono stato in grado.. perdonami.. Hai accettato le mie preghiere e le mie canzoni appena sussurrate al chiaro di luna, in quelle notti di mezza-estate che, ora, paiono così lontane…

L’ autunno è alle porte; lo sento da questo venticello fresco che, lentamente, trascina via le foglie purpuree dai rami degli alberi, in abissi scuri e senza fine. Su di te è già calato l’ inverno, e il buio e il gelo ricorpono la tua pelle senza vita d’ un sapore nostalgico e doloroso. Perché questa è la verità: sei andata via… mi hai tradito, Elanor, ed ormai quelle nostre promesse sono andate in frantumi contro la scogliera del mare, carezzata dalle acerbe onde di questa stagione che volge al termine. E, quello, è il passato perché non c’è più, è svanito dalla nostra vita solitaria, rubandoci la felcità, un motivo per posare ancora una volta gli occhi su questa terra martoriata.

Sei il mio passato, e solo questa è la verità; alcuni possono dire che anch’ ella è andata via, ma io non ci credo.

Sei stata prigioniera in questa vita, dolce Elanor, regina dei miei sogni, ed ora il tuo spirito vaga senza mèta per questa strade insanguinate… libero? Non lo so, ora non voglio sapere più niente.

Ricordo ancora le nostre passeggiate tacite in riva al fiume, uno di fianco all’ altro, senza pensieri, con un’ unica silenziosa emozione nel cuore. Ci sedevamo sull’ erba bagnata di fresca e limpiada rugiada, e, nel tuo sorriso, scorgevo gioia e dolore.. dolore per questa terra che tanto amavi, ma che ti è stata portata via.. aspettavi impaziente il tramonto, sperando in un’ alba d’ un nuovo giorno di pace esprimendo un desiderio all’ orizzonte d’ una stella cadente nella volta celeste, ed osservavi la luna speranzosa, con quella speme che tutti cercano, perché sperduta in un lontano pozzo senza fondo dove gli astri si riversano per poter anch’ essi sperare nella fine di questa Era senza senso..senza scopo…

Il fuoco della vendetta arde dentro di me, ma tu non puoi capirlo, Elanor, non potrai comprendere il significato di tutto ciò perché.. non ci sei più. Ti sei addormentata, bellissima e giovane, mezzo Elfo, mezzo Uomo, eternamente viva dentro di me..

And you are a friend indeed (E sei stata certamente un amica )

Si, ci sei stata, e forse continuerai ad esserci nella mia vita, come ricordo d’ una estate gloriosa, com’ esule fragranza dell’ amore, tu ci sarai..per sempre..

Sarai libera, come lo sarò io.. insieme.. qui o altrove, io ti ritroverò, semplice e meravigliosa come solo tu sai essere; mi hai donato il tuo amore, il tuo corpo ed ora ho la certezza di qualcosa che sarà per sempre infinito.. una tua promessa nel cuore.. la speranza dell’ eternità…

NdA: chiedo umilmente perdono per questa song-fic!!! Lo so, direte voi, dovrei stare a finire la storia The ring has Survived, ma proprio non mi sn saputa trattenere! Elanor, Darkness, non ammazzatemi!! Chiedo veniaaa!! T__T

Bè, avrete certamente capito che sn i pensieri di Legoas quando Elanor è morta.. questa song-fic si ricollega all’ altra mia storia ‘The lord of the ring: The ring has survived’. Mi farebbe piacere se le deste un’ occhiata!!^______^

Disclaimers: Legolas Greenleaf non è mio ma di J.R.R.Tolkien, mio maestro, mentre Elanor è MIA (Quasi-__-), intesi??

Ringraziamenti: alle mie due adorate commentatrici ufficiali, Elanor e Darkness, che costantemente mi incitano a finire la storia cn le loro me-ra-vi-glio-se reviews!^____^ Grasssieee!!

Grazie a tt coloro che sn arrivati fino in fondo!

Merci

Pan_z