Ciao, volevo parlarti.

È da molto che non ci parliamo, ma come potremmo?

Sai, da quando te ne sei andato sento che mi manca qualcosa.

Quando mamma mi ha dato la notizia non l'ho realizzato subito. Mi sono messa a piangere molto dopo. Simone non si muoveva dai sedili di dietro, era inerme, sdraiato con gli occhi fissi avanti.

Avevo pregato, sai? Avevo pregato che almeno il Natale lo avessi passato con noi, e così è stato.

Ora però ci sono tante cose che vorrei farti vedere: Luca, Simone che ha cominciato il liceo, Chiara che ha cominciato le elementari... perché non sei rimasto con noi? Perché?

Avrei voluto vederti un'altra volta giusto per salutarti per bene, per abbracciarti, per dirti che ti voglio bene...

Lo sai quanto mi manchi? Te lo dico io. Tantissimo.

Spesso ho voglia di urlare e di piangere, ma non posso.

Sono la più grande, devo essere forte per tutti loro.

Ho voglia di tenerti per mano, rivederti camminare e andare a San Pietro di nuovo, ma stavolta con tutti noi nipoti che aspettiamo le tue spiegazioni.

Mi fa male ogni volta dire le cose solo a nonno Franco e nonna Anna, mi ricordano che se ti chiamassi non risentirei la tua voce.

Il giorno dopo che te ne sei andato c'era anche la mia migliore amica. Ho pianto sulla sua spalla e lei mi ha portato a casa sua per distrarmi. Se non ci fosse stata lei in quel momento penso che sarei rimasta soffocata tra le persone e le lacrime.

Sai, non sono riuscita a venirti a vedere quel giorno.

È stato orribile vedere Marco che singhiozzava accanto a me.

Manchi a tutti.

Credo che ora tu stia meglio, hai rivisto nonna che ti ha aspettato per 16 anni.

Ho sempre pensato che lei abbia vegliato su di noi fino a questo momento, e sono certa che anche tu lo farai.

Ho voglia di un tuo abbraccio ora, lo voglio più che mai.

Stanotte sognerò di ritornare con te alla tomba di nonna a darle un saluto.

Spero di riuscire ad andare alla tua il più presto possibile, anche se so che quando succederà non vorrò nessuno vicino a me.

Mi manchi nonno.