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Autore: chibimayu    19/03/2008    11 recensioni
Cloude sapeva di essere speciale.
Lo sapeva fin dalla più tenera età che la sua esistenza non era affatto comune, come invece non si poteva dire del resto della popolazione di Amestris, che, del resto, lui rispettava nonostante quelli sguardi a volte troppo inquisitori.
C’era abituato a quelli sguardi.
Aveva imparato presto, che lo avrebbero accompagnato per tutta la vita e che non poteva farci nulla.
Ma era poi una colpa tanto grave avere due padri?
[RoyEd, menzioni di Mpreg] il mio piccolo tributo per la Festa del Papà
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Nuovo personaggio, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa shot è dedicata al mio caro Otou-san nel giorno a lui dedicato, con la speranza di potergliela far leggere presto! Ti voglio bene papà, anche quando mi fai arrabbiare o quando io faccio arrabbiare te, ma siamo fatti così no?e ci vogliamo bene anche così…
Ringrazio la mia Sempai che, come sempre, mi ha gentilmente betato la ff. Sempai mi sa che dovranno coniare la parola “reclutante” apposta per me XD ho il brutto vizio di infilarla sempre!
Disclaimer: i personaggi di fma non mi appartengono ma , vanto un diritto su Cloude, dato che è il mio adorato nipotino >O<

Attenzione: menzioni di Mpreg (male pregnancy)





Cloude sapeva di essere speciale.
Lo sapeva fin dalla più tenera età che la sua esistenza non era affatto comune, come invece non si poteva dire del resto della popolazione di Amestris, che, del resto, lui rispettava nonostante quelli sguardi a volte troppo inquisitori.
C’era abituato a quelli sguardi.
Aveva imparato presto, che lo avrebbero accompagnato per tutta la vita e che non poteva farci nulla.
Ma era poi una colpa tanto grave avere due padri?
Cloude non era così ingenuo come molti invece continuavano a credere: sapeva che una famiglia normale era composta da un papà, una mamma e i bambini.
Cloude invece aveva due papà.
Non era normale.
Quante volte lo aveva sentito bisbigliare alle sue spalle, parole dure, lanciate contro un bambino indifeso che loro pensavano essere troppo piccolo per capire.
Ma Cloude capiva.
Non a caso, uno dei suoi due papà, era il geniale Alchimista d’Acciaio; che avesse ereditato la sua intelligenza era qualcosa su cui non valeva neanche la pena spenderci parole.
In certi aspetti gli assomigliava molto di più, rispetto all’altro papà, nonostante i due fossero due gocce d’acqua.
Cloude ed Edward condividevano di più della stessa sete per la conoscenza – il suo temperamento era la copia esatta di quella del padre biondo -. Avendo passato buona parte della sua infanzia, privo della figura materna, Edward aveva fatto molta fatica, durante i primi anni, a ricoprire il ruolo di “madre”, considerando anche che lui era un uomo, quindi meno incline a certi atteggiamenti, nonostante fosse stato lui a portarlo in grembo per quegli assurdi nove mesi.
Si dà per scontato che l’istinto materno venga da sé, non appena scopri di avere un’altra vita al tuo interno, ma Edward aveva scoperto, a sue spese, che non era proprio così.
Per questo Cloude adorava il padre biondo; si rendeva perfettamente conto di tutti i sacrifici, i rospi ingoiati e le umiliazioni, che aveva dovuto affrontare per poter stringere quel piccolo concentrato di sé stesso tra le braccia.
D’altra parte, l’altro padre non era stato da meno; aveva rischiato moltissimo – il sogno di tutta una vita – e, a tutt’oggi stava combattendo per garantire alla sua famiglia una vita serena.
Roy, il Comandante Supremo di Amestris.
C’era di che essere orgogliosi ad avere un padre così potente.
Eppure di lui, Cloude, ricordava solo i sorrisi e le carezze prodigate durante quei troppo pochi momenti in cui potevano stare insieme.
Sapeva che era molto orgoglioso di lui, del piccolo Cloude Mustang che già a quattro anni e mezzo aveva cominciato a leggere.
All’Headquarter non si era parlato d’altro per una settimana, o per meglio dire, Roy non aveva parlato d’altro per una settimana, compiendo un’imitazione perfetta del (Tenente Colonnello) Hughes in piena crisi “guardate quanto è bella la mia Elycia”.
Imbarazzante, ammise con sé stesso il bambino.
Comunque sia, fra alti e bassi, i suoi genitori non gli avevano mai fatto mancare niente; poteva affermare con orgoglio che la sua famiglia era una delle migliori al mondo. Non poteva certo dire che era perfetta, perché, anche a sette anni sapeva che  la perfezione non poteva esistere nel mondo in cui viveva – semmai fosse esistita -, benché se avesse detto una cosa del genere ai due, loro avrebbero risposto che la perfezione risiedeva in lui.
Abbastanza sdolcinato ma di grande effetto per la mente di un bambino.
Sapeva di essere amato ma, tanto per evitare fraintendimenti, non è che i due fossero molto propensi a tollerare capricci vari.
Edward era stato un padre severo ma giusto, il tipo di modello che in psicologia viene definito autorevole; il modello che, in teoria, ogni genitore dovrebbe adottare per garantire al figlio un sano equilibrio.
Roy, invece, si lasciava andare più spesso a coccole e, senza ombra di dubbio alcuna, era lui quello che amava viziare Cloude.
Ed andava bene così.
Era divertente osservare il suo Chichi-ue sgridare l’altro perché aveva lasciato i calzini sporchi a giro, invece che in lavanderia, dove avrebbero dovuto stare.
Sì, Cloude amava i suoi due papà, per questo oggi, nel giorno a loro dedicato, aveva scritto una piccola poesia per onorarli, come ogni altro bambino avrebbe fatto.

-Ed, hai visto dove ho messo il cappello della divisa?-
Il biondo fece capolino dal bagno, occhi assonnati e spazzolino in bocca, scuotendo la testa.
Roy sbuffò e ricominciò la “caccia”, nel salotto stavolta; le sue cose avevano l’abitudine di finire nei posti più impensabili, se Ed avesse trovato il tanto ricercato cappello dentro al forno, non si sarebbe stupito più di tanto.
Roy era il disordine fatto persona.
-Ma dove si è rintanato il maledetto cappello?-
-Linguaggio Mustang! Non voglio sentirti sbottare quando il bambino è sveglio.- lo riprese Edward.
-Non è qui…-
-Chi? Il cappello o Cloude?-
-Entrambi…- esclamò con un sospiro di rassegnazione. –Farò tardi, già lo so, e Hawkeye mi sparerà addosso non appena mi vedrà.- continuò impallidendo.
Edward, in bagno, non potè fare a meno di sorridere al commento del suo uomo; spaventato dalla possibile reazione della sua segretaria!
Dopo aver finito di lavarsi i denti, si diresse in cucina a preparare la colazione per sé e per Cloude, ben sapendo che Roy non poteva restare a far loro compagnia quando l’esercito lo reclamava per sè.
Lo sapeva, ma era sempre recalcitrante ad accettarlo.
Mentre, davanti ai fornelli, si occupava della colazione, si sentì tirare per i pantaloni.
-Chichi-ue?-
Il biondo si ritrovò la gamba sinistra stretta nell’abbraccio di Cloude.
-Già in piedi? È domenica, potevi dormire ancora un po’…-
Il moretto scosse la testa energicamente e con convinzione, un dolce broncio sulle piccole labbra.
-No, oggi è un giorno importante e volevo darvi un regalo!-
Edward osservò stupito il figlio e rapidamente cercò di capire l’importanza che quel giorno sembrava avere.
-E’ la festa del papà!- lo sollevò da quel difficile compito.
-Ahhh! Ma certo tesoro, me l’ero dimenticato!- esclamò sorridendo nervosamente.
-Auguri, Chichi-ue!-
Sorridendo, si chinò e Cloude gli schioccò un bacio sulla guancia seguito da un abbraccio.
-Grazie, piccolo…-
-NON SONO PICCOLO!!-
-Mi dispiace, Cloude, ma sei così adorabile quando ti arrabbi. Somigli tutto a me!- si giustificò accarezzandogli i capelli corvini come il padre.
Annuendo poco convinto, ma tuttavia felice dell’orgoglio che trasudava dalle sue parole, sciolse l’abbraccio.
-Dov’è Otou-san?-
-Sta cercando il suo cappello e poi deve andare a lavorare.-
-Sì, ma dov’è?-
Ed sorrise.
-Credo sia ancora in salotto…-
Senza farselo ripetere due volte, il bambino corse a cercare il padre e a trascinarselo dietro in cucina dove si trovava ancora Edward.
-Cloude, sono in ritardo! Cosa c’è?- chiese impaziente e occhieggiando l’orologio alla parete che segnava, implacabili, le otto e un quarto.
Sono un uomo morto! Pensò.
-L’esercito può aspettare due minuti. Cloude deve dirti qualcosa…-
L’attenzione di Roy si concentrò totalmente sul figlio.
-Cosa è successo? Qualcuno ti ha dato fastidio a scuola? Qualche ragazzina ti è saltata addosso?!-
Il climax di preoccupazione raggiunse il suo culmine, sotto gli sguardi stralunati di Edward e Cloude.
Che idiota… pensò sul punto di piangere per l’idiozia dell’uomo che aveva sposato.
-Eh?-
-E’ così, vero?!-
-Roy, piantala immediatamente e lascialo parlare!-
Cloude guardò il suo Otou-san, stupendosi ancora una volta di essere il frutto dei suoi geni.
-Volevo solo farti gli auguri per la festa del papà…-
-Ah… ehm, grazie.- mormorò imbarazzato per la scena di prima.
Cloude annuì e abbracciò anche lui.
-Devo darvi un regalo, aspettate qui…-
Corse nella sua stanza e, preso il plico legato con un nastro di raso rosso, diede un’aggiustata al fiocco che si stava disfacendo.
Tornò in cucina e, con un gran sorriso sulle labbra, lo consegnò ai suoi due genitori.
Fu Edward a sciogliere il nastro ed a leggerlo ad alta voce; finito ciò, i due guardarono il bambino e sorrisero a loro volta.
-Grazie tesoro, lo incorniceremo e lo appenderemo in camera nostra!- disse Ed.
Roy si abbassò, per essere al livello del figlio, e gli accarezzò una guancia.
-Anche noi siamo contenti di avere te come figlio. Non potremo essere più orgogliosi.- e con questo diede un bacio sulla fronte del piccolo.
-Adesso Otou-san deve davvero scappare, altrimenti zia Riza si arrabbia perché ho fatto tardi a lavoro, ok?-
-Va bene…-
Roy si rialzò in piedi e, dopo aver dato un bacio a Ed, si affrettò ad uscire.
-Ah, Otou-san!-
Il moro si voltò.
-Il cappello è dietro il cuscino della poltrona in salotto!-



Daddy Daddy

Daddy, daddy let me say
I love you in every way
I love you for all you do
I love you for being you
Daddy, Daddy let me say
Have a happy Father's Day!



(traduzione)
Papà, papà lasciami dire
Ti voglio bene in ogni modo
Ti voglio bene per tutto quello che fai
Ti voglio bene perchè sei tu
Papà, papà lasciami dire
Che tu abbia una felice Festa del Papà


la filastrocca la potete trovare a questo sito http://www.filastrocche.it/papa/papa.asp

Ci tenevo anche a ringraziare le persone che hanno inserito la ff nei loro preferiti e coloro che mi hanno inserita fra i loro autori preferiti. Ragazze, voi volete far piangere questa povera marmotta, vero? ç_ç

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Ringraziamenti:

aduah: Povero zietto Roy XD che ha fatto di male per meritarsi tanto astio? Infondo non è cosa semplice avere a che fare con Edward, nonostante noi lo adoriamo indi per cui lo guardiamo attraverso gli occhiali rosa. Beh, quello era il mio personale sfogo (anche se al momento non ricordo perché fossi tanto arrabbiata) avevo voglia di mandare a quel paese tutto e tutti, quindi vista l’impossibilità di farlo – poi chi avrebbe dovuto affrontare la mia kaa-san arrabbiata sarei stata io o_O – ho optato per la scrittura. Ah che momento catartico che è stato! XD forse ho esagerato un po’ con gli insulti allo zietto, ma non potevo certo rifarmela con Eddino ò_ò (e perché no? T^T Nd Roy)(perché lui è lui e tu sei tu!)(che logica, complimenti! -.- Nd Roy). Un bacione e ricordati che me è impaziente di vedere quei disegni!

nemesi06: No cara, non è consigliabile che io rimaga di quello stato d’animo tanto spesso -///- l’ultima volta, ricordi quando ti ho raccontato cosa ci aveva detto quella stregaccia ipocrita e codarda? , ho detto una cosa…ehm…davvero poco carina! La sottoscritta quando è arrabbiata perde leggermente il controllo sulla propria bocca e se ne vergogna profondamente v///v comunque, tornando alla ff, sono contenta che le emozioni di cui la storia è impregnata siano giunte a te, percependole sulla tua pelle. E’ sempre la parte più difficile quando vai a scrivere qualcosa, ma non sono io che devo dirtelo, dato che sei una bravissima autrice che dovrebbe scrivere un po’ più spesso! Un bacione!

chamaedrys: Una nuova lettrice (sei una ragazza? O_o nel tuo profilo non c’è scritto, non vorrei fare come mio solito di scambiare i sessi alle persone con cui parlo! T^T ), benvenuta sono felice che questa storia ti sia piaciuta! Davvero l’hai sognato? O_O io sognare la mia morte mai, ma altri sogni strani si, a bizzeffe! Sono contenta che hai trovato quel comportamento di Ed perfettamente normale. Il fatto è che io non ce lo vedo a prendere tra le braccia Roy e a cullarlo come si fa con i bimbi piccoli. E’ troppo Ed per fare una cosa del genere! Nel senso, non ci è abituato quindi si comporta nel solo modo che sa, attraverso parole e modi un po’ bruschi, è vero ma senza cattive intenzioni. A volte con gli amici faccio così: quando continuano a piangersi addosso e non vogliono proprio smetterla, allora mi faccio fredda come il ghiaccio e assumo un po’ quell’atteggiamento per dare loro una scrollata. A volte usare troppo i guanti di velluto, non è un bene. Un bacione e , ah, condivido perfettamente le tue opinioni sul finale dell’anime e del film è.é

elyxyz: Sempai!! Devo proprio fartela quella statua a forma di volpe! (sai che sto riscoprendo anche io una certa passione per le volpi? Colpa di una certa kitsune bionda di mia conoscenza >___>) sei sempre gentilissima a betarmi le ff e a darmi il tuo parere, prima per mail e poi sulla sezione commenti! *___* ti avverto che hai una kohai dalla lacrima facile, quindi si commuove abbastanza spesso e, le tue opinioni mi fanno sempre tanto piacere! Edward è un po’ acido, come un po’ tutti noi quando veniamo svegliati nel cuore della notte XD anche se nel mio caso io non divento acida ma omicida! *w* il sonno è sacro, è un arte che va perfezionata!! (scendi dalla sedia e smetti di puntare il dito al cielo -.- Nd Itachi)(ammmmooooreeeeee!!!! *ç*). Un bacione Sempai!!

Bad Girl: Sorellina! Tu depressa? Nuoooooo!!! La mia sorellina è l’allegria fatta persona, non può e non deve stare depressa! Su su, una bella tazza di cioccolata calda e passa tutto! OwO Sono felice che la storia ti abbia toccata e commossa, ma spero che non abbia aggravato il tuo stato d’animo così basso… No, penso anche io che non debba essere una cosa molto piacevole, anche se poi la vera paura di Roy è quella di lasciare indietro il suo Edward. Pensaci un po’: ha 14 anni in più, quindi quando lo zietto va in modalità paranoica, comincia a pensare che morirà per primo e via dicendo (che secondo me è una gran boiata perché fin quando esisterò io, se mai moriranno in una mia ff, moriranno insieme! Nessuno viene lasciato indietro!) (progetti di ucciderci? Nd RoyEd)(ho detto “se” ! non vi voglio vedere in una bara tanto presto!). Beh si, forse ha bevuto succo di limone prima di coricarsi ^^’’ . Ehm, per le 48 posizioni… non è che ce ne sono di più, dato che fa riferimento alle 48 posizioni del Kama Sutra Giapponese ^///^ e prima che tutti voi pensiate male, vi avverto che ho letto questa cosa in una doujinshi Kakashi-Iruka!! Prima non ne sapevo niente, giuro!! *suda* (amore, inutile che cerchi di convincerla…sei una marmotta sposata o no? Nd Itachi)(zitto e smettila di fare le facce strane alla dodicesima marmottina! La traumatizzi!!). Un bacione tesoro!

KuRoNeKoChAn: Benvenuta cara! Senza parole? O_O diamine oh che roba assurda ho scritto allora? XD se ti ha tolto le parole (spero che lo abbia fatto perchè ti è piaciuta XD) mi sento onorata! Beh, dato che questo è un Taisa più maturo, più anziano (COSA HAI DETTO MARMOTTA CHE SE TI BECCO MI CI FACCIO IL CAPPELLO??? è.é Nd Roy)(la caccia alle marmotte è proibita, brutto fiammiferino!!!), quindi tenerlo ancora legato al ruolo di “Taisa” mi dispiaceva. E facciamo avanzare di grado, così alla fine ci arriva a quella benedetta poltrona da Comandante Supremo! ^____^ Posso assicurarti che non era Roy a scrivere ma la sottoscritta; anche perché lo zietto, pure volendo, non sarebbe capace di scrivere! *ride*. Grazie ancora e un bacione!

Hoshi Edo: Grazie per i complimenti, li accetto volentieri! ^___^ davvero è rappresentato in modo geniale? Beh, ripero: se venissimo svegliati ad un’ora improbabile della notte, dubito che tutti noi saremmo tutti baci e abbracci. Perlomeno sono sicura di me stessa v.v anche se io non mi sarei svegliata perché ho un sonno talmente pesante che non mi sono svegliata neanche quando qui a Prato ci sono state tre scosse di terremoto o_O giuro! Mi chiamò un mio amico e mi chiese se le aveco sentite e io “Ma di che parli? Stamattina dormivo! Che terremoto??” . Stendiamo un velo pietoso, ma sono una marmotta e vado in letargo! XD comunque, non conoscevi il Complesso di Lolita? Beh adesso sai cos’è… anche se in psicologia non è che esista davvero, ma l’avevo sentito usare spesso. Ringrazio la mia Sempai Elyxyz per la definizione perché io non riuscivo a trovarla (tranquilla Sempai! La statua arriverà!). Un bacione!

Hokori: Tesoro, non hai assolutamente una capacità espressiva limitata e sono pronta a ripeterlo fino a che diventerò muta! Anche a me piacciono molto i Linkin Park. Ricordo che fu la mia professoressa delle medie a farmi ascoltare “In the end” e me ne innamorai! Così come tutta la mia classe e questo amore è cresciuto, è andato avanti e dura fino ai giorni d’oggi! Era quindi questione di tempo prima che usassi una delle loro canzoni per una ff. Anche se nuovamente c’ha messo lo zampino Naruto nel farmi scoprire QUESTA specifica canzone. Prendi You Tube, aggiungi un video SasuNaru mischiato ad una canzone dei Linkin e otterrai una Giuls con gli occhi a forma di cuoricino ^___^ . Si lo so che è bello non vederlo effemminato, anche se spesso scherzo sul volerlo vedere con addosso divisa da infermiera (ma preferisco vedere Roy in quella particolare situazione XD). Uhm, mi piace la tua interpretazione di quando Ed da le spalle al Taisa, anche se nella mia testa, inizialmente, avevo progettato di farlo reagire così per nascondere agli occhi del suo uomo che stava per piangere. Non ti ripeterò cos’è che mi ha fatto spanciare dalle risate, fino alle lacrime, perché già lo sai XDXDXD Un bacione!

KamisanEly: Grazie mille, sono felice che ti sia piaciuta. Beh non si può negare che Ed E’ una prima donna! Vuole sempre eccellere, migliorarsi continuamente per riuscire a raggiungere il suo scopo. Insomma vuole stare solo sul palco! XD Si entrambi hanno un carattere…ehm ^^’’ ….molto particolare! Sono due testoni con certificato DOC e non si piegano tanto facilmente. Beh Roy… alla fin fine E’ un Mustang, uno stallone, quindi….che sia un pochetto pervertito è naturale! Ma non pensare che Edo sia da meno! Lui, come me, è l’acqua cheta che rompe i ponti! Che sia Ed a decidere se concedersi o no… mi pare normale! Infondo il culo è suo! XDXDXDXD UN bacione!

Dimea: Grazie nee-chan per averla letta, sono molto felice che ti sia piaciuta! Ho voluto scandagliare quel lato della loro relazione, di cui ho sempre avuto curiosità. Quando ci sono problemi, come reagiscono? Abbiamo visto Roy consolare un Ed terrorizzato dal 3 Ottobre, come una madre consola il figlio impaurito dal temporale e, adesso un Ed consolare un Roy paralizzato dalla paura di perdere il suo biondo, a modo suo. Un modo tipicamente Edward Elric! Chi dice che baci e abbracci siano sempre il modo migliore? In una canzone dei Pooh, bellissima, c’è un pezzo che dice che gli amici sono anche quelli che ti sbattono al muro; loro sono amanti, ma sono anche amici. Ecco come la vedo io. Un bacione!

Eril: Anche io trovo che sia una canzone molto bella. Ti confido che l’ho ascoltata per due giorni interi per poter finire di scrivere la storia… alla fine la sapevo a memoria anche senza avere il testo @_@ le mie orecchie gridavano “Pietà!” ogni tre per due! Non è una frase scontata o banale, tranquilla mia cara omonima (h visto che anche tu ti chiami Giulia XD) ^__________^ fa sempre un immenso piacere leggere quelle paroline! Spero che questo volo nel mondo dei tuoi ricordi sia stato piacevole e ti ringrazio ancora per aver detto che ti ho fatto sognare ç_ç me commossa! Un bacione!


   
 
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