CAPITOLO 3: La lettera
Silente si svegliò di soprassalto! Ore 3.23 del mattino.
“Troppo presto” pensò..
Passarono due ore.
“Ora basta.. Lo devo fare. Minerva! Minerva! -una luce si accese nella camere della donna-
“Chiamali tutti, è giunta l'ora.. è arrivato.”
La donna arrivò correndo nella stanza del preside, ancora tutta insonnolita a causa dell'ora.
“Chiamali ho deciso...”
“Ok, se è questo che vuoi..”
Dalla finestra della stanza di Silente uscirono tanti gufi quanti erano i membri dell'ordine (in effetti era cresciuto il numero da quando ci fu il primo incontro a casa Potter). Le lettere erano uguali per tutti:
“Carissimi,
scusate se vi sveglio così presto ma è necessario. Voglio che veniate tutti a Hogsmeade alle 5.45, puntuali. Venite muniti di bacchetta e non vi posso assicurare di restare vivi questa notte. Lo so che per voi questa lettera sarà tragica ma ormai avete dato fedeltà all'Ordine e non potete tornare indietro.”
Vostro,
Albus Silente
15 marzo,
Hogwarts
Dopo circa dieci minuti un altro gufetto arrivò nella stanza di Silente; era la risposta di James - evidentemente tutti gli altri acconsentirono e magari si stavano già preparando - :
“Professore ma noi abbiamo Harry, non ci potremmo mai smaterializzare con lui.
Mi dispiace ma non possiamo.”
James