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Autore: Marmaya    13/09/2013    1 recensioni
"Le tue pulsioni spingono e scalpitano nei tuoi sogni Will, devi lasciarle libere di invaderti la mente almeno quando dormi. "
"C'era passione..."
"La passione è uno dei più complessi e perfetti sentimenti dell'uomo, non la si deve temere, basta solo imparare come gestirla"
-Non so dove si potrebbe collocare temporalmente nella storia, mi è semplicemente entrata in testa questa scena e l'unico modo per buttarla fuori è stato trascriverla in parole.
Will/Hannibal
Inoltre la dedico a tutto questo magnifico fandom!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hannibal Lecter, Will Graham
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Entra pure Wi.."
Lo psichiatra non riuscì neanche a terminare la frase che il ragazzo si fiondò nello studio con passo svelto e più sconvolto del solito.
"L'ho visto... Ti ho visto!" Assertì guardandosi in giro con l'aria inquieta di chi ha le parole in bocca ma non le può gettare fuori.
"Che cosa hai visto Will?" Chiese Hannibal con il suo solito charme gelido.
"Ti ho visto... Ho visto tutto... Me... Te... Ho visto!"
Graham tremava.
"La tua solita allucinazione onirica?"
"No, era molto più reale, era... Me." Affermò con una strana chiarezza nella voce puntando gli occhi dentro quelli di Hannibal.
"Le tue pulsioni spingono e scalpitano nei tuoi sogni Will, devi lasciarle libere di invaderti la mente almeno quando dormi"
"C'era passione..."
"La passione è uno dei più complessi e perfetti sentimenti dell'uomo, non la si deve temere, basta solo imparare come gestirla"
"Io..."
La voce di Will aveva perso tutto quel brio chiaro che aveva avuto pochi istanti prima ed aveva iniziato a sussultare ed ad affievolirsi mentre si reggeva a stento appoggiato alla scrivania marrone scuro dello psichiatra.
Qualcosa gli premeva in gola pronto ad uscire, trattenne la pressione in silenzio, senza neanche un lieve sospiro e poi esplose.
"Io ti volevo. Ti volevo con ogni centimetro di pelle e di materia grigia. Ti volevo e basta! Questa cosa mi destabilizza più del solito..."
"Anche a me ha destabilizzato... Inizialmente mi ha fatto entrare in confusione, poi ho imparato a gestire tutto ciò." Disse con voce grave Hannibal avvicinandosi sempre di più al tono di voce di Will.
"Io sento tutto questo da te... Io sento quello che vuoi tu... Io lo sento quello tu sei!"
"Certo che lo senti, è così ovvio giovane Will! Ed è per questo che a volte ci sentiamo sottilmente imbarazzati, scoperti..." Sussurrò mentre si avvicinava e si preparava bloccarsi davanti a lui.
"Io... Noi quindi..."
"Io ti voglio William Graham, ma so gestire il tutto, so gestire quello che tu non sai gestire"
"Hannibal..." Cercò di dire Will mentre lo psichiatra velocemente gli bloccava i polsi con le sue grandi mani.
"Io ti voglio William Graham!"
Hannibal attaccò le sue labbra su quelle di Will in uno scatto repentino, fu tutto così veloce che Will non ebbe la possibilità di muovere un muscolo, ne' tantomeno di opporsi a tutto quel calore che saliva e bolliva dentro di lui facendogli girare la testa.
Non durò più di quindici secondi, il dottor Lecter si separò da lui e gli lasciò liberi i polsi.
Will era immobile, occhi aperti, fissi dentro quelli di lui, lo guardava, non si distraeva più, era concentrato come non lo era mai stato in tutta la sua vita, anzi, era tanto concentrato da afferrare con precisione chirurgica il bavero della giacca del dottore per attirarlo a se.
Hannibal non si oppose, passò una mano tra i capelli ondulati di Will e si fece spazio nelle sue labbra mente sentiva una nuova forza aprirsi in lui, non più solo curiosità e rabbia, ma un sentimento strano, insolito, che era rimasto congelato dentro di sé per anni ed anni: L'amore.
Un bacio intenso che fece perdere la testa e la cognizione del tempo ad entrambi.
Will si divincolò dalla presa di Hannibal e si spostò senza staccare gli occhi dai suoi.
"Ci vediamo al dipartimento, tra poco ho lezione, buona giornata dottor Lecter" disse uscendo senza voltarsi e sbattendo la porta secondaria dello studio.
"Buona giornata Will" disse Lecter ancora tremando.
   
 
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