IM MELIN EDH,ADAR
Perchè mi odi così tanto,padre?
Eppure io ti ho sempre amato e servito fedelmente,sarei morto,se solo tu me lo avessi chiesto...anzi è proprio questo che sto facendo ora,vado incontro alla morte,senza paura,per dimostrarti che non sono inutile.
Ho sempre sopportato il tuo sguardo carico di disprezzo,la tua voce aspra che continuava a ripetermi quanto duramente ti avevo deluso...perchè è vero,sono stato una delusione per te,eppure io ci ho sempre provato,ho tentato con tutte le mie forze di essere all'altezza,ma non sono mai stato come tu mi volevi.
Non sono forte,padre,nè orgoglioso come mio fratello...aihmè povero Boromir!Alla fine è stato corrotto dall'ombra,morendo lontano da casa e dalla sua famiglia...sarei andato io al suo posto,lo sai,se me lo avessi permesso,e ora tu avresti ancora tuo figlio,e ti saresti liberato di questo peso inutile e gravoso,il mal sopportato allievo di uno stregone.
Mi ricordo quando ero solo un bambino di poche primavere,quando mia madre,l'unica persona che mi capiva veramente, morì.Piansi per molte ore ma tu non versasti una lacrima.Mi dicesti che solo i deboli piangono.Ricordo ancora il disappunto dipinto nei tuoi occhi,mi guardavi come se non mi avessi mai davvero visto prima,e io mi sentii così inadeguato e indegno...eppure ti amavo,e ti amo ancora,intensamente.
Per questo mi trovo alla testa del mio esercito.Non mi interessa riconquistare una stupida postazione di guerra,voglio solo smettere di essere quel bambino sconvolto...forse cerco persino la morte...forse perchè quando mi vedrai steso in una nuda tomba di pietra,con i re del passato,allora piangerai per me,come per Boromir.
Mithrandir ha cercato di fermarmi,"Tuo padre ti ama,Faramir,e se ne ricorderà prima della fine",ha detto,ma,per la prima volta nella mia vita,non ho voluto ascoltare le sue parole...
Forse se fossi stato tu a chiedermi di non andare,allora non sarei mai salito sul mio cavallo,non avrei mai marciato verso la guerra,la rovina e la morte...ma tu non eri lì.
Avrei voluto sentire da te una parola di conforto per la morte di Boromir...non hai pensato a quanto io stessi male,a quanto mancasse a me?No,sei rimasto seduto a capo chino,con il bianco corno di Gondor spezzato nelle tue mani,poi mi hai mandato via...avrei voluto abbracciarti e piangere...ma non mi è permesso...sono un debole e per questo non avrò mai amore da te,ma solo disprezzo.
Attraverso i cancelli di Minas Thirit,accompagnato dal pianto delle donne e attorniato dal silenzio lugubre dei miei uomini.
Il mio cuore grida,ma il mio sguardo rimane risoluto.
Sprono il cavallo al galoppo,verso la battaglia.
Forse non mi amerai mai,forse non sono degno del tuo amore,ma non importa,non più ormai.
Addio,padre,ma ti prego,se io dovessi ritornare,abbi una migliore opinione di me.