Un metro e una caramella di puro amore Erano le undici e cinquanta, fra un ora e dieci minuti avrei compiuto vent’anni. Realizzai improvvisamente solo in quel momento che stavo trascorrendo gli ultimi istanti della mia vita da teenager. Gli ultimi anni della mia breve esistenza erano stati il teatro di grandi fatti che mi avevano letteralmente cambiato la vita. Ero partito da un’audizione da solista ad X-Factor, per poi essere riunito in una band con altri quattro ragazzi. Insieme eravamo diventati una boy-band di successo, avevamo persino fatto sold-out al Madison Square Garden, rilasciato un film sui retroscena dei nostri tour, e lanciato sul mercato un profumo. Oggi, dopo tre anni, avevamo fan in tutto il mondo. Insomma in breve tempo ero passato dall’essere un semplice cantante dilettante di sedici anni irlandese, ad una ormai famosa pop-star ventenne... ma pur sempre irlandese! Ma soprattutto avevo incontrato non solo quattro fantastici amici, ma anche l’amore. Non sto parlando di una cotta per un’attrice famosa, né per una nota cantante e tanto meno un’affascinante modella, ma bensì del nostro batterista. In questi anni avevo avuto modo di diventare molto amico di Josh, avevamo legato molto, finché non mi accorsi che quel sentimento d’amicizia si stava trasformando in qualcosa di ben più forte. Un giorno alle prove lo trattenni, ben deciso a spiegargli cosa provassi per lui. Mi ero preparato un discorso coi fiocchi. Appena lo vidi mi accinsi ad esporgli il mio monologo. Ma giunto il momento della verità, riuscii a ripetere solo una piccola parte del mio discorso. Balbettavo frasi senza senso, sudavo, tremavo e per di più avevo le guance in fiamme. Lui d’altro canto mi guardava con una faccia combatutta tra il divertito e il perplesso. Incredibile come quel ragazzo di un metro e una caramella riuscisse a farmi andare in tilt. Alla fine cercai disperatamente di arrampicarmi sugli specchi, e con tutto il coraggio che avevo in corpo gli dissi due parole, due soltanto: “TI AMO”. Cinque lettere, tre vocali e due consonanti: “TI AMO”. Lui ancora incredulo mi guardava con gli occhi spalancati, e quella nota di divertimento che gli illuminava il viso era scomparsa. Volevo porvi rimedio, ma lui mi ammutolì, baciandomi. Un bacio, un normalissimo bacio, casto ma pieno d’amore, perché dopo anche Josh mi disse quelle due paroline magiche, che bramavo da tempo nel mio cuore. Dopo quel bacio ce ne furono altri, molti altri. Anche ora, a quasi dieci minuti dal mio compleanno, si avvicina a me e mi bacia, amandomi come meglio può e rendendomi felice. Chiudendo i miei diciannove anni nel modo più dolce possibile, e inaugurando i miei venti al meglio.   .









ANGOLO "AUTRICE"
Ehm... ciao gente allora prima di dirmi che potevo anche evitare di scrivere sta merdata sappiate che lo sò me ne vergogno è orripilante ma sta voi decidere seleggerla si o no, mi è venuta in mente ieri notte verso mezzanotte e ho deciso di scriverla. Quindi se è così brutta è anche colpa del fatto che era notte e quindi:) ok no vabbè comunque chiudiamo sto angolo autrice che forse è meglio. Vorrei ringraziare in anticipo chi volesse leggerla e lasciatemi anche una recensione piccola piccola fatelo per questa povera anima pia alias me:D baci e grazie mille a chi la leggerà<3
AUGURI NIALL PATATINO DEL MIO CUORE*^* 
OK allora ho cambiato o meglio una ragazza dal cuore d'oro mi ha fatto un favore immenso ossia mi ha revisionato la storia e l'ha migliorata questa ragazza fantastica si chiama Lindt91 ed è una scrittrice bravissima e dolcissima quindi andate a leggere le sue storie che sono fantastiche! u.u ok ho voluto lasciare sopra il mio vecchio angolo autrice perchè... boh non c'è un vero e propio perchè C: ok sto scrivendo l'angolo autrice oiù lungo della storia quindi vi saluto baci baci! P.S: Grazie mille tesorino Lindt<3<3