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Autore: HikariMoon    13/09/2013    3 recensioni
[Battle spirits brave ](Ambientata dopo la fine di Battle Spirits Brave) L'avventura nel futuro è finita. Mai, Kenzo e Hideto sono tornati nel presente. L'ultimo minuto e mezzo mai trasmesso in Italia e i pensieri di Mai che insieme a Kenzo ripensa al passato e a che cosa gli aspetta nel futuro. Con in fondo al cuore una sola speranza: rivedere Dan e tornare a Gran RoRo. Restarà un sogno o un giorno si avvererà?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mai Viole/Shinomiya
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Battle Spirits Resurgence - I Guerrieri della Luce'
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Waiting For You

N.d.A. consiglio l’ascolto di “Waiting for you”, la long version che trovate a questo indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=Ji2QGMfbgwc. Buona lettura!

Un splendido sole brillava nel cielo azzurro. Grossi nuvoloni bianchi si spostavano pigramente all’orizzonte. Le strade in discesa che portavano al mare erano quasi deserte. Ad un certo punto il silenzio che avvolgeva la zona venne interrotto dallo sferragliare di un treno che passò veloce sui binari paralleli alla costa. La tranquillità regnava sovrana. Vicino alla spiaggia l’unico rumore era il lento sciabordare delle onde sul bagnasciuga. C’erano solo due persone, una ragazza e un ragazzo, ferme sulle alte protezioni di cemento che tenevano la strada sopraelevata dalla spiaggia. Mai, che indossava un leggero vestito rosa, un bolero bianco, una sciarpa color panna e lunghi stivali bianchi, ra seduta e aveva accanto a sé una borsa bianca. Kenzo, più piccolo di lei di alcuni anni, le stava vicino in piedi.

Ad un certo punto Kenzo si voltò verso l’amica, un’improvvisa curiosità gli era passata per la mente.

“Così ti sei tagliata i capelli?”

La ragazza annuì sorridendo. Con un mano sfiorò le punte dei capelli viola che ora le raggiungevano le spalle. Un leggero venticello glieli muoveva nonostante il fermaglio rosa.

“Sì. Perché sono soddisfatta di molte cose.”

Improvvisamente Mai si voltò verso Kenzo dimenticandosi dei capelli.

“Dov’è Hidetuccio?”

Non era riuscita a non usare il nomignolo che tanti anni prima aveva inventato per lui. Se lo ricordava ancora il momento: erano a Gran RoRo, durante il Campionato e lui, costretto, l’aveva aiutata a soccorrere Kajitsu, la Maestra del Nucleo Progenitore.

“L’ho chiamato. Adesso è a New York.”

Mai riusciva ad immaginarselo mentre vagava per le affollate strade della città. Magari in quel momento si stava mangiando un hot dog vicino al Palazzo di Vetro posato ad un albero. Kenzo si girò tornando a fissare l’orizzonte azzurro del mare e Mai l’imitò perdendosi ad ammirare le onde che scintillavano.

“È proprio da Hideto.”

Mai alzò la foto che aveva in mano, racchiusa in una semplice cornice viola, e sorrise.

“Credo di sì. È proprio da Hidetuccio.”

Mai rimase per alcuni istanti a fissare la foto che la ritraeva insieme a Dan e Clarky. Sorrise dolcemente perdendosi nei propri ricordi. Quanti momenti meravigliosi avevano trascorso insieme, sia a Gran RoRo sia nel futuro. Quante battaglie avevano affrontato insieme.

“Sai… penso sia stata la scelta giusta per tutti noi, combattere per il futuro.”

Kenzo la guardava silenzioso. Mai alzò lo sguardo tornando a fissare l’orizzonte. La sua espressione divenne determinata e anche i suoi occhi ametista brillavano di determinazione, tanto che Kenzo ne fu quasi sorpreso.

“Lo sai già… voglio affrontare quest’era un’altra volta.”

Kenzo sorrise convinto voltandosi verso il mare. Da quando erano tornati, si sentivano pieni di speranza, come non era più successo da quasi due anni a quella parte.

“Sì. Facciamo sentire le nostre voci di nuovo! Quest’era ha un mucchio di problemi.”

Mai tornò ad abbassare lo sguardo. Di nuovo le sue labbra venne curavate da un sorriso dolce e malinconico. I capelli si muovevano leggeri attorno al suo viso, mossi dal vento.

“Però… penso che noi possiamo fare qualcosa… un poco alla volta. E forse un giorno… noi… potremo rincontrare Dan.”

Nel pronunciare le ultime parole, lo sguardo di Mai si era raddolcito ancora di più, ripensando a lui. Con le dita sfiorò l’immagine di Dan. I ricordi erano tutto ciò che le era rimasto. E nonostante soffrisse ancora, erano la cosa più bella. Ogni momento che aveva passato con lui era stato speciale e lo serbava nel cuore: dal loro primo incontro a Gran RoRo, fino al bacio che lui le aveva dato prima del suo ultimo duello. Kenzo, accanto a lei, intuì a che cosa stesse pensando la ragazza e un’espressione triste si fece largo sul suo volto: sapeva quanto aveva sofferto Mai quando avevano perso Dan.

Mai però non voleva farsi sopraffare dalla tristezza. Forse era il mare, forse era il fresco venticello che le accarezzava il viso, forse qualcosa che si sentiva dentro e basta, ma il suo cuore in quel momento traboccava di speranza e di serenità. Lentamente infilò la foto dentro alla borsa.

“Tutte le persone che abbiamo incontrato a Gran RoRo…”

Mai si alzò sorridendo e prese in mano la borsa.

“… e tutte quelle che abbiamo conosciuto nel futuro…”

Continuando a posare lo sguardo sulla distesa azzurra e cristallina del mare, Mai passò un braccio attorno alle spalle di Kenzo attirandolo a sé e lo abbracciò.

“D’ora in poi contano su di noi.”

Entrambi sorridevano senza guardarsi, fissando solo il mare che con il suo lento e tranquillo movimento sembrava quasi cullarli.

“Tutti… vi voglio bene.”

Per alcuni istanti rimasero fermi in quella posizione senza dire più nulla. Non ce n’era bisogno, entrambi stavano ricordando tutti i loro amici, tutte le persone straordinarie con cui avevano combattuto e con cui avevano trascorso un piccolo pezzetto della loro vita. Dopo un paio di minuti, si voltarono insieme. Mai passò di nuovo un braccio attorno alle spalle di Kenzo e i due, lentamente, si avviarono di nuovo verso il rumore della città. Quel saluto al passato era stato necessario per entrambi, per avere di nuovo la forza di combattere per far trionfare la verità su Gran RoRo, per migliorare almeno un po’ quel mondo.

E, mentre i loro passi li portavano lontani dalla riva del mare, alta e lontana nel cielo azzurro, sembrò brillare per un istante una piccola stella rossa la cui luce era tanto simile a quella di Dan. Nessuno dei due se ne accorse, ma forse era solo un’illusione. O forse no. Nessuno poteva dirlo. Come nessuno poteva dire se le speranze dei due ragazzi fossero vane. Aveva senso sperare di rivedere Dan? Di poter un giorno tornare a Gran RoRo? Forse era inutile. O forse no. Ora, grazie al coraggio che avevano ritrovato nel futuro, erano liberi di tornare a respirare di nuovo, liberi di sorridere di nuovo. Il futuro non li spaventava più, ora che sapevano che, anche grazie a Dan, era un posto migliore. E per questo potevano essere anche liberi di tornare a sperare, di tornare ad aspettare le persone a cui volevano bene. In un certo senso era quello a cui pensava Mai, mentre, insieme a Kenzo, camminava lungo la salita che li avrebbe portati alla fermata dell’autobus. E, stranamente, in quegli istanti Mai sentiva la presenza di Dan accanto a sé. Sorrise dolcemente e i suoi occhi ametista si alzarono verso il cielo azzurro.

“Per me era naturale starti accanto, Dan. Sarà stupido, ma sento che se non mi arrenderò… un giorno vedrò avverati i nostri sogni. Ti rivedrò Dan, me lo sento. Sperare forse è inutile, o forse no. Con tutto il cuore cercherò di non abbattermi. Ma se anche succederà, troverò la forza di rialzarmi più determinata di prima. Riuscirò a non soffrire più, riuscirò a respirare serena e a sorridere di nuovo. Questo solo perché sto aspettando te, Dan.”

Mai si fermò tornando a guardare il mare ormai lontano alle loro spalle. Kenzo la imitò rimanendo in silenzio, in attesa dell’amica. Mai non disse una parola. I suoi occhi si perdevano tra il mare e il cielo. Si sentiva stranamente leggera. Era da tanto tempo che non si sentiva così. Sorrise dolcemente.

“Ti amerò per sempre, Dan. Non smetterò mai di aspettarti.”

A quel punto, Mai tornò a voltarsi verso Kenzo sorridendo. “Scusa, andiamo.”

Il ragazzino non le chiese spiegazioni e i due ripresero a camminare. Si stavano incamminando verso il futuro, ma il passato rimaneva dentro di loro e li avrebbe aiutati ad affrontare tutto ciò che la vita avrebbe posto sul loro cammino. E chissà che le loro speranze un giorno si avverino, magari prima di quanto si aspettassero. Forse un giorno il varco di Gran RoRo si sarebbe riaperto veramente, facendo avverare ogni loro sogno. Si doveva solo sperare e aspettare.

Salve a tutti! Questa piccola storia descrive quel finale minuto e mezzo dell’episodio 50 di Battle Spirits Brave che in Italia non è stato trasmesso: cosa che ritengo vergognosa, perché secondo me da una ventata di speranza e ottimismo che nel loro addio a Clarky non sento. Uno rimane nel futuro, loro se ne tornano nel presente, Dan è scomparso… alla faccia dell’ottimismo! Questo, almeno secondo me. In ogni caso volevo dare voce a Mai, far sentire la sua speranza e il suo coraggio verso il futuro. E poi la stella rossa che brilla nel cielo… a me fa tanto sperare in un lieto fine! E chissà, magari proprio in una loro riunione e un ritorno a Gran RoRo. Volevo far sentire questo dubbio che i cari produttori giapponesi ci hanno voluto lasciare (ma sperare che facciano un seguito, mi sembra però inutile…). Ok, spero che il risultato non sia stato troppo malvagio e che abbiate sopportato fino a qui i commenti di un’appassionata di Battle Spirits (adoro letteralmente le due serie trasmesse in Italia). Per questo ho un appello da fare: fan di Battle Spirits, se ci siete fatevi vedere! ^-^ Spero che chi leggerà questa storia, la apprezzi… e chi ha voglia mi faccia sapere che ne pensa. In ogni caso ringrazio fin da subito anche chi solo leggerà. Beh, con questo vi saluto. HikariMoon

P.S. verso la fine sono infilate più o meno evidenti le parole della traduzione che ho trovato su Youtube (video di shomentoppa) di “Waiting for you”, la ending della serie Battle Spirits Shounen Gekiha Dan e che fa da sottofondo, nella versione giapponese, anche a questo famoso minuto e mezzo conclusivo. Anche il dialogo iniziale tra Mai e Kenzo è la traduzione dei sottotitoli inglesi nello stesso video.

P.P.S. non è certo, ma potrei anche dare un seguito a questa One-shot… in effetti avrei già scritto qualcosa… ma vedremo! Voi che dite? Fatemi sapere! ^-^ Ok, fatemi dire ancora una cosa… non resisto proprio…

Varco apriti, energia! *-* L’ho detto, che bello! Come una dei Maestri della Luce! Ok, ciao, ciao! Hikari

  
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