CAPELLI, VERTEBRE, OSSA


                                                                       




- Hai amato tante persone?
-  Parecchie, sì
- Come hai smesso di amarle?
- Alcuni amori sono sfioriti poco a poco, sotto l’azione corrosiva della memoria e del tempo. Altri, la maggior parte, esistono ancora
- Esistono ancora, tutti? Contemporaneamente?
- Si
- …
- …
- Come puoi tenere più persone nel tuo cuore?
- Il cuore è grande, Alessandra
- Un cuore può essere grande quanto vuoi, ma – perdonami – i tuoi amori in contemporanea mi risultano essere privi di autenticità.
- …
- Insomma, le persone speciali sono poche nella vita. E nel momento in cui esistono sono uniche. Le tue emozioni, i tuoi sorrisi, i tuoi pensieri, i sospiri, i piaceri, le lacrime, il cuore dovrebbero essere domicilio di una sola persona. Come possono quelle anime essere tutte centro gravitazionale del tuo amore?
- Si può
- …
- …
- Come?
- Il cuore dell’uomo è grande, volubile, sensibile; non conosce discriminazioni, fa entrare chiunque. La porta per entrare è standard, circa. Le persone, vanno, vengono, rimangono, s’incrociano; un trantran frenetico di ormoni e sentimenti. Ti è mai successo di amare due persone contemporaneamente?
- A me no, però
- Però?
- Però succede, sì
- Hai un ex fidanzato? Una vecchia fiamma? Un amore mai consumato?
- Sì
- Cosa pensi che succederebbe se – in questo preciso istante – incrociassi il suo sguardo? Qualunque esso sia
- Penso che il cuore prenderebbe a battere . E forse si formerebbe quel familiare vuoto vertiginoso a livello dello stomaco
- Ecco, lo vedi?
- Cosa, scusa?
- Anche tu, Alessandra, hai fatto entrare più persone nel tuo cuore. E, a quanto pare, non sono ancora uscite.
Alessandra si morse il labbro. L’idea che il suo cuore fosse occupato anche da Marco, o Giovanni, e adesso che ci pensava – forse – Filippo, oltre che al suo Nicola la faceva innervosire. Non era possibile, eppure era vero. Margherita aveva ragione. Erano tutti nel suo cuore, tutti micce accese pronte a far esplodere nuove emozioni, se necessario. Erano tutti lì; chi era entrato forte, chi con passo felpato, chi pochi minuti, chi ancora provocava dei brividi.
Ma con Nicola era diverso,  Nicola era amore differente. Ma allora..
- … allora dov’è che s’insinuano gli amori, quelli veri?
- Amori veri?
- Si
- …
- Quegli amori per cui daresti l’anima, che sono la tua prerogativa, il tuo futuro. Quelli per cui non serve altro in più per vivere. Quelli che si possono poche volte nella vita
- E’ così difficile da capire?
- Mi sfugge
- …
- …
- Nei tuoi capelli
- Cosa?
- Si insinuano nei tuoi capelli
- Nei capelli?
- Sì, capelli. Nelle tue mani, nei tuoi passi, tra le vertebre della tua schiena, nelle tue ossa. Giù fino al midollo
- Scusami non ti seguo
- Non si può spiegare. Quando qualcuno ti entra dentro, e quando poi si incastra con la tua persona, quando la sua esistenza si sfuma con la tua, il cuore risulta essere solo l’immensa e dispersiva anticamera di accesso a qualcosa di molto più grande e profondo
- Cosa?
- I capelli, le vertebre, le ossa..
- Si si, ho capito
- …
- …
- Vedi, Alessandra, il cuore è grande. Il cuore è una caverna senza troppe protezioni in cui le persone arrivano e fanno un gran baccano. Hai mai provato ad urlare in una grotta o in palestra a scuola?
Ecco, il rumore prodotto dalle emozioni, all’incirca, è quello. Forte, ripetuto, fa rimbombo, fa tremare le pareti. E fa tremare le tue gambe.
Ed in mezzo a tutto questo rumore, il misero udito umano, non sente altro. Vengono ignorati i rumori più importanti
- Quali?
- Quelli dei capelli, delle vertebre, delle ossa.
- E tu come lo sai?
- Come lo so che cosa?
- Che ci sono questi rumori insiti nelle tue ossa?
- Perché li ho sentiti
- …
- Il frastuono cessa, alla fine. Lo so io, lo sai tu, lo sanno tutti. L’urlo di tutti quegli amori nel tuo cuore, per quanto forte sia, si disperderà tra le pareti cave e – se non riesce a passare oltre – ristagna e si accoccola.
Se urli in uno spazio ampio, l’eco prima o poi cessa. Si interrompe, è fisica
- Ma a volte capita che quel suono non si consumi, vero? Che si riesca a passare oltre
- Si. L’amore – se è vero - riesce a superare le spesse e protette pareti del cuore, poche volte nella vita.
- Cosa accade se le supera?
- Il suono che produce si insinua nel tuo corpo, si annida tra le pieghe morbide della tua anima, scava con profondità nelle tue ossa. E non lo senti più, se non alla sera tardi. Quando c’è il buio e tu sei a letto.
Lo senti flebile ma continuo; in modo analogo il mare bagna le cavità nascoste delle conchiglie, lasciando il fossile della dolce nenia delle onde, spesso impercettibile. Imprimendolo però, per l’eternità.
Hai mai ascoltato una conchiglia, Alessandra?
- Sì
- Ecco. Quello è il suono dell’amore








SPAZIO ROSIE

Ringrazio ancora di cuore le mie due grandi amiche, FedePluck93 della quale consiglio la meravigliosa storia "Just Belive"; e fiammablade3466 della quale consiglio "in fondo cos'è un nome?". Ripeto loro sono in ogni storia che scrivo, in ogni parola, nelle ispirazioni che mi vengono, GRAZIE
Questa storia è dedicata a ValeWeasley, che dopo tanto tempo mi ha fatto felice con le sue parole, e come lei a tutti lettori che mi hanno sostenuto. Vi linko la sua pagina, dateci un'occhiata, se lo merita: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=258708

Non so se tornerò a scrivere, ma grazie GRAZIE DI CUORE a tutti i lettori che mi sosterranno!