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Autore: someonelikecris    13/09/2013    0 recensioni
Louis lo sa benissimo come nulla di così bello rimanga attaccato a lui, un po' per il karma e un po' per l'abilità maledetta che ha lui di buttare tutto al vento.
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Partecipa al Louis!fest indetto dal Wanki!fic
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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L'ennesima folata di vento gli scompiglia i capelli e lo schiaffeggia colorandogli le guance di rosso. Gli occhi si chiudono per proteggersi nonostante non possano essere più sofferenti di così.
Eppure si era ripromesso di non trattenerle più quelle lacrime bollenti, si era dato la sua parola: non avrebbe mai più tentato di farsi scoppiare i condotti lacrimali, avrebbe pianto.
Ne ha bisogno, ha bisogno di tirarlo fuori ma la paura è troppa, la paura è lacerante, gli blocca l'aria nei polmoni, gli irrigidisce i muscoli e inevitabilmente gli fa chiudere gli occhi.
Non si guarda indietro dopo aver abbandonato quel locale che odia e che, se non fosse la sua unica fonte di denaro, raderebbe al suolo e cancellerebbe dalla faccia della terra. Lo odia, da morire, da stare male e da non potersene allontanare.
Si siede in macchina e nel momento in cui le mani si poggiano sul volante immagini di luci stroboscopiche gli riempiono gli occhi, non c'è più la macchina attorno a lui ma solo una valanga di gente che lo osserva, che lascia trasparire i suoi pensieri dagli occhi non provando nemmeno a nasconderli. 
Louis prova a richiudere gli occhi eppure l'immagine non cambia, riesce addirittura a vedersi.
Si vede mentre lentamente e a tempo di musica – come ha imparato a fare osservando gli altri prima di essere sbattuto su un palco – si libera dei vestiti lentamente, facendo penare tutti coloro che sembrano pendere da ogni più piccolo centimetro del suo corpo. Quegli occhi non solo sembrano mordere la sua pelle, sembrano voler annientare tutto quello che c'è sotto: un'anima sofferente e insicura tenuta al sicuro da quei due zaffiri che ha in viso e che non si permettono mai di bagnarsi, preferiscono chiudersi ed essere pieni di sarcasmo o arroganza. Quell'arroganza che è la sua più grande mancanza. Rivede il suo petto nudo e tatuato di una verità di cui nessuno si interessa, si rivede quasi completamente nudo per il piacere di gente che lui non vedrà mai più, gente che non bada a niente che non siano i suoi muscoli.
Lo chiamano Ghiaccio lì dentro e la maggior parte della gente pensa che quel nome sia dovuto ai suoi occhi, che stupidi, ingenui.
Sbatte una mano sul volante e riesce a tornare alla normalità – a respirare – e "Fanculo a me" quasi ringhia tra i denti. Mette in moto e alza al massimo il volume della radio per imperdire perfino a se stesso di sentirsi pensare, ne ha abbastanza, è stanco, stanco morto di ciò che deve fare per poter permettere alle sue sorelle di poter studiare. Ha solo voglia di non pensare.

Quando entra dentro casa si chiude delicatamente la porta alle spalle perchè il pensiero di svegliare Harry, il suo coinquilino, lo spaventa più di tutto, più di un'altra nuova giornata.
Non vuole rivedere quegli occhi verdi a cui si è costretto a dire addio dopo quel bacio che era giusto per tutte le ragioni del mondo e sbagliato per molte altre di più.
Harry era arrivato in una giornata di Sole a riempirgli casa di profumo alla vaniglia, capelli nella doccia e tomi su tomi di leggi da studiare ed entrare in sintonia non era stato difficile, contro ogni previsione. Ma Louis lo sa benissimo come nulla di così bello rimanga attaccato a lui, un po' per il karma e un po' per l'abilità maledetta che ha lui di buttare tutto al vento.
Harry l'aveva baciato in un giorno di pioggia, quasi per gioco e lo sarebbe stato se "Era da troppo tempo che volevo farlo" non gli avesse detto.
Louis non l'ha permesso però, non si è permesso di provare sentimenti, ha ucciso le farfalle nel suo stomaco bevendo insetticida ed ha allontanato Harry dai suoi ragionamenti contorti, da quel lavoro che gli aveva tenuto nascosto e che Harry aveva scoperto in una notte senza Luna. Louis l'ha allontanato da una relazione che anche prima di iniziare gli sapeva di complicato e cupo, si è privato della luce di un paio di occhi verdi che per poco avevano illuminato tutto.
E così erano sparite le serate davanti alla tv quando lui non doveva lavorare, erano spariti i pomeriggi che il castano passava ad ascoltare Harry ripetere cose che lui non avrebbe mai potuto ricordare, in un nessun universo. Era sparita la luce, il calore ed era arrivato l'inverno.
Si disfa della giacca di pelle e la lascia cadere sul divano, non ha nemmeno la forza di farsi una doccia, corre in camera sua e quando vede il letto – ancora sfatto da quella mattina – rifugiarsi in quel piumone gli sembra la cosa più giusta da fare.
Quando la testa viene quasi inglobata dal cuscino però i flash ricominciano ed è a quel punto che Louis Tomlinson realizza quanta in effetti sia la paura che ha nelle vene, la paura che quel pensiero diventi realtà, la consapevolezza che si stia rovinando con le sue mani riesce quasi a toccarla e ad annusarne l'odore. Deve mettersi a sedere perchè l'aria gli manca, i polmoni sembrano aver preso fuoco e la gola sembra essere stata saldata con una fiamma ossidrica.

Quando si alza dal letto però un giramento di testa lo costringe a tenersi al cassettone lì vicino e nella foga rovescia tutto ciò che era lì poggiato per terra, la foto della sua famiglia inclusa.
È in pezzi, proprio come lui, come ogni cosa che aveva e il rumore è stato troppo forte, abbastanza da svegliare non solo Harry ma anche l'ennesima parte di Louis, quella che si è stufata davvero, quella che spera prenda il sopravvento su di lui.
La porta della sua camera si spalanca rivelando la figura di Harry, i ricci in disordine e gli occhi ancora socchiusi dal sonno "E' tutto ok?" chiede preoccupato rimanendo sulla soglia.
"Sì, scusa" mente Louis guardandosi le mani "Stavo..."
"Lou, stai piangendo?" chiede Harry poi allarmato facendosi strada nella camera. Non accende la luce però e di questo Louis lo ringrazia, perchè ancora una volta il riccio conosce i bisogni di quell'ammasso di problemi e paranoie e parole non dette e lacrime non versate.
Quelle parole lo congelano, sta davvero piangendo? 
Si tasta le guance e le trova bagnate.
In quell'esatto momento è un altro il rumore che sente, gli sfonda le orecchie nonostante sia qualcosa di interno, come lo scoppio più grande di quella paura: la paura di rimanere da solo. Una mano finisce sul cuore e quel gesto induce Harry ad avvicinarsi, sempre più preoccupato.
Scosta qualche ciuffo di capelli chiari dalla fronte di Louis e lo osserva, asciuga quelle lacrime con un pollice e gli alza il mento e "Non posso vederti così, non ci riesco" sussurra.
"Non guardarmi allora" risponde il più grande chiudendo gli occhi.
"Non guardarti è infinitamente più difficile" dice in un respiro pieno di una verità agghiacciante e talmente bella da far passare di nuovo un po' di luce da una delle tante crepe che Louis vede.
Louis sospira e non riesce ad opporre resistenza quando Harry lo stringe e "Sshh" sussurra.
"L'ho sentita scoppiare la paura" dice atono Louis.
"E se fosse il rumore di quella paura che senti nascosta sotto al letto, nell'armadio e nella tua testa che viene sconfitta? E se ce l'avessi fatta, Lou?" gli carezza i fianchi e Louis si riempie di brividi.
"Non voglio più sentirla" il maggiore si stringe alle spalle del riccio.
"Allora concentrati sul tuo cuore e dimmi cosa senti" lo sprona guardandolo.
Louis lo osserva per qualche secondo fino a quando "Bacialo" non si sente quasi urlare, "Fallo".
Lo sguardo cade sulle labbra rossissime di Harry mentre il cuore corre veloce ed è l'attimo della vittoria, l'attimo in cui la luce vince sul buio, l'attimo in cui il caldo spazza via il vento freddo, l'attimo in cui Louis vince, l'attimo in cui le loro labbra si incontrano per quella che sembra essere la prima volta ma non lo è. L'attimo in cui Louis riprende a lottare e smette di farsi trasportare dagli eventi.

 
Partecipa al fest più bello di sempre (secondo la mia modesta opinione) indetto dal Wanki  (che se non conoscete dovete solo vergognarvi :P)<3
Grazie al solito trio per il betaggio, I love my pack! <3

 
  
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