Nessuno più ascolta punk. Non è una presa di posizione, è pura e semplice verità. Non vedo più ragazzini pogare come ossessi ai concerti dei Rancid, dei Casualties, degli Exploited. Nessuno canta più i Pogues da ubriaco, sono così adatti i Pogues quando sei ubriaco sia che sia sbronza triste sia che sia sbronza allegra. I tempi sono cambiati e adesso ai concerti punk, i concerti quelli veri, ci sono solo venticinquenni, trentenni ,nostalgici di un periodo finito.
Ai tempi però urlavo ancora PUNK NOT DEAD e ci credevo e lo scrivevo sui muri e sulle magliette e sui banchi della mia scuola. Esisteva un’intera cerchia di alternativi fasulli che popolavano il mio bigio liceo…ma non intendo soffermarmi troppo sulla descrizione del liceo e dei suoi componenti. Ma di questa cricca voglio accennare forse un po’: forse fu anche colpa loro e del senso di squallidume che emanavano se poi mi buttai in quella cosa, non so ancora come chiamarla, so solo che è l’unica cosa del liceo che veramente vale la pena di ricordare, l’unica che ancora può darmi qualcosa.
Ho provato e riprovato negli anni a scriverci su. Ogni volta era inutile, squallido come i miei amici e poi faceva troppo male anche cambiando nomi, città, date: era come ingannare me stesso. Io sapevo. Il mio cuore sapeva.
E così adesso dopo tanti anni mi sono deciso a riunire quelle lettere che sono tutto ciò che mi rimane di lui. Le rendo pubbliche, attenzione, non ve le sto dando in pasto non le sto buttando in una vasca di squali rinchiusi in un acquario che hanno bisogno di un diversivo alla loro monotona vita, di un diversivo morboso. Vi sto facendo un dono prezioso, se qualcuno vi donasse il suo ricordo più bello voi cosa fareste?
Lettere, messaggi, conversazioni, biglietti, pezzi di canzoni, i cioccolatini nello zaino, sguardi imbarazzati, il mio annuncio.
 
BASSISTA DISCRETO CERCA GRUPPO POST PUNK.  PIETRO 3332345634.
 
Ciao Pietro. Cerchi un gruppo post punk? Ti è comparso in sogno Sid Vicious che ti prendeva a cazzotti? Bhe hai trovato di meglio di un gruppo post punk. Scrivo per la famosa rivista underground ******  e mi piacerebbe mettere su un’etichetta di musica indipendente, tirare su una band e far da manager…ho bisogno di ragazzi responsabili e affidabili che abbiano voglia e passione per la musica…anche io sono stato un ragazzino come voi e mai nessuno che mi abbia offerto una possibilità del genere per fare muscia vera…Quando è che ci possiamo incontrare? Non vedo l’ora di conoscerti!
Etichetta indipendente? Sembra una buona idea, purché si lasci libero spazio creativo ai componenti del gruppo.
 
Si presentò puntuale, alla fermata del metrò. Aveva con sé un disco e il doppio esatto della mia età. Vestito bene. Gli occhi azzurri e grigi e tristi. Non mi piacque, al momento non mi piacque per niente con la sua aria timida sembrava quasi avesse paura…però se lui aveva paura potevo anche non averne io, se lui aveva paura ero io che comandavo, così inizia a fare il baldanzoso, lo presi pure per il culo in un primo momento per l’età, per il disco troppo antiquato, per i bei vestiti.
 
Vedi Pietro nessuno più ascolta la buona musica, è stato bellissimo io te e il disco e basta e non si fanno più queste cose la gente si limita ad ascoltare quello che passano alla tv e alla radio e i ragazzini non hanno più rispetto per ciò che è più vecchio di loro ma resiste lo stesso, disdegnano i vecchi buoni cantanti rock che cosa è l’elettronica? L’elettronica ti rincoglionisce e loro tutti presi da quei suoni da schifo. Noi eravamo li ed è stato bellissimo.
(Messaggio,era il 20 novembre 2003)

Vedi Niccolò lo so sono tutti idioti gli alternativi della mia scuola e lo fanno per moda e alla musica non ci credono ,credono solo alla figa e alla ganja chissà poi cosa gli da questa ganja cioè non è che non fumo però è inutile, è stupido ascolti una certa musica ma la senti non è che l’ascolti e non ti arriva nelle vene e nel cuore e nelle ossa ed è solo li per renderti interessante visto che interessante non sei e loro sono così e io li odio, io sono come te piango ancora per le canzoni per le note e per i testi nessuno più piange per le canzoni. Nessuno più piange in generale credo.  Ho pianto ascoltando i Social Distortion quelli che mi hai passato tu e lui era proprio un buon diavolo di un cantante.
 
Vedi Pietro io e te dobbiamo restare vicini, perché quando sono vicino a te è come se le canzoni venissero amplificate al massimo le ascolto ma non è più come prima se non ci sei tu. Io li vedo i miei colleghi massa di morti di soldi, ecco alla tua età sono morti di figa e poi diventano morti di soldi. Rinnegano ciò che sono stati come se non fosse mai successo come se non avessero ballato coi piselloni al vento (li ho visti Pietro, coi miei occhi) se questo è crescere io non crescerò mai. Ma questo non è crescere dentro di loro non c’è rimasto più niente di vivo, sono morti come mio padre, forse sono anche più morti di lui. Le persone non sono quello che si mettono o quello che ascoltano le persone sono il frutto delle esperienze che fanno, non stare troppo a pensare alla massa dei tuoi compagnetti alternativi: resteranno per sempre una massa.
(lettera, la data è sbiadita, non la vedo)
 
Pietro, faccio l’amore con te, e allo stesso tempo con mille canzoni. Nicco.
(biglietto nel diario, tipico da lui)
E io bacio delle ragazze ma veramente bacio solo te e qualche canzone.
 (questo non ce l’ho io, ma mi ricordo che gli risposi così. Spero lo tenga ancora in un qualche anfratto del suo cuore o in galera dove lo avevano buttato, corruzione di minorenne mi spiegarono successivamente)


Scappiamo via. Ti porto via. Sono benestante posso mantenerti e amarti non ti farò mai più così male, mi dispiace non sono riuscito a trattenerti, volevo che ti piacesse…sono stato indelicato ma devi capirmi. L’amore mi brucia, un male irreversibile che mi ha tutto divorato pensavo che divorando anche te sarei guarito io. Invece questo fuoco continua a e io non sono sazio e ne voglio ne voglio ancora e so che lo vuoi anche tu urlavi ma non hai ceduto neanche un momento. Io ti amo.

Ti amo anche io. NON CHIAMARLO MALE IRREVERSIBILE. La cosa più bella che mi è mai capitata un orgasmo fisico mentale spirituale che cazzo è come si chiama se fosse con una stupida ragazza della mia età andrebbe bene? Non mi interessa chi dirà cosa, fa freddo c’è la pioggia il mio letto è vuoto come potrei stare bene? Il vuoto che mi lasci è il male. Il fatto che nessuno capirà mai è il male. Portami via.


Can’t make it all alone, I’ve built all my dreams around you.
(Gli lasciavo bigliettini ovunque ormai.)

Auguri Pietro! Questo è solo un pensierino…piccolo piccolo.
(un paio di manette leopardate. Ero scoppiato a ridere, non ci lasciavamo mai andare a questi giochini per ragazzine che giocano a fare le vissute. Uno scherzo. Le ho ancora quelle manette)


Sei suono, le parole di ogni certezza persa dentro il tuo odore.
(Così a caso. Una canzone meravigliosa.)
Potremo volerci bene per dimenticare.
(si lasciava andare a semi poesie a volte)


Addio Nicco. Ovunque tu sia. I miei genitori lo scoprirono a maggio del 2004. Incarcerato per pedofilia cazzo li stavo per compiere i 18 anni cazzo lo amavo cazzo il suo cazzo. Non vollero sentire ragioni, nessuna. Niente giustificazioni. Un sacco di cose sono andate perse e tutto quello che mi rimane di lui adesso. Vedete non tornerà mai più perché le cose veramente belle  succedono solo una volta e solo una volta. Un giorno per pura debolezza andai al concerto della sua band emergente di electro punk. Stetti tutto il tempo a piangere nel buio era invecchiato tanto, il mio amanteamicoconsigliere. Vorrei non averlo mai visto baciare il suo fottuto (si faccio lo spiritoso) tastierista di merda.