Harry sta per urlare a suo marito che è appena rientrato quando, riflettendoci meglio, capisce che forse non è proprio una grande idea, perché potrebbe anche aver deciso di mettersi a riposare un po’, visto che il mal di schiena e gli ormoni gli stanno rendendo le notti infernali.
Così sale le scale in punta di piedi e, arrivato davanti alla porta socchiusa della loro camera, sente la voce di Louis intonare una canzone che ha ascoltato qualche anno prima, ad un concerto di Elton John.
 
Lo guarda da lontano, lasciandolo nel suo mondo incantato, godendosi lo spettacolo che gli si para davanti.
È adorabile con la maglia tirata su e una mano poggiata sul pancione. Si accarezza dolcemente mentre continua a canticchiare: ”I know you’re still just a dream, your eyes might be green or the bluest that I’ve ever seen. Anyway, you’ll be blessed. And you, you’ll be blessed. You’ll have the best, I promise you that”,  e si specchia, mettendosi di lato per osservare meglio le sue nuove curve.
Smette di cantare all’improvviso, fermando la sua mano di scatto. Lo vede sbarrare gli occhi ed è già pronto ad entrare per sapere se sta bene, se è tutto ok. Poi vede delle lacrime formarsi agli angoli delle sue pozze blu e un sorriso che si allarga sul suo viso, e allora rimane lì dov’è.
“Non c’è bisogno di calciare così forte, fagiolino!”, e sorride di nuovo, tra le gocce salate che continuano a corrergli sulla faccia (e gli ricordano la rugiada di prima mattina che accarezza i fiori, e Louis è un fiore. È il fiore più bello).
E ormai singhiozza, ma non l’ha mai visto così felice in tutta la sua vita, e allora sente che gli occhi iniziano a pizzicare anche a lui.
“Ti proteggerò da tutto e da tutti! Farò in modo che tu sia sempre felice! E sarai amato come nessun altro bambino è mai stato amato al mondo, perché sei mio e… Dio… No, non sei mio… Sei nostro! E questo ti rende ancora più speciale! Sai che avrai il papà più bello del mondo? No, non sono io! È l’altro papà! E spero così tanto che avrai i suoi occhi verdi e i suoi ricci, sono così belli! Anzi, forse no! Forse dovresti avere i miei occhi e i suoi ricci e il suo profumo! Aah, non importa di che colore avrai gli occhi o come saranno i tuoi capelli! Ti amerò comunque! Anzi, già ti amo! E anche l’altro papà ti ama tanto, sai? E non dovrai arrabbiarti quando dirò a lui che lo amo, non dovrai essere geloso, perché in fondo è soprattutto merito suo se sei qui dentro, se stai per arrivare… Insomma, non posso spiegarti tutto ora, sei troppo, troppo piccolo, e poi spero che sia tuo padre a farti questo discorso, quando sarà il momento, ossia, intorno ai quaranta anni, non prima…”, e a quel punto non può far altro che sorridere, perché suo marito, a volte, riesce ad essere incredibile.
Proprio non ce la fa più a resistere dietro a quella porta, e così esce allo scoperto e va ad abbracciarlo, poggiando il petto sulla sua schiena. E Louis sussulta, perché non l’ha visto entrare e gli chiede da quanto sia tornato a casa, e lui gli risponde che è giusto il tempo di averlo fatto innamorare un altro po’.









Questa storia è nata durante uno dei tanti scleri nella chat OT4. Tutto è iniziato dal fatto che gli One Direction dovrebbero essere sotto l'ala protettiva di Sir Elton John. Da lì abbiamo fantasticato sul matrimonio Larry (E vi posso assicurare che avreste pianto miele per quello che siamo riuscite a scrivere!) e tra una canzone e l'altra, ho ritrovato questa. L'ho riascoltata e mi è venuto in mente Louis che si accarezza il pancione ed è uscita fuori questa cosa!
Quiiiiiiiiiindi, siccome tutto è partito da qui, dedico questa... cosa ... a Vale, Giuls e Sori, con cui posso sclerare su Greg James, Tom Mann e tutte le altre scemenze di cui parliamo quasi 24 ore su 24!
Ringrazio Vale per la sua puntualità con le news, Giuls per i suoi scleri contro gli Zerrie e Sori per le ff che ci fornisce giornalmente!
Grazie mille, girls! Vi voglio bene!