1. Qualcosa di nuovo nell’aria…
Camminava spedito come sempre per i corridoi desolati di Hogwarts.
Era l’unico modo che conosceva per calmarsi… da quando quella piccola strega tormentava inesorabilmente tutte le sue notti.
Ormai era più di un mese che era arrivato alla conclusione che quella pezzente era veramente bella.
I capelli lunghi e ramati erano lisci e lucenti e incorniciavano quel visino tenero che alimentava tutti i suoi sogni, gli occhi verdi smeraldo sempre vispi e allegri erano magnifici e quelle labbra rosse e carnose mandavano a quel paese tutti i buoni propositi che aveva, se per caso la incontrava nei corridoi.
E poi, il suo corpo, slanciato e magro, ma rotondo nei punti giusti faceva girare la testa a molti ragazzi della scuola, non solo a lui.
La voleva.
Era per quel motivo che continuava inesorabilmente a camminare avanti e indietro per il corridoio del seminterrato.
Un nobile come lui non può perdere la testa per una ragazza di un rango inferiore, per altro amica di San Potter e Mezzosangue e sorella di Lenticchia.
Ginevra Weasley non poteva assolutamente permettersi di fargli quell’effetto.
***
Draco Malfoy fece il suo ingresso nella Sala Grande e molte ragazzine lo notarono..
In fin dei conti era un bel ragazzo, alto, fisico proporzionato, finissimi capelli biondi e due occhi di ghiaccio che facevano perdere la testa a chiunque.
Anche a lei.
Lo aveva visto entrare seguito dai suoi due tirapiedi Tiger e Goyle…
Aveva seguito i suoi movimenti dalla tavolata dei Grifondoro e aveva distolto lo sguardo solo quando lui aveva lanciato una spezzante occhiata alla sua Casa.
Tornò a guardarlo quando si fu seduto al solito posto.
Miseriaccia… sono completamente impazzita… Fissare Malfoy, se Ron mi vedesse sicuramente mi ammazzerebbe…
Ma la rossa non riuscì a distogliere lo sguardo da quel ragazzo neanche per un secondo…
Era semplicemente magnifico, quegli occhi di ghiaccio erano talmente penetranti…
Fini la cena e si alzò, con una scusa si congedò dai suoi amici…
Doveva allontanarsi da li..
***
Alzò lo sguardo dal suo piatto e lanciò una rapida occhiata alla tavolata rosso-oro e fu così che la vide.
Bella come sempre, si stava allontanando dalla combriccola di San Potter e si stava dirigendo verso il grande portone…
La seguì con lo sguardo fino a quando non sparì dietro il pesante legno della porta.
“Tesorino…mi stai ascoltando?” una voce alquanto fastidiosa e conosciuta lo distolse dei suoi pensieri sulla rossa.
“Dimmi” rispose con un tono piatto senza alzare lo sguardo verso la ragazza che lo aveva chiamato.
“Stavo dicendo… se stasera ti andava di stare insieme, da soli… io e te…”
“Mi dispiace… mon cœur … ma stasera non posso…” si girò verso la moretta e fece uno dei suoi sorrisi. “Stasera proprio non posso…”
Detto questo si alzò e si diresse verso il grande portone di legno..
“Pansy, credo proprio che Draco non si concederà più così facilmente a te..”
“Sta zitto Blaise… non sai neanche quello che stai dicendo…”
“Oh… io invece credo proprio di saperlo… conosco quello sguardo…”
***