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Autore: LyStyles    14/09/2013    1 recensioni
Harry era tutto quello che aveva, il suo sorriso sfacciato e i suoi baci le uniche cosa che gli servivano per vivere.
E se n'era andato.
Perso, scappato, lontano.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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No Hope, No Love, No Glory, No Happy Ending.
Iridescent - Linkin Park.

Si sente rotto, perso, distrutto, sfasciato.
Si sente andare alla deriva, lottare per qualcosa che ormai non ha più fra le mani.
Harry era tutto quello che aveva, il suo sorriso sfacciato e i suoi baci le uniche cosa che gli servivano per vivere.
E se n'era andato.
Perso, scappato, lontano.

Louis non si era mai concesso così a qualcuno, era stato sempre troppo preso da scuola, libri e videogames, e qualche manga che leggeva la sera prima di addormentarsi.
Era un ragazzo solare però, sorrideva a tutti, per niente timido, si aggirava col cappellino sulla testa e gli occhiali spessi per la scuola, col suo scudo di sicurezza nonostante gli insulti.
Il suo carattere lo aveva sempre tenuto a galla, era un ragazzo forte.
Eppure quegli occhi verdi avevano avuto un effetto così strano su di lui.
Si era sentito sciogliere, e si era lasciato andare, aveva affidato tutto a Harry e quando si era ritrovato a perderlo aveva perso pure sè stesso.

Aveva sempre pensato che avrebbe trovato l'amore, di quello che leggeva nei libri, o quello dei film, quello fatto di sorrisi, di battute, di risate, di pomeriggi pieni di baci.
Aveva costruitosogni e speranze su quegli occhi verdi del capitano della squadra di calcio, così bello, così puro.


Quando Harry aveva lasciato Louis, prima dell'inizio dell'estate Louis si era chiuso in casa, accendeva la playstation per giocare ai videogiochi tutto il giorno, rintanato nel mondo che gli impediva di pensare, almeno per un attimo a lui.
Se n'era andato con la scusa dell'estate, che sarebbe stato tre mesi in vacanza, e Louis aveva passato quei tre mesi con gli occhi che gli pizzicavano per i troppi videogiochi e per le lacrime.


Harry era andato via trascinandolo sempre più a fondo, Louis era illuso potesse continuare, e quando stava cominciando a arrendersi all'evidenza che non l'avrebbe mai più avuto era tornato.
Gli aveva sorriso, quasi timido, come se potesse esserlo davvero, lo aveva ammaliato con quelle solite parole dolci, come se davvero volesse amarlo ancora.
Gli aveva baciato le guance, era crollato su di lui piangendo lacrime false, e Louis, innamorato, e ingenuo si era fatto scopare, si era concesso di nuovo a lui, si era aperto ancora, gli avevo dato nuovamente quel poco che era riuscito ad accumulare in quei momenti che aveva sopportato da solo, gli aveva dato tutto.
Aveva sperato che fosse davvero la volta giusta, che magari quella volta lo avrebbe potuto amare, aveva sperato davvero.
Ma ancora una volta era stato solo peggio.
Gli aveva dato la sua vita, e stavolta se l'era presa davvero.
Quando lo aveva lasciato davvero, per la seconda volta, Louis aveva iniziato a smettere di mangiare, ad usare le lamette non più per farsi la barba ma per farsi dei tagli su polsi e gambe.
Vedeva Harry e scuola tutti i giorni, vedeva i suoi amichetti che lo deridevano mentre lui, nonostante il caldo andava a giro coi soliti maglioni.
Lo sprendevano in giro, e ora non aveva più le forze per lasciarsi tutto alle spalle, chiudendosi in bagno a vomitare ogni volta.

Quando Harry si stava per trasferire era andato un'ultima volta a casa di Louis, scopandolo ancora.
Il maggiore chiese di non farlo, disperatamente,cercò di opporsi, Harry ormai era dentro di lui e un Louis debole e piangente si era arreso.
Quanche ora dopo, i genitori di Louis tornando a casa videro il corpo di Louis annegato nella vasca.


Al funerale non venne nessun amico, nessun compagno di classe.
Era sempre stato solo.



Louis si era sempre fidato, aveva sperato, si era illuso, e la speranza era quella che l'aveva ucciso, la solitudine lo aveva distrutto.
Dal ragazzo forte che era, era diventato un ragazzo che andava avanti solo perchè il sole sorgeva nel cielo ogni mattina.
Louis non aveva più vissuto dalla prima volta che Harry lo aveva lasciato.
Louis era nessuno, Louis era solo, Louis non aveva nessuno che lo amava, Louis aveva smesso di sperare.

No Hope, No Love, No Glory, No Happy Ending.



























Saaalve a tutti.
Ecco un'altra storia che partecipa a Louis!Fest indetto dal Gruppo Wanky Fic.
Giuro io non volevo ucciderlo, doveva essere un po' anst ma non fino a questo punto.
Il titolo e L'ultima frase sono prese dalla canzone "Happy Ending" di Mika, che adoro.
E' stata scritta ascoltando anche Iridescent dei Linkin Park da cui è presa la frase all'inizio.
Ho esagerato col rating Giallo solo perchè si fanbno rifermineti aiu rapporti sessuali, non credo però sia un problema, no?
Mi scuso per gli eventuali errori e vi segnalo l'alra mia storia sempre Pov Louis, sempre scrittta per il Louis!Fest del gruppo WankyFic: Phoenix. [Larry]
Lasciatemi una recensione.
Baci.
-Ly.










   
 
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