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Autore: AlwaysAttract    15/09/2013    2 recensioni
Quella è la prima delle tre notti in cui George, il piccolino di Niall e Zayn, rimane a dormire a casa sua e di Harry perché i suoi genitori hanno deciso di fare una vacanza da soli a Parigi e Louis è nel panico. Niall lo ha avvertito, prima di partire, che George ultimamente ha degli incubi la notte e così è da quattro ore che è sveglio con le orecchie tese, pronto a scattare per ogni necessità.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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C’è un silenzio tombale nella loro stanza a quell’ora della notte, non proviene nessun rumore neanche dall’esterno e Louis, in realtà, è preoccupato.  Quella è la prima delle tre notti in cui George, il piccolino di Niall e Zayn, rimane a dormire a casa sua e di Harry perché i suoi genitori hanno deciso di fare una vacanza da soli a Parigi e Louis è nel panico. Niall lo ha avvertito, prima di partire, che George ultimamente ha degli incubi la notte e così è da quattro ore che è sveglio con le orecchie tese, pronto a scattare per ogni necessità.
Sussulta appena sente la mano di Harry poggiarsi sul suo ventre e si volta per guardarlo, «cosa c’è?» gli chiede scorgendo il leggero sorriso del suo fidanzato, mezzo nascosto dal cuscino.
«Perché non stai dormendo?» Harry gli domanda tracciando con il pollice un cerchio attorno all’ombelico di Louis per poi infilarcelo dentro e accarezzarglielo. Louis sospira e alza le spalle, «non è nulla» fa soltanto e si bea delle carezze di Harry fin quando quelle non si fanno più pronunciate e si spostano più in basso, oltre l’orlo dei suoi pantaloni del pigiama.
«Harry» sibila a bassa voce con l’intento di spronarlo a fermarsi ma quello, ovviamente, non capisce e allunga oltre la mano, iniziando a stuzzicarlo con le dita. Louis soffoca un gemito nella bocca di Harry, che intanto si è spostato e si è appoggiato su di lui, e si lascia baciare le labbra con dolcezza e lentezza, facendosi piccolo piccolo sotto di lui e sotto le coperte.
«C’è George nella stanza accanto» ricorda ad Harry mentre quello inizia a baciargli il collo e a succhiarglielo, lasciando dei segni rossastri al passaggio.
E «farò pianissimo» lo rassicura con un sorrisetto, iniziando ad abbassargli i pantaloni oltre la curva del sedere.
Ma, proprio mentre Louis inizia a convincersi a farsi fare tutto quello che Harry vuole, la porta della loro camera si apre e due occhioni scuri pieni e di lacrime si affacciano leggermente.
«Zio Lou, Zio Harry?» fa una vocina scossa da singhiozzi e i due ragazzi si fermano immediatamente, rimanendo immobili. Il primo a muoversi è Harry, che si volta lentamente verso la figura piangente del bambino e impreca sotto voce e l'attimo dopo Louis, che allontana il suo ragazzo, si rialza pantaloni sui fianchi e scende dal letto per controllare cosa sia successo al figlio dei suoi migliori amici.
«George, piccolo, cosa c’è?» gli chiede preoccupato piegandosi sulle ginocchia per arrivare alla sua altezza.
George, con un moccio gocciolante dal naso e gli occhi bagnati, singhiozza ancora e si stringe un pupazzetto a forma di topolino tra le braccia. «Ho bagnato il letto» rivela infine stringendo gli occhietti e mettendo il broncio, «mi dispiace tanto, Zio Lou».
 
Louis non si arrabbia affatto per quello che George ha fatto e non lo rimprovera neanche, in fondo ha solamente quattro anni e ha gli incubi, è normale in qualche modo e poi, chi è che non ha mai fatto la pipì nel letto da piccoli?
Per tranquillizzarlo lo porta immediatamente in bagno e gli fa fare il bagnetto per poterlo pulire, promettendogli un bicchiere di cioccolata calda subito dopo.
Harry, intanto, fa il lavoro sporco. Arrabbiato e insoddisfatto, si disfa delle lenzuola che ha bagnato George e le mette a lavare in lavatrice, pulisce il materasso e mette le lenzuola nuove al letto.
Quando porta il pigiamino pulito al piccolo George in bagno, trova il suo fidanzato e il bambino ridenti e con la faccia piena di schiuma: Louis è inginocchiato davanti alla vasca mentre il piccolo cerca di mantenersi in equilibrio nell’acqua senza scivolare.
Per un momento gli passa tutto quanto e sorride vedendo la scena e immaginando il giorno in cui rifarà gli stessi gesti per suo figlio.
«Qui c’è tutto» dice dopo attirando l’attenzione su di sé e appoggiando i panni puliti sullo sgabello affianco alla vasca, «hai bisogno di altro?».
Louis gli sorride e scuote la testa, «no, ho tutto sotto controllo» gli dice e Harry, con un bacio sulla guancia ad entrambi, si congeda e ritorna nella camera da letto.
George, dall’alto dei suoi quattro anni, guarda i suoi zii e sorride tra sé e sé perché anche i suoi papà fanno le stesse cose e per questo è sicuro che anche Zio Lou e Zio Harry si vogliano tanto bene e si baciano sulla bocca per dirsi ti amo, come papà Niall gli ha insegnato.
Così, «Zio Lou» dice per richiamare l’attenzione del suo zio preferito «cosa stavate facendo prima tu e lo zio Harry?» domanda ingenuamente sbattendo le palpebre con le ciglia fitte e scure, proprio come quelle di Zayn.
Louis trasalisce, lo guarda per un po’ e poi scoppia in una risata nervosa, «delle coccole» mente insaponandolo ancora, «non riuscivo a dormire e lo zio Harry ha iniziato a farmele».
Il bambino annuisce e si lascia passare la spugna sotto le ascelle e tra le piccole cosce, «posso dormire con voi e avere le coccole?» dice subito dopo e Louis sorride, annuendogli.
   
 
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