L’odio scivola lento nei cuori. L’odio è putrido, infetto, ignobile. Eppure si impone tanto facilmente, trova cibo nella nostra solitudine.
L’odio sa come affascinare, getta i propri semi nell’invidia, raccoglie i frutti viscidi, orridi e velenosi nel vizio.
Ma non sempre i frutti sono tanto velenosi, orridi e viscidi.
Talvolta il male raccoglie anche qualche fiore. Malsano sì, nero, venato di male certo ma rimane pur sempre un fiore.
E questi poveri fiori si trovano tra l’incudine e il martello, tra la bellezza del bene e il fascino del male.
Lei era il fiore più malsano che ricordo.
JOHNNY DEPP & ANGELINA JOLIE FANFICTION