Good morning, my dear.

Lo amava, ne era più che certo.

Svegliarsi e trovarlo lì, abbracciato a lui, ogni mattina lo faceva stare bene.
Ormai Alejandro era diventato sinonimo di “casa”, bastava un suo sorriso per farlo sentire protetto.
Perché nonostante lui fosse conosciuto come “Duncan, il duro della situazione, quello dal cuore di pietra e dal pugno facile”, aveva bisogno di affetto più di chiunque altro.
Sorrise posizionandosi a cavalcioni sull'amato e posando le sue labbra fredde sul collo del latino, lasciando varie scie umide.
Il ragazzo mugugnò un qualcosa di insolito prima di aprire gli occhi.
-Allora è proprio vero che il buongiorno si vede dal mattino.- mormorò Alejandro posando le labbra su quelle del punk.






Note:
So che state pensando.
“ALEJANDRO E DUNCAN..COSA?!”
Sì, diciamo che più o meno è stata la mia stessa reazione quando la mia mente, stanotte, ha elaborato questa sottospecie di storia.
Vorrei dire, cosa potevo aspettarmi dopo essermi imbottita di fiction sulla Larry e sulla Ziam per tutta la settimana?

Spero che la storia sia stata di vostro gradimento, magari, se vi va, lasciate una recensione. :)