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Autore: GodSlayaH    15/09/2013    1 recensioni
Il semplice ritorno a casa di Killua si traforma in un susseguirsi di eventi e scontri imprevisti.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alluka Zaoldyeck, Gon Freecss, Hisoka, Illumi Zaoldyeck, Killua Zaoldyeck
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aveva percorso metà della nazione, attraversato mari e monti, affrontato bestie feroci e pericoli vari per arrivare finalmente a poter intravedere di nuovo quella che è sempre stata la sua casa. Non che sia stato qualcosa di difficile per lui, anzi. Per un assassino professionista la strada per il ritorno a casa dovrebbe essere la cosa più noiosa al mondo e soprattutto se sei ancora un ragazzino.

Probabilmente lo staranno aspettando in molti anche se questo desiderio non era contraccambiato. Se stava facendo ritorno era solo per rivedere la sorellina. Troppo fragile per resistere al bullismo dei fratelli maggiori e troppo dolce per rimanergli lontano a lungo. Aprì l’enorme portone della residenza di famiglia quasi solo sfiorandolo e cominciò a camminare  per il sentiero. Aveva un passo calmo. Sebbene non vedesse l’ora di riabbracciare  quella dolce creatura voleva ritardare l’incontro con gli altri familiari.


Raggiunse l’entrata della casa e varcando la soglia non sembrava nemmeno accorgersi dei corpi defunti dei servitori e degli apprendisti accasciati al suolo in una pozza di sangue immensa. Oppure se n’era accorto ma non gli interessava. In fondo conosce i suoi parenti. Un attacco di rabbia da parte di Silva, il voler sentirsi superiore dinnanzi alla servitù di Milluki oppure un semplice momento di noia di Illumi poteva ottenere come risvolto quella scena.

Pacatamente continuò la sua camminata verso la stanza desiderata allor quando viene turbato da delle urla. Potevano essere altri servitori che venivano attaccati oppure alcuni dei prigionieri nelle segrete ma Killua sapeva da dove provenivano quella grida e quella dolce voce era inconfondibile. Lei era in pericolo. Un impulso elettrico percorre il suo corpo e istantaneamente raggiunse stanza in questione. La sola vista della scena fece pervadere il suo corpo dalla rabbia. Sangue sparso ovunque e Alluka accasciata al muro con il cranio perforato da chissà cosa. Sebbene fosse rabbrividito alla scena si accorse di un movimento rapido vicino l’enorme finestra.

L’assassino era scappato ad una velocità sorprendente ma era riuscito a vederne alcuni particolari. Alla sola vista di questi un brivido raggelò il suo corpo. Dopo tutto il tempo passato insieme quegli stivali verdi erano inconfondibili.

Sebbene fosse devastato da quella tragica visione Killua non poteva lasciarlo scappare indisturbato perciò facendo passare un altro impulso di voltaggio più elevato partì all’inseguimento.

Già dall’inizio aveva dei dubbi su quella fuga ma il fatto che le distanze tra i due si stessero accorciando così velocemente gliene diede la certezza. Voleva farsi inseguire.

Il ricercato finalmente si fermò. Era immobile a fissare un lago a qualche decina di chilometri dalla residenza Zaoldyeck. Killua lo raggiunge qualche istante dopo. Fece qualche passo per avvicinarti a lui, aprì la bocca e a gran voce esclamò “GON!”. O almeno questo è quello che la gente si aspetterebbe da Killua. E’ quello che il vecchio se stesso avrebbe pensato in una situazione del genere. Ma da tempo ormai aveva cominciato ad avvicinarsi di più alle persone e sicuramente non poteva dubitare proprio di quella che gli ha cambiato l’esistenza. Invece dalla sua bocca con tono di disprezzo uscì un altro nome “Illumi”.

“Credevo onestamente che questa messa in scena sarebbe durata di più. Si vede che stai crescendo fratellino mio…”  disse Illumi al sentirsi nominare. Levò qualche spillo dalla schiena e ritornò alle sue sembianze originali.

“Bastava osservare minimamente la scena per capire tutto. Il colpo inferto ad Alluka era troppo brutale e preciso per essere stato inferto da Gon, era chiaro che portasse la tua firma. Inoltre al tuo scappare via Mike non ti ha inseguito, quasi come se ti conoscesse, ed effettivamente è così. Non ci ho creduto nemmeno per un attimo. Gon e io siamo amici e nessuno dei due potrebbe fare una cosa del genere all’altro…” ribatté il ragazzo mentre Illumi faceva una smorfia indignata.

“Pensavo lo stesso anche di mio fratello. Per quanto tu sia la persona che sei non credevo che ti saresti spinto a tanto. Per quanto io possa volerti bene nel profondo del mio cuore non posso lasciare questo gesto impunito indifferentemente da qualsiasi motivazione tu voglia darmi” continuò Killua.
“Motivazione? Perché stava diventando fastidiosa. Andava eliminata. Se vuoi vendicarti fallo pure, se ci riesci. Ormai mi son stancato anche di te” rispose Illumi.

Nel cuor suo sperava che ci fosse una spiegazione valida a questa. Una remotissima possibilità di poter perdonare il fratello maggiore ma al sentir di queste parole capì che non aveva scelta. Sapeva avrebbe continuato a uccidere gente a lui cara e che probabilmente il prossimo sarebbe stato Gon. Andava fermato.

Fece passare per tutto il suo corpo una grande quantità di elettricità e con una scatto fulmineo si mosse mirando verso il collo del fratello con la mano acuminata e ricoperta di scariche elettriche. Rimase estremamente sorpreso della cosa. La mano trapassò facilmente il bersaglio ferendolo mortalmente e ricoprendo il corpo inerme di piccoli lampi potenzialmente letali. L’aveva ucciso. C’era da essere felici di questo ma non riusciva a spiegarselo. Di certo dopo tutto gli allenamenti era diventato molto più forte di prima ma non poteva aver sopravvalutato il fratello per tutto questo tempo. Non poteva averlo ucciso con un colpo così semplice e banale. Non aveva provato a reagire né tantomeno a schivare.

All’improvviso cominciò a non sentirsi più il corpo e rimase lì fermo e immobile di fronte a quel lago.

Ricominciò a muoversi dopo un po’ e cominciò a vagare per la regione instancabilmente ma per quanto volesse farlo non era in grado di controllare il suo corpo. Continuava a chiedersi tra sé e sé come potesse aver perso il controllo e l’unica cosa che poteva fare era osservare dove si stesse dirigendo.
Il suo corpo raggiunse  una pianura nel continente di Azian e si diresse a tutta velocità verso una figura lontana. “Gon!” pensò Killua non potendolo chiamare.
“KIL.. No… Potrai avere il suo aspetto, potrai avere il suo odore, anche la sua faccia da gatto ma tu non sei Killua” esclamò Gon.

“Ma cosa stai dicendo? Gon sono io” pensò Killua.

“Hai ragione. Non sono lui, sono suo fratello. Prima di sbarazzarmi di quella COSA ho espresso il desiderio di poter entrare nelle mente del mio futuro assassino e quell’impulsivo di un ragazzo non ha sospettato nulla. Finalmente adesso posso stare con Killua quanto voglio e fare in modo che non compia sciocchezze ma prima di tutto devo eliminare l’unico ostacolo che mi ferma dal renderlo mio succube. Tu” pronunciate queste parole Illumi si gettò su Gon con la sua mano-lama.

Il giovane schivò rapidamente il colpo e contrattaccò con uno dei suoi pugni carichi di Nen ma quando questo ebbe quasi toccato l’avversario si fermò. Era il suo nemico ma era anche il suo migliore amico. Non poteva rischiare di ucciderlo. Sapeva che se ci fosse stato un modo di far tornare Killua allora avrebbe fatto di tutto per trovarlo.

Gli attacchi di Illumi si susseguirono. Il suo stile era lo stesso del fratello colpendo l’avversario ad altissima velocità con parti del corpo elettrificate ma allo stesso tempo era completamente diverso. Emanava una strana aura tetra e inquietante. L’aura che solo uno spietato assassino poteva possedere.
Illumi colpiva Gon ripetutamente e questi pur tentando di schivare era inferiori in velocità e per questo fu ferito diverse volte mentre al contrario non eseguiva alcun attacco. Preferiva  tentare invano di far riprendere il controllo all’amico parlandogli.  Capendo che questo era un piano fallimentare comincia a concentrare il Nen nella sua mano esclamando “Il pugno per primo…”
L’avversario pensò subito che non lo avrebbe colpito ma comunque si spostò sulla difensiva.

“Sasso!” urlò Gon.

 Il colpo non era per lui, ma per il terreno sottostante. La scossa causata dal colpo fece volare in aria l’assassino e al suo ritorno sul suolo lo rese totalmente scoperto.  Allora Gon cominciò a colpirlo ripetutamente con pugni irrobustiti nello stomaco facendo perdere conoscenza al nemico.
A perdere conoscenza fu solo la mente di Illumi che dominava il corpo del ragazzo permettendo a questi di riacquisire il controllo.
“Fermati Gon, sono io. Mi hai salvato” esclamò Killua.

 I due si abbracciarono forte e al momento del distacco lo sguardo di Gon era concentrata su qualcosa di molto raro. Killua stava sorridendo come non mai. Stesso si poteva dire per lui. Era stampato un espressione felice e allo stesso tempo ingenua su quel candido volto. Un volto che venne sporcato di sangue pochi istanti dopo. Il torace dell’amico era stato perforato. “G-G-Gon…” disse Killua con i suoi ultimi respiri.
 Il giovane Freecs era pietrificato dalla scena. Il suo migliore amico appena ritrovato stava morendo davanti ai suoi piedi mentre di fronte a lui vedeva solo un ghigno malefico a lui purtroppo noto.

“Sei stato la mia ossessione. Ti ho visto crescere. Ero quasi deluso dalla velocità dei tuoi miglioramenti e quando stavo per abbandonare i miei propositi ho capito. La rabbia è quello che scatena il tuo potenziale. E per sbloccarlo del tutto dovevo eliminare la persona a te più cara. Con una finta lettera ho rispedito Killua a casa e ho dato a Illumi l’idea. Entrambi sono stati utili al loro scopo. Per me sono inutili, non valgono nemmeno come antipasto. Ma tu. Oddio tu. Tu per me vali come un banchetto regale per il quale c’è voluto un eternità di tempo. Un banchetto che adesso sono pronto ad assaporare. Vedi di non deludere le mie aspettative”. Hisoka era tornato.

“Tu…Tu hai ucciso Killua per la tua stupida mania. Non potrò più averlo con me e per questo pagherai. TRASCENSION!”

Il corpo del giovane crebbe e maturò ad una velocità impressionante. Raggiunse e oltrepassò subito la stazza dell’avversario diventando quasi spaventoso. La vera cosa inquietante però era il suo sguardo. Per quanto lo avesse denigrato in quel momento aveva lo stesso sguardo di Hisoka. Quest’ultimo era fermo ad osservare la trasformazione. Una persona normale sarebbe stata pietrificata dalla paura al solo percepire di un’aura così intensa e terrificante ma lui non era normale. Cioè che per altri era paura per lui era eccitazione. Dopo tanto tempo aveva finalmente trovato la preda degna di essere cacciata.

Gon sferrò un semplice pugno e Hisoka reagì con la stessa mossa venendo scaraventato via dalla potenza del colpo. Il suo obbiettivo era stato raggiunto, la Bungee Gum era attaccata. Fu deluso pero dal fatto che provando a tirare a sé il suo avversario questi non si muoveva. Al contrario Gon, vedendola col Gyo, prende la gomma a lui attaccata e la tira verso di se a gran velocità. Urlando “Il pugno per primo… Sasso!” rispedisce il prestigiatore al punto di partenza e continua a tirarlo a sé per colpirlo di nuovo. Hisoka non poteva fare a meno che staccare il suo Nen dall’avversario.

“A quanto pare questo trucco non funz…” Hisoka si stoppò nel vedere lo sguardo omicida del ragazzo.

“Il pugno per primo… Forbice” urlò questa volta e calciando il terreno su cui era poggiato e muovendosi ad una velocità impressionante tranciò in due il corpo del nemico. Il corpo di Hisoka era privo di vita ma non aveva smesso di essere inquietante: era stato sconfitto ma aveva ancora quel ghigno stampato in faccia.

Gon tornò nella sua forma normale e devastato dal dolore svenne. Al suo risveglio tutti per un raggio di almeno tre chilometri sentirono un urlo proveniente da chissà dove. Totalmente perso si era lasciato andare nelle sue lacrime ma in quella che era una pianura e adesso poco più di un deserto l’unico corpo rimasto era il suo.
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’autore:
Mi prendo alcuni spazi per sottolineare e spiegare alcune cose. Gli scontri da me descritti sono stati abbastanza veloci. Questo è dovuto in parte al fatto che è stato scritto tutto abbastanza di fretta ma soprattutto perché i matchup sono abbastanza squilibrati.

-Killua è indubbiamente superiore a Illumi per quanto riguarda le abilità (previo eventuali powerup di Togashi). Anche se questi avesse reagito non avrebbe potuto far nulla. Essendo un manipolatore ha bisogno di un mezzo per attivare le sue abilità, nel suo caso gli aghi, e questi sono troppo difficili da inserire su qualcuno che conta sulla velocità come Killua. Probabilmente ne aveva diversi nel suo corpo (vedi ago nel cervello nella saga delle formichimere) ma semplicemente facendo passare impulsi elettrici nel suo corpo poteva trovarli ed estrarli.

-Illumi/Killua è sicuramente avvantaggiato in uno scontro con la forma base di Gon ma in una lotta tra utilizzatori di Nen  non conta solo questo. Ha sottovalutato il nemico e nel caso di Gon è proprio una cosa da non fare in quanto i suoi pugni sono devastanti.

-Hisoka contro Gon è lo scontro più squilibrato che possa esistere in HxH al momento. Gon è della categoria del Potenziamento  e come dice il mastro Mizuken può potenziare fino all’80% le due categorie adiacenti (Emissione e Trasformazione). Le sue mosse principali sono Carta , Sasso e Forbice e in Trascension il suo potere viene aumentato notevolmente. Basti pensare che solo con dei banali pugni sconfigge Pitou e probabilmente avrebbe potuto stendere anche il Re.  Hisoka è della Trasformazione e dà al Nen le proprietà della gomma sia nei punti suoi punti forti che in quelli deboli.
La gomma è isolante e gli ha permesso di trafiggere Illumi/Killua senza problemi. Attutisce i colpi degli attacchi fisici. Gon trasformato probabilmente non farebbe danno con Carta e il danno di Sasso verrebbe attutito di molto (infatti Hisoka è riuscito a resistere ben 2 colpi in Trascension) causando comunque qualche danno. La gomma però (e Luffy in One Piece insegna) è totalmente debole contro le cose taglienti. Forbice sfruttando la Trasformazione modifica il Nen  rendendo simile proprio ad una lama. Dato che questa non è la sua categoria dominante potrà usare al massimo l’80% (probabilmente ne controllerà il 50-60 al momento) ma comunque in Trascension viene potenziata tantissimo rendendo qualsiasi tentativo di difesa di Hisoka inutile poiché il suo Nen verrebbe semplicemente tagliato.
 
  
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