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Autore: arashi17    16/09/2013    4 recensioni
Baekhyun è l’Anima della costellazione nota ai terrestri con il nominativo di Cassiopea. Lui è Shedir, Caph, Rubach e tutte le altre stelle che conformano la costellazione. Lui è l’essenza di quella stella, è la vita, lo spirito, l’animo di ciò che gli uomini chiamano Cassiopea. E lui, di Cassiopea, la regina d’Etiopia, non ha nulla.
Questa è la Legge Universale, vale per ogni più infimo elemento presente nello spazio e nessuno ha il potere di cambiarne le regole. Ogni elemento, essere vivente e non, è munito di una propria anima, uno spirito all'interno del corpo, dell’involucro che è visibile all'esterno. Ma essendo anime insite in dei corpi, queste non possono spostarsi oltre i confini imposti. Per questo Baekhyun non si allontana mai dalle sue stelle: se le abbandonasse, morirebbero spegnendosi. Ma a Baekhyun questo non importa, nella sua amata costellazione ha tutto ciò che gli serve e non ha mai desiderato di allontanarsi da essa. È sempre stato così, e sempre così sarà.
{BaekYeol}
Genere: Malinconico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ad un’ascensione retta di 1h, una declinazione di 60°, un’area totale di 598 gradi quadrati, una latitudine minima di -20° ed una latitudine massima di +90°, lì dispersa nello spazio vi è Cassiopea.
   Ad un’ascensione retta di 286, 13° ed una declinazione di 63, 87° vi è il Sole. Ma questi, sono solo i nomi che l’uomo ha donato a questi due astri celesti.
“Quanto infinitamente stupidi, ignoranti e presuntuosi possono essere gli esseri umani? Darmi il nome di un’insulsa creatura mitologica, vissuta sulla Terra millenni e millenni addietro. Cassiopea, mi chiamano. Eppure Io, non ho nulla di simile a quella donna. Chi è l’uomo, per donare un nome a me, Spirito Universale? Essere Superiore. Anima dell’universo.” Baekhyun se lo domanda ogni infinitesimo istante della sua esistenza eterea, mentre osserva beato l’universo, fluttuante sul suo fascio di luce.
Baekhyun è l’Anima della costellazione nota ai terrestri con il nominativo di Cassiopea. Lui è Shedir, Caph, Rubach e tutte le altre stelle che conformano la costellazione. Lui è l’essenza di quella stella, è la vita, lo spirito, l’animo di ciò che gli uomini chiamano Cassiopea. E lui, di Cassiopea, la regina d’Etiopia, non ha nulla.
   Questa è la Legge Universale, vale per ogni più infimo elemento presente nello spazio e nessuno ha il potere di cambiarne le regole. Ogni elemento, essere vivente e non, è munito di una propria anima, uno spirito all’interno del corpo, dell’involucro che è visibile all'esterno  Ma essendo anime insite in dei corpi, queste non possono spostarsi oltre i confini imposti. Per questo Baekhyun non si allontana mai dalle sue stelle: se le abbandonasse, morirebbero spegnendosi. Ma a Baekhyun questo non importa, nella sua amata costellazione ha tutto ciò che gli serve e non ha mai desiderato di allontanarsi da essa. È sempre stato così, e sempre così sarà. Ma agli umani piace dare nomi.
   “Com’è essere l’anima della Terra, Kyungsoo?” domanda Baekhyun alto in cielo, avvolto da una luminescenza paradisiaca.
“Bello, Baekhyun. A lungo andare mi sono affezionato ad ogni elemento presente in me.” risponde lo spirito del pianeta Terra, Kyungsoo, che gli appare come un giovane uomo dai lineamenti bellissimi e decisi.
“Anche gli umani? Loro ti stanno distruggendo.” Parla preoccupato Baekhyun, mentre si rotola su una nuvoletta di luce e gioca con una piccola stella binaria che gli appartiene.
“Gli umani mi amano, ma sono troppo assetati di potere. Prima o poi comprenderanno cosa stanno facendo e solo allora smetteranno. Finché Chanyeol splenderà sulle loro teste, allora forse ci sarà speranza.” Kyungsoo sorride e con un inchino si ritira nei suoi alloggi rocciosi, chissà dove sul pianeta. Baekhyun sospira, con una carezza lascia andare la stella e comincia a vagare all’interno di se stesso, pensieroso. È bellissimo Baekhyun mentre sorvola ogni stella, mentre quasi distaccato sfiora quei chicchi di luce accecante. Mentre i suoi occhi guizzano nell'oscurità dell'universo, illuminandolo. D'altronde Baekhyun ha in sé il potere della luce: lui la comanda, lui la genera, lui la affievolisce. Baekhyun è la luce del cielo e tutti gli elementi dell'universo lo rispettano con grande affetto. È avvolto da un abito fatto di luccichi lunari, di brillantezza divina, di un colore che occhio umano non conosce e mai conoscerà e, gli strascichi che fluttuano dietro la sua schiena, passo dopo passo, si dissolvono nello spazio tempo come piccoli rimasugli di scie stellari. Cassiopea è splendida, e di questa realtà ne è consapevole ogni microscopico angolo di universo.
"Chanyeol..." mormora Baekhyun frapponendosi tra Shedir e una stella di minore dimensione. Sussurra quel nome e lievemente le sue labbra diafane si incurvano creando un sorriso.
"Baekhyun, come mai sorridi?" gli chiede Yifan, anima della costellazione di Cefeo. Yifan non lo vede quasi mai sorridere, ma quando lo fa è sempre il primo a notarlo.
"Le mie stelle sono stupende, Yifan." mente spudoratamente Baekhyun. Mentire non è mai stato un tratto concerne degli astri ma, osservando gli umani, Baekhyun ha potuto notare quanto importante fosse una piccola bugia delle volte.
"Come fai a notarlo sempre?"
"Il sole. Chanyeol pare brillare più forte quando tu sorridi." rivela Yifan voltandosi verso il gigante astro che riscalda la galassia. Baekhyun ha un fremito, si sfiora all'altezza del petto e sente il suo cuore trasparente e fatto di polvere stellare battere, spargendo luce al suo interno. Dalla Terra, Cassiopea sta brillando intensamente in questo momento.
Baekhyun sorride ancora e si volta verso il sole. Lo guarda, è bello. Ma si impone di levargli gli occhi di dosso e concentrarsi su Yifan che è lì, a qualche anno luce da lui, ma pur sempre più vicino e meno distante come lo è invece Chanyeol. Yifan è lì e sempre lo sarà, è così che è stato deciso, e questo lo hanno compreso anche gli umani.
   Cassiopea e Cefeo, nella mitologia, sono moglie e marito. Le loro due costellazioni sono vicine proprio per rappresentare la famiglia, l'amore, l'unione. E sono l'unica famiglia presente nel sistema stellare, l'unico "amore" che è stato graziato di poter stare unito.
Baekhyun ci pensa mentre guarda negli occhi Yifan e lo trova bellissimo. Eppure il suo cuore stellare sta battendo all'impazzata per un altro astro.
 
   Chanyeol è l'anima sacra e eterna di ciò che l'uomo chiama sole. Lui è il fuoco, l'ardente bagliore che riscalda e brucia la superficie dei pianeti del sistema. Lui inonda di luce le altre stelle. Lui che è animo di bambino, vitale e spensierato, ma ha cuore di innamorato, infinito e straziato.
Guarda così distante da sé Baekhyun sorridere e non può che brillare. Brilla sempre più forte quando Cassiopea sorride. E smette completamente di esistere quando Yifan gli dona attenzioni. Le dovute e legittime attenzioni.
"Vorrei tanto teletrasportarmi su Suho... se solo Zitao potesse..." parlotta Chanyeol mentre nota che sulla Terra incombe un furioso temporale. Suho, secondo gli umani è la prima stella, Alfa Centauri. Zitao invece, è semplicemente il tempo, lo spazio temporale, il portale che, a suo piacimento può aprire e chiudere trasportandosi in un istante ovunque, con l’aiuto di Jong in. Gli umani spesso vorrebbero "fermare il tempo" "ingannare il tempo" "allungarlo" ma si disperano sapendo che è impossibile, che un potere del genere non esiste se non nei fumetti. Ma gli umani non sanno che nell'universo tutto esiste, che il Tempo che scandisce la vita porta il nome di Zitao e che può fermarsi, ingannarsi, allungarsi, a suo estremo piacimento. Questo Chanyeol lo sa, ma è anche vero che Tempo va adoperato con cautela e con saggezza. Dio ha plasmato Zitao per ausilio agli elementi, per scandire la vita, nei modi più giusti possibili. Non si può chiedere perennemente a Zitao di cambiare il corso del tempo, poiché muterebbe tutto e ci sarebbero catastrofi, senza parlare del Destino. Il destino così come il tempo non può essere sballottato con irruenza o l'universo stesso cesserebbe di esistere. Destino e Tempo coesistono in un equilibrio temporale preciso e perfetto. Se muta uno, muta l'altro, e questo gli umani possono solo immaginarlo.
 
   Suho, o Alfa Centauri, se ne sta beatamente sdraiato su un fascio di luce enorme e osserva, compiacendosi, le sue adorate sorelle. Suho ama le stelle, si fermerebbe ore a guardarle. Se solo fosse un po' più vicino...
Nota Chanyeol brillare e Baekhyun sorridere. Ha un colpo al cuore e inevitabilmente sorride a sua volta. Dal suo punto, la vista di quei due astri è quanto di più meraviglioso ci possa essere in cielo. Da Alfa Centauri, Cassiopea con la sua suggestiva quanto anonima forma a W -o a M, dipende dai casi- va a diramarsi in un'ultima stella, che la completa pur non facendo parte della sua costellazione: il sole. È tutto un gioco di prospettiva: in realtà il sole e Cassiopea sono lontani anni luce, eppure, da quell'unica stella appaiono come una cosa sola.
 
   Baekhyun si assicura che Yifan stia dormendo e si affretta a invocare Luhan, il potere della Telepatia. Luhan, è uno di quei maestosi quanto difficili poteri che Dio ha plasmato insieme all'universo. È il fratello di Jong in, Zitao e Chen, rispettivamente il Teletrasporto, il Tempo e il Destino.
Luhan schiude gli occhietti e piano sbadiglia. È così delicato e niveo lui, così trasparente e dolce che Baekhyun sente il cuore riscaldarsi. Telepatia è un dono che Dio ha plasmato per ogni elemento del suo cielo. È tramite Luhan che si può comunicare a quelle grandi distanze, ma anche lui può essere utilizzato con cautela, non più di una volta ogni 365 giorni.
"Cosa desideri Baekhyun? È tanto che non ti vedo." parla docile e sorridente il bellissimo scrigno di trasparenza che è Luhan.
"Posso parlare con Chanyeol?"
"Libera l'animo, le porte si stanno schiudendo. Lascia che Sehun ti guidi e intrecci al suo pensiero. Zitao ti ha concesso un'ora. Adopera bene questo tempo, o il Destino muterà." Baekhyun sorride riascoltando quello che gli appare ormai un nastro senza tempo. Luhan dice sempre le stesse cose. Apre le porte della mente mettendo in contatto i due interlocutori, si unisce a Sehun, spirito del vento e dell'aria, spingendo la forza del pensiero dal mittente al ricevente e poi detta le regole che, come una catena di montaggio, fanno presto a crearsi. Zitao ha concesso un'ora di Tempo e Baekhyun deve rispettarla affinché Chen, il Destino, non cambi.
Saluta Luhan e Sehun che si intrecciano per permettergli di comunicare con il sole e li invidia. Li invidia perché a loro è stato concesso di potersi amare e unire sempre, mentre lui deve sottostare alla Legge Universale. Ma poco importa, adesso tutte le sue stelle sono concentrate verso Chanyeol.
   "Baekhyun! Baekhyun mi sei mancato così tanto..." sussurra il sole non appena ascolta i fili del pensiero della costellazione impossessarsi del suo essere. Baekhyun sorride e desidera stringerlo a sé.
"Lo so Chanyeol." si limita a dire l'altro che non può scomporsi. Chanyeol e Baekhyun si amano. Si sono sempre amati e sempre si ameranno, ma non possono stare insieme a causa della Legge Universale che incombe su di loro. Baekhyun ha già un'altra anima a cui è legato e non può cambiare il Destino. Ma Chanyeol per quanto duramente si convinca di accettarlo e sopportare, non lo accetta davvero nel più profondo granello di sé.
"Sei bellissimo Baekhyun. Sorridi sempre per me, ti prego. È l'unica cosa che posso avere di te..."
"Chanyeol, dovresti smetterla di amarmi."
"Non essere stupido. Io ti amo e sempre così sarà. Va tutto bene così. È così che deve essere."
"Ma io non posso amarti."
"Ma tu mi ami." e a quell'affermazione Baekhyun muore. Sente il cuore sgretolarsi e ricomporsi veloce, mentre non sa se sorridere o piangere siano le scelte più adatte al momento. Sì, Baekhyun lo ama, lo ama dannatamente tanto ma non può. Non gli è concesso di amare altri se non Yifan e questo fa male.
"Dimmelo che mi ami, Baekhyun. Almeno per oggi..."
"Chanyeol non posso..." Baekhyun vorrebbe urlarlo a Dio, ma non può. Gli ha detto solo una volta che lo ama rendendolo felice da morire ma Dio stesso lo ha percepito e lo ha punito. Se prima poteva mettersi in contatto con lui una volta all'anno, adesso può farlo solo ogni 1000. Gli è bastata come punizione, non vuole rischiare più. Ma a Chanyeol pare non importare per nulla.
"Baekhyun... voglio contattare Jong in e Zitao..." ammette la stella.
"Perché mai dovresti?"
"Voglio, per un istante, spostarmi dal mio corpo e giungere fino a Suho." nuovamente Baekhyun muore. Sa perché il suo amato desidera tutto ciò, sa che da Alfa Centauri loro appaiono uniti e completi, ma è un rischio troppo grande, non può permettersi di spegnersi e lasciar morire la sua costellazione e anche il sole stesso.
"Baekhyun... è la nostra unica possibilità... voglio stare con te... anche solo per un attimo. Io ti amo." e quelle dolci parole appaiono come lame al miele per Baekhyun che sorride e sente il bisogno impellente di dirgli che lo ama.
"Non possiamo Chanyeol..."
"Non mi interessa! Ti prego, solo per questa volta... se è possibile... Baekhyun, farei di tutto per amarti..."
"Ti spegnerai."
"Accetto la morte se è per te." Baekhyun chiude gli occhi e sospira. Il suo amore è forte, se dicesse che non vorrebbe farlo, sarebbe una grande bugia.
"Zitao... potresti..." Baekhyun alla fine cede e invoca lo spirito del Tempo. è facile invocare gli spiriti, basta pensarli e loro giungono al tuo cospetto. Ma non è altrettanto facile convincerli.
"No Baekhyun. Non posso mutare il Destino realizzando il tuo desiderio. Infrangeresti la Legge." Zitao non parla con odio, ma con compassione. Sa di quel loro amore e lui più di tutti vorrebbe che si amassero. Ma proprio non può.
"Zitao, per carità! Solo per questa volta, solo una! Sii ragionevole... noi ci amiamo..."
"Chanyeol lo so bene, e non dovrei saperlo. Ma davvero, è qualcosa più grande di noi ciò che mi chiedete."
"Il nostro amore è più grande di qualsiasi cosa. Te lo chiedo di nuovo Zitao. Ferma il tempo per un istante." Chanyeol è sicuro e deciso, non può più aspettare oltre. Baekhyun lo guarda innamorato e piange lacrime amare, simili a quelle umane, solo che brillano molto di più. L'ora sta per scadere e Zitao si sente morire.
"... Jong in... Chen... vi invoco..." sussurra Zitao arrendendosi dinnanzi quel sentimento. Amore. L'unico potere a cui nemmeno Dio ha saputo plasmare un corpo. Jong in e Chen si materializzano dinnanzi al cospetto dei tre presenti e subito comprendono ciò che succede.
"La galassia potrebbe crollare. Kyungsoo morire insieme ai suoi abitanti e le stelle smettere di brillare. Morirebbe tutto per realizzare un capriccio." dice Chen che essendo il Destino ha già previsto ogni cosa.
"Non chiamarlo capriccio. Il nostro è solo un amore sfortunato."
"Sopportalo Chanyeol. Così deve essere."
"Chen... ti imploro." e la voce del sole è un sibilo tanto impercettibile quanto potente che tutta la Via Lattea pare surriscaldarsi.
"Un secondo. Non un istante in più. Non uno in meno." alla fine decide Chen, non potendo nulla contro quel potere. Gli occhi di Baekhyun e Chanyeol guizzano di luce propria e paiono rinascere. Sorridono felici e non gli par vero di potersi unire  anche solo per un istante. Jong in sorride nascosto, seguito da Zitao che sperava in quella soluzione.
Il resto avviene tutto velocemente. Così dannatamente veloce da non poter essere scritto passo dopo passo nel mentre succede.
Chen si ritira nei suoi alloggi nebulosi, chiude gli occhi e aspetta. Jong in spalanca le sue braccia per accogliere i due spiriti stellari. Zitao apre il portale.
"Fermerò il Tempo. Chen non si accorgerà di nulla. Sarà un secondo come da lui richiesto, ma per voi apparirà leggermente più di un secondo. Non appena scomparirete nel vortice del teletrasporto di Jong in, mi appresterò a fermare il mio potere così da darvi più intimità. Baekhyun, per quel secondo Yifan non esiste." si affretta a dire Zitao con un bellissimo sorriso sul viso. Baekhyun fa scorrere le lacrime sul suo volto e lo ringrazia, lasciandosi avvolgere dalla stretta di Jong in. Chanyeol si sente mancare le fiamme dal cuore.
Poi il nulla.
Tutto tace.  
Tutto si ferma.
Il Tempo cessa di esistere per un secondo che appare infinitamente eterno.
Il Destino continua a chiudere gli occhi.
Dio sorride silenzioso, lui sa tutto.
Suho lascia il suo spazio tempo ai due amanti, sorridendo felice.
E Kyungsoo, dalla Terra, sorride insieme a Suho.
Cassiopea ora è completa, il Sole la definisce, unendosi a lei.
E Chanyeol e Baekhyun si amano. Per quell'unica volta. Ingannando il Destino. Dimenticando i loro ruoli.
Si amano. Si completano. E per un micro istante nell'universo, loro sono insieme ora. Insieme sempre.
 
Non sense: 
Yo bella gente u.u/ sono tornata a rompere lo so... un'altra BaekYeol -perdonatemi, non so scrivere altro xD- un'altra storia non rossa... cosa che non è assolutamente da me visto che io amo il rosso u.u/ ma almeno è una cosaccia profonda e deprimente come piace a me. 
Quando l'ho scritta ero nel panico, ma per fortuna le mani si sono mosse da sole e hanno tirato fuori ciò che avete letto. E' molto personale questa one shot, spero la apprezziate e commentiate perché dirvi che ci tengo -e ci tengo più di qualsiasi altra mia storia- credo sarebbe stupido e scontato...
Che dirvi, che amo e stra amo quest'argomento e che Cassiopea è la mia costellazione preferita... 
Insomma, non voglio dilungarmi, non ho nulla da dire, solo una grande ansia per l'esito di questa one shot. Davvero, spero con tutta l'anima che sia di vostro gradimento... 
Buona scuola a tutti comunque ^^
E niente... è tutta tua... 
Grace
   
 
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