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Autore: ju007    21/03/2008    6 recensioni
é la mia prima fic, spero vi piaccia! Quando tutto è finito, quando avrei voluto stringerti a me, baciarti la fronte, e dirti che ti amavo senza fine, ti ho detto quelle parole -Non succederà più- tu che mi guardi con quegli occhi da cerbiatta che iniziano a rigarsi di lacrime. Mi hai colpito il cuore.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un gran vociare di mamme pettegole risuona nelle mie orecchie, sento una fitta alla pancia, noto quanto la mongolfiera nel car

 

Salve a tutti gente!!! Questa è la mia prima FF, che ha come protagonisti la mia coppia preferita cioè Bulma e Vegeta! Come ho appena detto è la mia prima fic e gradirei dei commenti anche piccoli piccoli piccoli , sia positivi sia negativi…

Voglio dedicare questa storia a Dragonball93, che mi ha convinto a scriverla e a pubblicarla, e che per me èun modello di scrittrice (che lecchina! Xd)non ti ringrazierò mai abbastanza! Grazie!

Bene ora vi lascio alla storia….

 

Un gran vociare di mamme pettegole risuona nelle mie orecchie, sento una fitta alla pancia, noto quanto la mongolfiera nel cartellone mi assomigli, mia madre scorrazza felice da una parte al’altra del negozio,con la sua vocina che a voltemi ha dato alla testa, ma che alle volte mi ha consolata… penso alla nonna meravigliosa che sarà,un’altra fitta mi prende, ma non è il bambino che scalcia, no, è il ricordo di te….

-         non succederà più-

Non è possibile che sia solo questo quello che sei riuscito a dirmi dopo essermi letteralmente saltato addosso, dopo aver permesso che questo, irreparabilmente accadesse, Solo questo vuoi che resti di me,il rimorso? Il rimpianto? Le mie lacrime?

Scuoto la testa. Mia madre sta discutendo con il proprietario del negozio (incredibile mia madre discute con qualcuno), E mi ricordo del nostro ultimo litigio,

TU che brusco entri in cucina reclamando la colazione.

-Donna ho fame, preparami la colazione!-

E io che inizio a rimproverarti per la mancanza di tatto,tu che sbruffi e che te ne vai a cercare ima madre, e io che mi maledico per non averti accontentato.

Tutto il giorno chiusa in quel laboratorio che è stato il mio mondo, ma che ora non posso quasi più sopportare, a cercare di accontentarti, perché tutto quello che voglio è che tu sia felice di quello che faccio per te, che tu possa restare.

 

Tu ribelle e di buona famiglia. Io l’orgoglioso principe dei sayan,uomo che non sopporta di avere nessuno accanto, che non ha lasciato avvicinare nessuno [l’uomo che ha paura di perderti].

Sei stata l’unica che non mi abbia mai scansato, l’unica che abbia visto in me un semplice uomo,non uno spietato assassino.

Non lo ammetterei neanche a me stesso ma mi piace farti arrabbiare, vedere il tuo volto crucciarsi; e anche stamattina succede la stessa cosa : ti attacco, mi attacchi, me ne vado, ci rimani male… ci rimango male… perché non hai reagito?

La cena è stata veloce. Non hai detto una parola, sei arrabbiata, o forse hai paura di dirmi delle cose per le quali potresti farmi andare via. Vedo una lacrima sul tuo bel viso [non farlo non farlo non farlo non farlo] e ti chiedo che succede [stupido].

-Ho lasciato Yanko-, vedo che ti intristisci, non ce la faccio a vederti così

-tsk, quel rammollito senza palle!-, mi sorridi, accidenti colpito e affondato!

E poi succede l’irreparabile, lentamente mi alzo e mi avvicino a te, ho afferrato il tuo volto e ti ho baciata da toglierti il fiato.

 

Mi hai baciata da togliermi il fiato. Mi spogliavi, la mia bocca si è unita lla tua in fretta, temevo che potessi cambiare idea all’improvviso, che mi cacciassi prima che io potessi amarti sino in fondo come ho sempre sognato.

 

 

Ti ho strappato la camicetta, ti ho stretta a me, sei così calda e passionale.

Quando tutto è finito, quando avrei voluto stringerti a me, baciarti la fronte, e dirti che ti amavo senza fine, ti ho detto quelle parole.

-Non succederà più-

tu che mi guardi con quegli occhi da cerbiatta che iniziano a rigarsi di lacrime. Mi hai colpito il cuore.

 

L’amore mi si è paralizzato fra le dita, nella voce, nella pancia. In un attimo mi hai mandato in paradiso e ficcato un coltello nella gola.

Tutto il sangue mi è andato alla testa, mi hai detto che l’indomani saresti partito, dovevi diventare più forte….

Dovrei odiarti ma non ci riesco, ti guardo partire, dovrei venire da te, supplicarti di non lasciarmi sola, ma il tuo sguardo che per un attimo si è fatto dolce mi dice che ritornerai… e io lo so che sarà così.

La squillante voce di mia madre mi riporta alla realtà, in questo caotico negozio, manca poco ormai, stai per nascere piccolo! Vorrei che ci fossi anche tu con me, ma so che non ti perderò mai, che ritornerai, perché io, Bulma Briefs, ti ho colpito il cuore.

 

Allora che dite? Devo continuare a scrivere o ritirarmi nel baratro della mia ignoranza? Fatemi sapere magari con una recensione…besos a tutti voi

  
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