Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.R.R. Tolkien; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.


Sauron aspettava, il capo chino, di fianco al trono scuro.
Era impaziente di parlare, fare domande, persino chiedere perdono, ma il suo signore era silenzioso e non voleva essere disturbato.
Sauron taceva, aspettando il momento giusto per prendere la parola.
In qualche luogo, oltre i picchi del Thangorodrim, oltre i sotterranei di Angband, il sole stava sorgendo.
Lì dentro, però era buio.
 -Mio signore?- Sauron alzò appena la voce, scostandosi di qualche passo dal trono dove Morgoth sedeva, meditabondo.
 -Sì, Sauron... -
 -Posso aiutarvi? State bene?-
Morgoth non rispose. Sauron capì che la sua domanda lo aveva infastidito.
 -No, Sauron, non sto bene!-
Sauron cadde in ginocchio mentre il signore di Angband alzava la voce.
Il suo grido rimbombò nella sala deserta, producendo una lugubre eco.
 -Come potrei stare bene!- urlò ancora Morgoth, ringhiando di rabbia -Quell’elfo! Quel dannato elfo! Che lui e la sua stirpe siano maledetti!-
Sauron non osava sollevare lo sguardo. Rimase chino al suolo, i denti stretti e gli occhi serrati, ad ascoltare l’ira del suo signore.
Morgoth ansimò, furente. Sauron udì il cigolio della sua armatura mentre si sollevava appena dal trono, chinandosi verso di lui.
 -Alzati.-
Sauron si sollevò, riluttante, e sostenne lo sguardo di fuoco del Signore di Angband, coronato dalla luce dei tre Simaril che appariva stranamente disarmonica con la cupa oscurità che la figura di Morgoth emanava.
 -Se è ciò che ti chiedevi... puoi aiutarmi- disse Morgoth lentamente.
 -Cosa devo fare, mio signore?- domandò Sauron -Proseguire la campagna per l’isola sul Sirion?-
 -No, lascia perdere la guerra, questa volta- disse stizzito il Signore Oscuro -so che sei scaltro, Sauron, e abile con i travestimenti. Non possiamo vincere questa guerra finché i regni degli Elfi dell’Ovest rimarranno in piedi- s’interruppe, riflettendo.
 -Da troppi anni Angband è stretto in un assedio: pensavo di riuscire a liberarmi dalla morsa di Fingolfin con il fuoco... ma è servito a poco- proseguì con la voce vibrante di odio e rancore -se solo riuscissimo a eliminarli... non rimarrebbe alcuna difesa per la Terra di Mezzo. Ben poco è l’orgoglio che osa opporsi all’oscurità che cresce in queste terre!-
 -Mio signore... - osservò timidamente Sauron -... avete dimenticato Melian ed Elwë Singhollo... -
 -Non li ho dimenticati, Sauron- ribatté Morgoth -il mio piano inizia proprio da loro- tacque, riflettendo.
Sauron non osò interrompere i suoi pensieri con tutte le domande che desiderava porre, così rimase in silenzio ad aspettare ancora.
Morgoth parlò solo dopo molto tempo, mormorando frasi sconnesse.
 -Ci dev’essere un modo... c’è guerra anche tra i Priminati... troverò un modo... non è possibile che... ho trovato!-
Sauron sussultò.
 -Avete trovato cosa, mio signore?- bisbigliò, sentendo un inspiegabile timore coglierlo.
Morgoth rise, abbassando lo sguardo su Sauron.
 -Sì, ho trovato!- proseguì -il modo per stroncare una volta per tutte l’ultima resistenza degli eredi di Finwë. Faremo leva sull’inimicizia tra loro e il popolo di Thingol... il rancore è lesto a trasformarsi in odio... -
 -... Prenderai le sembianze di uno degli elfi grigi, Sauron- continuò Morgoth -e cercherai di infiltrarti della foresta di Melian, per guadagnare la fiducia di Thingol. Da lì sarà facile fingere di intrattenere rapporti diplomatici con i principi dei Noldor... ma il tuo scopo sarà un altro- concluse Morgoth, con un’altra risata.
 -Mio signore... - gemette Sauron -... pensate davvero che eliminando gli Elfi dell’Ovest riuscireste a prevalere sui popoli del Beleriand? Ci sono gli uomini, mio signore, e i Sindar... -
 -I Sindar!-
Morgoth rise di nuovo.
 -Credi veramente che il popolo di Melian si opporrebbe a me? E gli uomini? Gli uomini sono facili da corrompere. No, io temo solo la gente di Finwë. I Noldor hanno più orgoglio che valore e più fede che certezza. Eliminali tutti, Sauron- disse Morgoth, lentamente -Eliminali tutti! Non voglio che uno solo di loro rimanga vivo e libero di aggirarsi su queste terre! Mi hanno già arrecato troppi fastidi, quegli sciocchi figli d’Ilúvatar... senza una guida i loro regni saranno rapidi a cadere, e allora, solo allora, ce ne occuperemo.-
Morgoth sospirò.
Sauron deglutì, impaurito. Se il suo signore gli avesse affidato una missione tanto importante e delicata, avrebbe dovuto sentirsi lusingato, eppure temeva che se avesse fallito sarebbe stato duramente punito.
 -Mio signore... - esordì dunque, esitante -... sarà difficile... da solo non riuscirò a sconfiggere tutti i principi dei Noldor... -
 -Non sarai solo, Sauron- replicò Morgoth -dovrai conquistare l’amicizia dei tuoi nemici, se vuoi agire indisturbato. So che sei il migliore, nel campo degli inganni e dell’adulazione- proseguì con un sorriso malizioso -so che farai un ottimo lavoro.-
Sauron chinò la testa e fece per congedarsi.
 -Sauron... -
L’essere si bloccò, sollevando lo sguardo sul signore di Angband.
 -Dai la precedenza a Fingolfin e a Turgon nella città nascosta- disse Morgoth.
 -Mio signore, ma... e i figli di Fëanor?-
 -Il loro sciocco giuramento non mi spaventa- ribatté il Signore Oscuro -si ritorcerà contro di loro prima di quanto pensi. Adesso vai, Sauron, e non tornare senza buone notizie!-
Sauron si inchinò, allontanandosi senza distogliere lo sguardo dal trono alto e scuro.
 -Sarà fatto.-


Salve!
Rieccomi qui a "rompere" con la seconda parte della serie "L'ombra del Doriath"; come promesso ho cercato di aggiornare il prima possibile con il prologo, ma presto arriverà anche il primo capitolo!
Ringrazio Thiliol, Shiner LegolasOakenshield, _Quimelle_, Haldiriel e Amarie che seguivano la serie precedente; spero che anche il seguito vi piaccia altrettanto, e mi fareste molto piacere se esprimeste il vostro parere con una recensione :)
Ripeto quanto ho detto nel Prologo della prima parte: per la ricostruzione degli eventi mi sono basata su "Il Silmarillion" e solo in parte su "Racconti incompiuti" e altre opere, di conseguenza considero Gil-galad come figlio di Fingon, e non di Orodreth (chiunque venga a reclamare il contrario è stato avvisato). 
Mi sembra che sia tutto; vi chiedo per favore di segnalare gli errori, in modo da poterli correggere a dovere ;) 
Ringrazio tutti coloro che leggeranno e/o recensiranno. 
A prestissimo!

Vostra
Anairë