16/09/2013
6 recensioniRicordi la prima volta che ci siamo incontrati?
Ero al bar, e tu sei entrata come un raggio di sole nonostante fuori piovesse a dirotto, avevi un ombrellino giallo inguardabile, a chi piace il giallo?
Ah, giusto, tu lo adori.
Avevi un sorriso bellissimo, i lunghi capelli scuri bagnati , le guance rosse, gli occhi marroni.
Tu dici sempre che sono marrone cacca, io sorrido, ma non è vero, sono marroni, un marrone intenso, ogni volta che li guardo, quando i raggi di sole accarezzano il tuo viso posso notare delle striature color rame, e tu non sai che sono bellissimi, di una semplicità unica, come te.
Ricordi quando ti ho invitata a colazione? Era il nostro primo appuntamento e io non mi spiego tutt'ora il motivo della colazione, non so cosa mi sia passato per l'anticamera del cervello in quel momento. Ero troppo impegnato a guardarti, Dio, sei sempre stata bellissima.
Lo eri anche quando nel cuore della notte ti ho suonato alla porta di casa, eri in pigiama, sempre giallo ovviamente, avevi i capelli scompigliati e gli occhiali da lettura. Ma eri meravigliosa. Lo sei ancora, oh cavolo se lo sei.
Tu non lo sai, ma quando torno tardi e tu sei già a letto, passo ore ad osservarti e non posso credere che una persona come te sia finita con una come me.
Ricordi quando mi avevi proposto di guardare "The Mentalist"? L'ho sempre odiato, però continuo a guardarlo solo perchè a te piace, e se una cosa ti rende felice io non posso non farla.
Ogni volta che esci con le tue amiche, in casa rimane il tuo odore, si, il tuo profumo, quello che spruzzi solo ogni tanto perchè dici che ti intossica. E mi sento solo, diamine, tu ormai sei parte di me, senza di te sarei perso.
Ricordi il nostro primo abbraccio? Avevi appena passato un test importante dell'università, presa dalla felicità mi hai abbracciato, e io ti ho stretta forte, ed è lì che ho capito di volerti davvero.
Il primo bacio te lo ricordi? Sicuramente, tu ricordi sempre tutto.
Ti avevo portato al luna park di Bradford quella sera, ci siamo divertiti un sacco sulle montagne russe e tu non facevi altro che urlare, ridere e ripetere una frase che avevo detto qualche anno fa "Just close your eyes and enjoy the rollercoaster, that is life" ti faceva ridere tutta la situazione, tu ridi sempre, tu mi hai insegnato a ridere con il cuore.
Dopo le montagne russe ho vomitato, ricordi? Siamo andati nel parcheggio e tu mi tenevi la fronte con una mano e con l'altra mi massaggiavi la schiena.
Mi sentivo malissimo ma sapevo che tu eri li, ci sei sempre stata, ci sei ancora, nonostante tutto e tutti, ti adoro per questo e tu lo sai.
Mi sono alzato e mi hai sorriso porgendomi un fazzoletto, ne hai sempre un pacchetto dentro alla borsa, hai di tutto dentro la borsa, dici sempre «Potrebbero servire!» ma non servono mai.
La sera stessa ti ho comprato lo zucchero filato, hai preso quello bianco invece di quello rosa, tu odi il rosa, pensavo che il rosa piacesse a tutte voi ragazze, ma tu lo ripudi come ripudi Hello Kitty, mi fai sempre morire dalle risate ogni volta che per scherzo ti porto a casa qualche peluche di Hello Kitty, però so che tu li tieni dietro ai lenzuoli anche se li odi.
Avevi mangiato metà dello zucchero filato, ci eravamo seduti su una panchina in disparte e mi hai semplicemente chiesto «Ne vuoi un po'?» porgendomi la stecca con lo zucchero, io l'ho spostata e ho baciato le tue labbra. Non mi scorderò mai quello che ho provato. Una tempesta di emozioni mi hanno completamente stravolto l'anima e il cuore.
Mi stravolgono ancora oggi, dopo anni, ogni volta che ti bacio è sempre la stessa emozione.
Ricordi quella sera? Dopo il nostro primo anniversario? Abbiamo fatto l'amore, e so che ti imbarazza parlarne ma volevo dirti che è stato dolce, tenero e bellissimo, perchè tu sei così.
Invece ti ricordi la prima cena con i miei? Mi sono sentito in colpa quando siamo ritornati a casa e hai pianto.
Hai pianto perchè le mie sorelle continuavano a nominare Perrie, e tu dicevi che lei era perfetta.
Ma tu lo sei di più, tu sei speciale, mi fa arrabbiare il fatto che tu dubiti di te stessa, che ti sottovaluti e che non ti piaci, te lo dico sempre, spesso ti sgrido e tu non mi parli, sai che lo faccio perchè a te ci tengo davvero.
Non ti ho detto che mia madre e mio padre ti hanno adorata fin da subito, io ho sorriso, felice nel sentir dire da mio padre che tu eri quella giusta. E lo sei davvero.
Spesso piangi di nascosto, io ti sento e muoio dentro. Non riesco ancora a capire e tu non mi rispondi mai quando esci dal bagno, sono lì fuori ad aspettarti, non lo fai, perchè tu delle tue emozioni non parli, e io mi sento escluso.
Quando i paparazzi ci fanno foto, te le ritrovi la mattina dopo sul giornale e dici «Sono venuta malissimo!» poi, quando sei davvero triste vai su google e cerchi il tuo nome, leggendo insulti di ogni tipo, mi fai incazzare di brutto, io vengo lì e chiudo furioso il pc, urlandoti contro. Tu piangi coprendoti il viso, e io mi sento dannatamente in colpa, ti chiedo scusa e tu prontamente mi abbracci.
Ricordi quella volta che anche ti sei arrabbiata di brutto? Non pensavo che una ragazza della tua statura potesse avere tutta quella rabbia dentro! Sei davvero una forza della natura.
Oppure, ricordi quando abbiamo litigato perchè avevi visto delle foto con delle ragazze quando ero in Australia? Non ti sentivi abbastanza, allora a cena hai allontanato il piatto, mi hai guardato e hai detto tutto quello che pensavi «Sei uno stronzo! Se vuoi mi faccio bionda, mi rifaccio il seno e vado in palestra, così sarò di tuo gradimento.» e hai sbattuto la rivista sul tavolo andandotene in camera. Quella notte l'ho passata sul divano a pensare quanto fossero belli i tuoi capelli marroni, a quanto mi piacevano le tue curve, i tuoi seni, sei sempre stata perfetta per me, io non cambierei una virgola di te. La mattina dopo ti sei alzata e sei andata in palestra.
Poi sei tornata e io avevo riempito casa con le rose gialle, anche se simboleggiavano la gelosia, sapevo che tu adoravi il giallo più del rosso. Colore impossibile da amare, ma tu lo facevi incondizionatamente da tutto. Ti piace tutt'ora, e quando compri cose gialle io alzo le spalle, roteo gli occhi sbuffando, tu ti arrabbi dicendo «Come fa a non piacerti il giallo? Sei odioso!» tutti odiano il giallo, ma continui a fregartene.
Ti ho cantato "little things" immerso dai petali gialli, tu hai pianto, sei riuscita a far piangere anche me, per un secondo, perchè sai bene che io non piango, per te però verserei interi bicchieri di lacrime, solo per te.
Volevo ringraziarti per tutte quelle volte che sono tornato stanco morto e tu mi hai sempre servito, mi hai sempre preparato un panino o mi hai portato un bicchiere d'acqua.
Volevo ringraziarti per quella sera, quando al concerto era andato tutto male, io ero tornato a casa arrabbiato e frustato, tu mi hai abbracciato e mi hai ripetuto che eri fiera di me. Non te l'ho mai detto, ma con te il mondo mi sembra meno bastardo.
Sei la mia roccia.
Sei sempre stata come me, sei nata per completarmi.
Volevo ringraziarti per tutte quelle volte che mi hai spettinato i capelli, dicendo che la lacca non faceva bene ai capelli, io ti prendevo e ti facevo il solletico sui fianchi, so che tu non lo sopporti.
Volevo ringraziarti per quella volta che hai comprato il nostro cd e sei entrata in casa elettrizzata dicendo «Oh mio Dio! Ho comprato il nuovo cd dei One Direction!» continuando ad urlare e saltellare, io ti guardavo con gli occhi spalancati e sconcertato, ma sei stata fantastica perchè mi hai fatto ridere a crepapelle.
Volevo ringraziarti per quella sera, che sei scesa dalle scale con un vestito lungo, fantastico e senza dubbio giallo, ma a te stava divinamente, e su quel red carpet abbiamo fatto scintille, perchè solo tu eri perfetta in un vestito giallo.
Quelle foto le ho mandate da un fotografo, le sta stampando a grandezza naturale e voglio appenderle in camera da letto.
Ti odio quando urli, canti, parli, sorridi, fai rumore, mentre io dormo. Ti ho odiato particolarmente quando una mattina hai preso i coperchi delle pentole e me li hai sbattuti vicino all'orecchio come due piatti, poi hai riso tanto, ti facevano male le guance e io ti guardavo incazzato, tu ridevi sempre di più.
Ti odio quando dici «Vado a farmi una nuotata con Max dei The Wanted.» per farmi arrabbiare, tu non lo sai, ma io sto facendo dei corsi per imparare a nuotare, così in caso tu lo facessi davvero saprei come riprenderti.
Voglio ringraziarti perchè tu mi hai accettato per quello che sono, lo hai sempre fatto.
Hai accettato i miei difetti, hai accettato il fatto che dormo troppo, che spesso quando sono in tour non riesco a scriverti, che passo interi mesi lontano da te, ma so che anche se torno a casa diverso tu mi accetterai comunque, perchè tu sei una persona fantastica.
E ti chiedo scusa, ti chiedo scusa per tutte le volte che ti ho fatto piangere, per tutte le volte che hai dormito da sola, per tutte quelle volte che hai dovuto affrontare tutto e tutti da sola, difendendo te stessa e me.
Sei sempre stata tu quella forte.
Prometto che ti renderò felice, prometto che lotterò per noi due, prometto che ti farò sorridere. Perchè io morirei per quel sorriso.
E ora, dopo tutto quello che abbiamo passato, tra sorrisi, gioie, litigi, pianti, vittorie, cd, canzoni, diete, band, tour, fans, io voglio chiederti:
Vuoi sposarmi?
Devi farlo perchè io ti amo con tutto il mio cuore,
sempre tuo, Zayn Malik.
ps: appena torno a casa mi inginocchio.
***
Salve a tutti, questa os era partita come ff, ma non sono riuscita a continuarla
quindi ho deciso di riassumerla in una semplice os.
Possiamo vedere quanto sia innamorato Zayn della ragazza innominata.
non le ho dato un nome perchè voglio che ognuna di voi possa sentirsi amata da zayn,
e non semplicemente essere una lettrice, ma la protagonista.
spero vi piaccia, ditemi cosa ne pensate, per favore, è davvero importante per me.
Magari se vedo che vi piacciono posso scriverne altre.
tanto amore per voi che siete arrivati fin qui.
vi adoro anche se ignorerete queste righe scritte con il cuore.
Ringraziamenti: i miei più sinceri grazie a Edishilyn (passate a leggere le sue ff) che mi ha sempre supportato e sopportato. Grazie amica.
Un altro grazie va a Zayn che non mi fa mai sentire sola. Grazie Zayn per essere il mio eroe.
Un altro grazie va a Zayn che non mi fa mai sentire sola. Grazie Zayn per essere il mio eroe.
free spirit.