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Autore: _IreneDirectioner_    16/09/2013    3 recensioni
Tratto dalla storia
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“Io non sarei stata una di quelle, non volevo essere ricordata come la ragazza ‘facile’, come ‘una delle tante’! Io sarei stata diversa. Sarei stata ricordata come ‘Quella ragazza era stata una sfida, ma è stata la miglior sfida mai vinta!” Esatto, per avermi avrebbe dovuto lottare!”
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"Io non sono una ragazza facile, quelle da una botta e via!" Balbettai
"Allora, sarai una sfida... Mi piacciono le sfide!" Sorrise
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"Lasciami in pace Andrew!" Indietreggiai spaventata
"No! Questo MAI! Ti riavrò tutta mia" Disse avvicinandosi sempre di più
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"Io, credo di.. essermi innamorata di te..." Dissi naufragando nei suoi occhi
"Anche io, da tanto tempo..." In pochi secondi annullò la distanza che ci separava
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Spero di avervi incuriosito, se è così leggete e lasciate una piccola recensione!
Baci!
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 1
“Destiny, svegliatii! Abbiamo il volo oggi!” Sara mi tolse le coperte da dosso, urlando.
“Mmhh, cinque minuti mamma, ancora cinque minuti” Farfugliai con la testa nel cuscino
“Ma che mamma! Sono Saraa, Sara Jones! La tua migliore amica, ricordi? Capelli rossi, occhi marroni! Svegliatii!” Urlò trascinandomi giù dal mio comodissimo letto
“Eccomi, ma che ore sono?” Domandai sbadigliando  
“E’ l’ora di partireee!” Mi ripeté
“O cazzo! Ma oggi abbiamo il volo! E’ tardi ma perché non mi hai svegliata primaaa!” Dissi in preda al panico, osservando l’ora dal mio telefono
“O ma davvero? Adesso è colpa mia?” Esclamò in tono sarcastico
Dopo aver fatto la nostra chiacchierata mattutina, scendemmo in cucina e caricammo la macchina di mio padre con le valige, poi salutammo mia madre e i genitori di Sara
“Allora, buon viaggio Destiny e mi raccomando, stai attenta” Mia madre mi abbracciò e delle lacrime le rigarono il volto
“Lo farò mamma, mi mancherai da morire!” Esclamai  stringendola forte
“Beh Sara, fai buon viaggio e non ti divertire troppo” Disse la madre di Sara alludendo a certe cose
“Mammaa! Smettila” La rimproverò lei, ma si notò subito che le sue guancie si colorarono di un colore rosato
Dopo aver salutato tutti, salimmo in macchina e ci dirigemmo verso l’aeroporto.
“Eccoci qui, fate buo…” Interruppi subito mio padre prima che potesse continuare le sue raccomandazioni
“Fate buon viaggio e non combinate guai, lo sappiamo papà” Dissi imitando la voce del padre e roteando gli occhi al cielo
“Beh mi sa che è ora di andare, ciao Di, ciao Sara” Ci salutò abbracciandoci
“Ciao” Rispondemmo
Adesso vi chiederete perché mio padre mi chiamò “Di” beh semplice, ha sempre amato questo soprannome, al contrario di me! Comunque, salimmo sull’aereo dirette verso il nostro sogno.
“Ma ci pensi? Noi due a Londra, abiteremo in una casa tutta nostra! Solo una cosa, non provare mai e dico mai a cucinare! Saresti capace di incendiare un’intera cucina!” Esclamò ridendo
“Ah ah ah, molto simpatica. Ok, hai ragione non so cucinare ma fortunatamente abbiamo una cuoca perfetta, eccola qui Sara Jones una cuoca di prima categoria” Ironizzai ridendo
Sara si limitò a farmi una linguaccia, poi durante il viaggio Sara si addormentò e io ascoltai la musica, fin quando non sentii una voce

                                          “I signori passeggeri, sono pregati di scendere. Siamo giunti a destinazione”

 Svegliai in mondo molto “dolce” Sara
“Stronza, svegliatiii! Siamo arrivati, è tardii!” Urlai nel suo orecchio
“Che minchia urli a fareeee!?!?” Rispose scostandomi violentemente
“Hahahah, mi sono vendicata di stamattina cara mia!” Le schioccai un bacio sulla guancia e scendemmo dall’aereo
Ci dirigemmo verso casa, arrivammo in questa villetta che da fuori era molto carina. Infiali le chiavi nella serratura e aprii la porta. WOW, quella casa era stupenda! La casa era a due piani, al piano terra c’era la cucina , la cabina armadio, il salotto e un bagno, che Sara reputò “Il bagno di servizio” poi c’erano le scale che portavano al piano superiore, composto da quattro camere da letto, e un altro bagno. Quella casa era davvero stupenda. Io andai subito nella mia camera che si trovava in fondo al corridoio, e Sara prese quella accanto. Nella mia camera c’era il letto matrimoniale, che oltretutto si trovava in ogni stanza, una scrivania, tante mensole e un balcone con delle vetrate mozzafiato! Mancava solo la piscina ed era una casa di Barbie. Sistemai le mie cose e mi diressi in cucina dove si trovava Sara alle prese con i fornelli, mi sedetti sulla penisola con le gambe che penzolavano.
“Signori e signore ecco a voi Sara Jones, cuoca d’eccezione ahahahha” Esclamai ridendo
“E che palle che sei mammamiaaa” Rise
“Allora Jones che cucini?”
“Allora signorina Smith oggi la cuoca vi propone hamburger e patatine, è di suo gradimento?” Mi porse un piatto con un panino e delle patatine affianco
“Ma certo!” Risposi prendendo il piatto
Andai sul divano, visto che amavo mangiare lì, e accesi la TV, iniziai a guardare la mia serie TV preferita, Gossip Girl, insieme a Sara.
Il pomeriggio andai in giro per Londra, o meglio a vedere la struttura del mio nuovo lavoro. Lavoro…  Era strano dirlo. Mi diressi verso la scuola di danza ed entrai. Era ben strutturata, tredici sale, erano bellissime. Andai alla “reception” diciamo.
“Salve signorina, posso esserle utile?” Mi chiese una ragazza, era più o meno sui 17 anni, con i capelli sul castano chiaro con la frangetta, e gli occhi marroni
“Emh si, sono Destiny Smith e domani dovrei iniziare a lavorare qui come istruttrice di danza Hip Hop”
“Vediamo, Smith, Smith- Iniziò a sfogliare le sue cartelline- Eccola qui, Destiny Smith, si esatto inizia domani alle 15,30”
“Va bene, allora a doma…” La ragazza mi interruppe prima che potessi concludere la frase
“Aspetti, lei non è la sola ad insegnare, con lei c’è anche Gemma Styles” Aggiunse
“Ok, va bene. Emh, per curiosità, lei come si chiama?”Chiesi avvicinandomi al bancone
“Allyson Faith Cooper” Rispose
“Piacere Allyson, allora ci vediamo domani” La salutai
“Certo, a domani” Rispose
Uscii dalla scuola di danza e mi diressi verso il mio nuovo liceo. Era grandissimo e bellissimo. Mentre camminavo inciampai e caddi, ma mi ritrovai fra le braccia di un ragazzo, aveva i capelli biondi e gli occhi color oceano. I nostri sguardi si incrociarono, e lui mi sorrise.
“O mio dio, scusa, non l’ho fatto apposta. Scusa” Mi scusai  
“Figurati, capita, piacere Niall Horan” Mi porse la mano
“Destiny Smith” L’afferrai
“Allora, verrai anche tu a scuola qui?” Mi chiese sorridendo
“Si, con la mia migliore amica” Risposi ricambiando il sorriso
“Bene, allora vieni che ti faccio fare un giro per l’istituto”
Come risposta ottenne solo un cenno di capo. Io e Niall iniziammo a parlare, Niall mi raccontò che era irlandese e io invece gli raccontai del viaggio e del mio sogno. Tralasciai solo un piccolo particolare, mi dimenticai di dire che convivevo con Sara.
“Davvero? Tu abiti lì? Non ci credo, anche io!” L’irlandese mi sorrise
“Bene, allora ci vedremo spesso” Ricambiai il sorriso
Guardai il mio telefono, cinque chiamate perse, due da Sara e tre dalla mamma. Oh no! Era tardi, dovevo tornare a casa
“Oh cazzo, Niall devo andare, è tardi!” Esclamai avviandomi verso l’uscita
“Ti accompagno, tu sei a piedi io con la macchina. Andiamo, tanto abitiamo vicino” Mi sorrise e mi fece l’occhiolino.
In quel momento pensai che quel ragazzo sapeva solo sorridere!
Io annuì e ci dirigemmo verso la macchina. Arrivammo a casa e ci salutammo.
“Sono a caaaasaa!” Urlai buttando la giacca sul divano e togliendomi le scarpe
“Finalmente! Ma dove sei andata? Stavo per chiamare la polizia!” Mi rimproverò scherzando
“Sono andata a vedere la scuola di danza e domani inizio, insegnerò con Gemma Styles, e poi sono andata a vedere il nostro liceo e ho conosciuto Niall, il ragazzo che abita qua a fianco, è simpaticissimo e dolcissimo ed è anche carino” Raccontai  
“Lo conoscerò?” Chiese con la faccia da cucciolo
“Certo, domani. L’ho invitato a cena” Risposi andando in cucina e versando l’acqua nel bicchiere
“Perché non a pranzo?”
“Ah già, domani vado alle prove alle 15,30 e quindi ho solo il tempo di venire a casa, cambiarmi per poi fiondarmi a lavoro.”
“Perché scusa? A che ora usciamo da scuola?”
“Alle 14,30”
“Ah va bene!”
“Senti ora sono le 19,00 che si fa?!”
“Film e pop corn?” Chiesi speranzosa
“Ci sto! Scegli il film!”
“Emh… Boh, sceglilo tu!” Dissi
“TITANIC!” Rispose prontamente
Io odiavo i film romantici, al contrario di Sara che li amava!
“Ti pregoooo” Insistette lei
“Vada per Titanic” Sbuffai roteando gli occhi al cielo
“Ma prima devo chiamare mia madre” Presi il telefono e digitai il numero
Mia mamma fece le solite domande: Tutto bene? Siete arrivate? Com’è stato il viaggio? Sei andata a vedere il liceo? E il lavoro? Hai già conosciuto qualcuno? Solite domande da mamma.
Io e  Sara ci mettemmo sul divano a guardare Titanic e visto che quel film, per me, era una noia mortale, mi addormentai sul divano.
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Spazio autrice

Bellezze!
Ecco il primo capitolo di questa nuova FanFiction, spero che sia di vostro gradimento ^-^
Vi chiedo solo un favore, vi prego recensite e fatemi sapere cosa ne pensate … Ci tengo davvero molto. Detto questo, mi dileguo!
Alla prossima ^-^
Ire.




Especial Debby Ryan♥     Allyson Faith Cooper 


Untitled    Sara e Destiny

 
  
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