Yuma aveva sconfitto Eliaphs a duello. Non poteva crederci. Aveva fatto la pescata lucente da solo. Ma questo era l’ultimo dei suoi pensieri. Delle luci erano andate da Astral e lo stavano curando. Improvvisamente, la prigione di cristallo dove Astral si trovava andò in mille pezzi e Yuma dovette chiudere gli occhi. Quando gli riaprì, Astral era vivo e vegeto davanti a lui. Si strinsero la mano.
- Grazie Yuma. È solo grazie a te se sono ancora vivo. Non so proprio come ringrarziarti.-
Yuma era sul punto di scoppiare di lacrime. Astral era vivo. Vivo. Non poteva crederci e ancora non ci credeva. Gli sembrava di essere in un sogno, un bellissimo sogno. Scoppio in lacrime e fece una cosa che voleva fare da tempo, molto tempo. Lo abbraccio. Un abbraccio rimasto nascosto troppo a lungo per essere dimenticato. Un abbraccio che conteneva tutta la felicita e la gioia che stava provando in quel momento Yuma. Un sfogo a tutta la tristezza e disperazione che provava quando gli hanno portato via Astral. Il suo Astral.
- Stupido! Non provare mai più ad abbandonarmi, capito? Mai più!-
Astral non sapeva come fare, era confuso, ma felice: felice che Yuma fosse li con lui, felice perché quel ragazzo testardo che gli urlava sempre contro lo abbracciava. Neanche lui poteva più contenere le lacrime e anche lui si mise a piangere. Un pianto per far capire che senza Yuma era triste, disperato e quanta solitudine aveva provato senza quel ragazzo cocciuto.
- No Yuma, non lo farò. Non ti abbandonerò mai più. È una promessa.-
Yuma continuava il suo abbraccio, stretto al petto dell’amico. Voleva sentire il suo cuore battere, prova che era vivo e non era un sogno. Volevano che quel momento non finisse mai. Volevano solo una cosa in quel momento: stare insieme. Di dimenticarono dei bariani, della ricerca delle carte Numero, si dimenticarono di tutto. In quel momento c’erano solo loro. Così diversi, così uguali. Così opposti, così identici. Così lontani, così vicini. Sono come il fuoco e l’acqua, il giorno e la notte. Ma erano indivisibili, e una parola uscì dalle labbra di Astral, una frase che non sapeva di conoscere.
- Ti voglio bene Yuma.-
 
NOTE D’AUTORE
Spero che questa storiellina vi piaccia! È quello che succede nell’episodio 121, il mio preferito. I discorsi non so se sono così (era in giapponese!) ma spero che vi piaccia comunque. Un ringraziamento speciale a BennyLoveAstral, che ha anticipato l’aggiornamento alla sua storia e a ShadowDust per aver recensito per prima le mie storie Zexal. Un salutone a tutti!
Yulin.