Thoughts?

Brooklyng non era poi così male, bhè rischiavo la vita più o meno tutti I giorni, ma per il resto non si sta male, Sadie si è ambientata più di me, ma lei con queste cose ci sa fare, io non proprio, sono timido, non è colpa mia, sono crescito praticamente con mio padre, che fra parentesi è morto -Che fai in terrazza tutto solo?- chiamo una voce alle mie spalle ero appoggiato alla ringhiea sul terrazzo, sotto di me il traffico faceva il suo corso lentamente, girai la testa, I riccioli neri scompigliati mi ricadderò sulla fronte in maniera scompigliata, sulla porta con un abito bianco, I capelli scalati neri perfettamente in ordine, I suoi occhi ambrati mi fissavano curiosi -Pensavo- dissi girandomi, lei si mise accanto a me mi guardava, -A cosa, se posso sapere- chiese sorridendo, sospirai -Niente di importante Ziah- replico scrollando le spalle, lei mi posa una mano sul braccio, sento un brivido -Allora perchè non sei dentro con noi a vedere il film?- chiede lei, nel suo tono di voce c'è gentilezza, e qualcosaltro che non identifico -Avevo bisogno di aria fresca, e tu come mai mi cercavi?- chiedo io guardandola con la coda dell'occhio, mi lascio sfuggire un sorrisetto, quando noto che è arrossita e che sorride -Mi ero preoccupata- dice, facendo spallucce, gli do una spintarella -Lo so che ti piaccio eh!- mi giro verso di lei, che ride attaccata alla ringhiera -Oh, si Carter, ti prego amami- dice mettendosi una mano sulla fronte, con fare teatrale, sorridendo, mi avvicino e la prendo in braccio lei mi fissa allibita -Emh, Carter e questo da dove viene fuori- dice indicando con un dito la mia mano che accarezza la sua coscia nuda mentre l'altra gli sorregge la schiena, arrossico, la poso a terra, in imbarazzo mi rimetto a guardare New York, lei pure, sospiro, io amo veramente Ziah, ma lei non ricambia, che mossa da idiota, sospirai -Dovremmo tornare dentro, almeno io- annuncia staccandosi dalla ringhiera, faccio spalucce -Se devi tornare torna- dico in tono apatico, lei sbuffa -Senza di te non rientro- annuncia, mi giro e incrocio le braccia al petto -Sei venuta a cercarmi che poi costringermi a farmi rientrare?- chiedo, cercando di soffocare il sorriso, lei si morde un labbro -Si, posso farlo sai- si avvicina a me la guardo e sorrido -E come maestra del fuoco?- chiedo io, lei sorride, mi prende la testa fra le mani e mi guarda dritto negli occhi, l'ambra dei suoi occhi è luminosissima, che colore meraviglioso, si morde un labbro -Così- mormora, chiude gli occhi e poso le sue labbra sulle mie, emetto un gemito di sorpresa, metto le mie mani sui suoi fianchi, e chiudo gli occhi, e mi rilasso mentre le nostre bocche si muovono ad un ritmo nuovo inventato da loro, le nostre lingue si cercano, mi morde un labbro, quando si stacca noto che è affannata, ha le mani nei miei capelli e ci gioca, la guardo negli occhi -Allora ti ho convinto?- chiede lei maliziosa, sorrido -Mmhh, puoi ridirmi il motivo, non l'ho capito molto bene- dico io lei ride -Scemo- dice, gli sfioro le labbra con le mie, gli prendo una mano -Ci hanno guardato- dice lei in un sussurro -Sedie, sicuramente- dico, lei ride e annuisce, entriamo nella sala, il film è alla fine, il divano è cosparso di ragazzini, lei mi fa sedere sul tappeto, davanti al televisore, appoggia la sua testa alla mia spalla e io l'appoggio sopra la sua, sorrido, consapevole si avere gli occhi di alcuni ragazzi addosso.