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Autore: ProudlyUsuratonkachi    21/03/2008    13 recensioni
- Daaai, Sakura-chan! -
- No, no, non se ne parla!-
- Ma solo un pochino, non chiedo tanto! – brontolò ancora lui, reprimendo l’ennesimo gorgoglio del suo stomaco.
-Devo forse ricordarti che meno di dodici ore fa sei arrivato qui, mezzo morto, con un enorme buco nella pancia??? E devo forse ricordarti che per i prossimi tre giorni puoi scordarti di mangiare qualcosa che sia anche lontanamente solido?- sbottò Sakura, sbattendo la cartellina immacolata sul piccolo comodino accanto al letto di Naruto.
Regalino pasquale per noi Pink Panters! [NaruSaku, 1111 parole]
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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White Chocolate [ From your Mouth]

 

 

 

 - Daaai, Sakura-chan! -

 

 - No, no, non se ne parla!-

 

 - Ma solo un pochino, non chiedo tanto! – brontolò ancora lui, reprimendo l’ennesimo gorgoglio del suo stomaco.

 

 -Devo forse ricordarti che meno di dodici ore fa sei arrivato qui, mezzo morto, con un enorme buco nella pancia??? E devo forse ricordarti che per i prossimi tre giorni puoi scordarti di mangiare qualcosa che sia anche lontanamente solido?- sbottò Sakura, sbattendo la cartellina immacolata sul piccolo comodino accanto al letto di Naruto.

 

 - Neee, Sakura-chan, ma con ‘sta cosa non si sentono neanche i sapori!- ribatté Naruto, indicando con veemenza il sottile tubicino che, per suo sommo dispiacere, avrebbe provveduto a nutrirlo per molto, troppo, tempo.

 

 - Infatti, quel coso, come hai detto tu, serve solo ad evitare che ci crepi seduta stante, idiota! Non ti è bastato farmi preoccupare in quel modo?- sibilò lei a denti stretti, mentre afferrava una sedia lì vicino e vi si buttava sopra a peso morto.

 

 - Oh, eri preoccupata?- si illuminò lui, compiacendosi interiormente quando la vide arrossire di colpo.

 

 - Fanc… Sta’ zitto. – bofonchiò Sakura, passandosi stancamente una mano sul viso in fiamme.

 

 - Sì sì, tanto lo so che sei morta di paura. -

 

Lo sguardo gelido di lei lo fece ammutolire all’istante, ma non fu sufficiente per cancellare quel sorriso trionfante dal suo volto.

 

 - Allora?- tentò, cauto, rabbrividendo alla vista della vena pulsante sulla fronte di Sakura.

 

 - Allora che?-

 

 - Posso averne un po’?-

 

Gli occhi da cucciolo, sì.

Funzionano sempre.

Dovevano funzionare.

 

 - NO! – abbaiò Sakura, balzando su dalla sedia. La testa di Naruto affondò nei cuscini, come se fosse stata spinta dall’onda d’urto provocata dall’urlo della ragazza.

 

Come se non bastasse, Naruto si ritrovò ad osservare la mano di Sakura che, senza molta delicatezza, afferrava violentemente uno degli innumerevoli incarti colorati sparsi sul tavolino della stanza, situato a debita distanza dal letto.

 

No, no, no! Non le sue uova di Pasqua!

 

 - Sakur…-

 

 - Zitto! Ah, ma io l’ho sempre detto, tu mi farai impazzire, oh sì... e mi rinchiuderanno, così non dovrò più vederti! Ah, che bella prospettiva! – esclamò lei, una scintilla sinistra negli occhi, mentre scartava con forza il delicato involucro blu, estraendo dal suo interno un piccolo uovo di cioccolato bianco. Ne stacco un pezzo, e se lo ficcò in bocca senza troppi complimenti.

 

Un piccolo ghigno deformò le labbra di Naruto.

Cioccolato bianco, eh?

 

 - No, Sakura-chan! Non quello! Hinata ha detto espressamente che avrei dovuto mangiarlo io, e non voglio venir meno a una sua richiesta!-

 

Bomba lanciata.

 

Tre.

Due.

Uno.

 

 - Ah.-

 

Naruto sbatté le palpebre, interdetto.

Ah?

E lui che si era aspettato qualche uscita in grande stile Sakura-chan, come per esempio sfracellare quello che rimaneva dell’uovo a terra, o lanciarlo fuori dalla finestra.

Invece, solo quel misero “Ah”, deluso per giunta.

 

Piano “Far Ingelosire Sakura-chan” fallito.

 

 - Hinata… ti ha portato questo?- mormorò lei, più a se stessa che a lui, abbassando lo sguardo sull’uovo candido, rigirandolo tra le dita.

 

 - Beh, sì, quasi tutti i ragazzi ne hanno portato uno. Pasqua è alle porte, dopotutto.- spiegò Naruto, incrociando le braccia dietro la testa.

 

 - Hinata… E io nulla… Hinata…- continuava a bofonchiare Sakura, del tutto incurante della risposta di Naruto. Lui la vide aggrottare le sopracciglia con disappunto, e squadrare il pezzo di cioccolato come se volesse fonderlo all’istante.

 

Naruto cominciò, letteralmente, a ridere sotto i baffi, improvvisamente colpito dall’illuminazione divina.

Allora è questo.

 

Perfetto.

 

Piano “Far Ingelosire Sakura-chan” quasi riuscito.

 

 - A proposito Sakura-chan, dov’è il tuo regalo? Lo stai tenendo nascosto vero?! Allora? Dov’è, dov’è?-

Gli occhi verdi di Sakura si adombrarono ulteriormente.

Ok, forse aveva esagerato un pochino.

 

 - Ecco, io…insomma Naruto, in verità io…- annaspò lei, guardandolo con occhi così dispiaciuti che il cuore di Naruto non poté fare a meno di intristirsi a quella vista.

 

 - Lo hai dimenticato a casa? Fa niente Sakura-chan, me lo porterai domani… In fondo devo rimanere in questo postaccio per altri tre giorni, quindi hai tutto il tempo!- sorrise lui, mentre lei riesumava da chissà dove un piccolo sorriso di scuse.

 

 - Certo.- sussurrò Sakura, allungando il braccio per raccogliere la cartellina abbandonata sul comodino. – Adesso devo andare.-

 

 -Eh? Perché?- esclamò contrariato, balzando a sedere sul materasso.

 

 - Devo consegnare questa in reparto – indicò la cartellina con un cenno della testa – E poi vado a casa, il mio turno è finito. -

 

 - Ma…il mio cioccolato? Non ho ancora avuto il mio cioccolato!-

 

 - Aaah, ancora con questa storia? Non se ne parla, assolutamente.- ringhiò Sakura, assottigliando pericolosamente gli occhi.

 

Naruto sbuffò e, con un gesto brusco, si scostò le coperte di dosso. Cercò di alzarsi, sotto lo sguardo allarmato di Sakura, ma non appena poggiò un piede a terra, una fitta di dolore allo stomaco gli annebbiò la vista, e cadde rovinosamente sul pavimento freddo.

Sentì le braccia di Sakura stringerlo all’istante – certo, dopo le sue urla inferocite – e un sottile spostamento d’aria… odore di…

 

Cioccolato bianco.

 

Mugugnò piano, tastando l’aria alla cieca, e arrivò a sfiorare i capelli di Sakura. Fece scorrere le dita sulla sua nuca, e un altro sospiro al cioccolato lo investì in pieno viso.

 

 - Mhm…-

 

Le sue dita esercitarono una lieve pressione sul collo di lei e, stranamente, non trovarono alcuna resistenza. Naruto socchiuse un occhio, e una porzione del volto arrossato di Sakura si aprì alla sua vista. Concluse che avrebbe dovuto spostarsi di circa due centimetri a destra per riuscire a centrare la sua bocca. Effettuato lo spostamento, l’occhio tornò a richiudersi, e, finalmente, le labbra morbide di Sakura arrivarono a sfiorare le sue.

 

Mai caduta fu più proficua.

 

La lingua di Sakura si scontrò con il suo palato, e il sapore dolce del cioccolato gli invase la bocca.

 

Sakura e il cioccolato.

Bene, dopo questo poteva anche morire in pace.

 

 - Mmh… Sakura-chan…-

 

Al suo sussurro, lei parve risvegliarsi. Si staccò improvvisamente dalla sua bocca, e si tirò su a sedere, tastandosi stranita le labbra, mentre il sangue prendeva la rincorsa per raggiungere in un colpo solo le sue guance. E le sue sopracciglia si aggrottavano sempre di più…

 

Eccolo.

Puntuale come sempre.

 

 - Neee, Sakura-chan, sono ancora convalescente! Non si picchiano i malati!- borbottò lui, strofinandosi forte il punto in cui il violento pugno di Sakura lo aveva colpito.

 

 - Sta’ zitto, zitto! Aaah, io me ne vado!- esplose lei, raccattando dal pavimento l’ormai stropicciata cartellina.

 

La vide avvicinarsi alla porta a grandi falcate, mentre il chakra incontrollato impazzava attorno alle sue mani.

 

 - Però, mi piace il cioccolato bianco.- la bloccò, malizioso, proprio mentre la mano candida si accingeva a toccare la maniglia.

 

 - Crepa.-

 

 

 

 

***

 

Ohohoh!

Ebbene sì, ecco a voi un piccolo regalino pasquale!

Una piccolissima shot uscita di getto subito dopo aver letto la nuova fanfiction di Coco Lee.

Lo ammetto, le ho scopiazzato l’idea del regalo. Lee, potrai mai perdonarmi? *faccia implorante*

Insomma, finalmente qualcosa di leggero e, spero, divertente. Non potevo mica infilare morte e distruzione anche qui!

Quindi prendetevi questa… cosa così com’è, e tanti saluti XD.

 

Auguri di Buona Pasqua!!!

 

 

P.S.: giuro, non era calcolato. 1111 parole esatte...sono allibita.

  
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