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Autore: Nikij    17/09/2013    6 recensioni
- Io... so che ieri hai visto.... -
- N-no, n-non ho visto nulla.... i...io devo tornare  dai ragazzi. -
- Aspetta... io non volevo, non è stata colpa mia. -
- SMETTILA! Non mi importa, non mi è mai importato nulla. Ora devo andare. -
Usui la fermò prendendola per il polso.
- Misa-chan... perchè dici così? -
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Misaki Ayuzawa, Takumi Usui
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno Usui andò a scuola con mille pensieri per la testa. Tra test, verifiche, interrogazioni, vacanze da progettare, incontri, lavoretti, favori, fare da guida ai futuri studenti... e lei.
Lei, l'aveva conosciuta mentre faceva il giro della scuola con i ragazzi. Aveva i capelli rossi che le arrivavano fino alle spalle, gli occhi erano la prima cosa che aveva notato erano blu come l'oceano. I suoi denti erano perfetti e le labbra non troppo grosse ma morbide, le era andata vicino per chiederle se si fosse persa, ma le sembrava di conoscerla. Quando le fu a fianco la ragazza lo afferrò e le loro labbra si toccarono in un bacio dolce e avvolgente... ma se era bello, e lo era, per la ragazza, non lo fu per Usui: credere di vedere con la coda dell'occhio Misaki correre via trattenendo le lacrime non lo fece stare meglio.
Ora una sensazione sgradevole gli premeva allo stomaco, i sensi di colpa non lo avevano fatto dormire. Anche se per tutta la notte si era detto e ridetto che vedere Misaki correre via era stata un'allucinazione, e che comunque non era stato lui a baciarla. Ma non era servito a molto.
Quando arrivò la campanella era già suonata da un pezzo quindi dovette rimanere fuori fino all'apertura della porta che avvenne solo all'intervallo. Usui corse dentro, ma fu dermato dal bidello che lo guardò severamente indicando l'ufficio del preside.
- Signorino Takumi, come mai è arrivato così in ritardo oggi? -
- Mi spiace sigro preside, ma ho perso l'autobus. -
- Ma lei non veniva a piedi? -
- No... io... vengo con l'autobus. -
- Allora come mai ha perso l'autobus? Non mi risulta che lei si svegli in ritardo... -
- No.. è che... è che con tutte queste verifiche e interrogazioni... ho sbagliato strada. -
- Va beh, visto che è la prima volta non prenderò provvedimenti, è libero di andare in classe. -
Alla fine delle lezioni mattutine Usui corse verso la sala del consiglio studentesco fermandosi sulla soglia a riprenedere fiato. Poi aprì.
- COME MAI HAI BUTTATO QUEI FOGLI??? - Stava urlando Misaki.
- I-i-i-io n-n-non v-v-v-volevo. -
- Quando la smetterai di fare così? - Intervenne Usui
- Usui-kun - Urlò il ragazzo che Misaki stava sgridando mettendosi a piangere.
- E tu che ci fai qui? - Chiese lei
- Vengo qui abitualmente. -
- Beh, per te è chiuso. -
Le parole colpirono Usui come un pugno allo stomaco, che avesse visto la ragazza mentre lo baciava?
- Misaki... posso.... posso parlarti in privato? - Le chiese a testa bassa.
- Sono occupata. Forse più tardi.... -
Usui la afferrò per un braccio e la trascinò fuori tra gli sguardi sbalorditi dei ragazzi e le proteste di lei. La trascinò finchè non arrivarono sul tetto.
- Ma che diavolo ti salta in mente?? -
- Io... so che ieri hai visto.... -
- N-no, n-non ho visto nulla.... i...io devo tornare  dasi ragazzi. -
- Aspetta... io non volevo, non è stata colpa mia. -
- SMETTILA! Non mi importa, non mi è mai importato nulla. Ora devo andare. -
Usui la fermò prendendola per il polso.
- Misa-chan... perchè dici così? -
- Perchè è vero... - Disse lei, ma le sue lacrime tradivano quello che in realta provava.
Usui la tirò verso di se e la abbracciò. Un abbraccio forte, protettivo. Poi, piano, le prese il viso e la baciò. Misaki chiuse gli occhi liberando altre due lacrime che scivolando via portarono con se rabbia e tristezza, ora c'erano solo lei e Usui.
Poi lui si staccò. Ma rimase così vicino che Misaki poteva sentire il suo respiro.
- Ora che ci penso... non mi hai mai detto che mi ami. - Disse sogghignando.
Misaki lo baciò ancora vedendo la sua espressione sorpresa si staccò sorridendo e si accoccolò sul petto di lui.
- Basta come risposta? - Chiese a occhi chiusi.
- Si. - disse lui.
Le loro labbra si incontarono ancora.





 
Piccolo angolino dello sclero.
 
Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo.
Vi è piaciuta?? Io mi sono divertita molto a scriverla, era da tanto che progettavo una fic con questo titolo.
Poi Usui e Misa-chan.... >.< come sono carini XD
Comunque, spero vi sia piaciuta e... beh spero vi vada di farmi sapere se vi è piaciuta o no, mi scuso se ci sono degli errori di grammatica.
Vi ringrazio comunque per aver letto questa storia. A presto.
 
   
 
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