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Autore: King Of My World    17/09/2013    5 recensioni
Avvertenze: Se non leggete "I miei compagni di classe!", non capirete molto in questa One shot.
Allora, questo è il mio primo giorno di scuola nella mia 4B, per chi segue la mia storia che ho accennato prima. Capirete che sono successe un mucchio di cose, forse resterete un po' esterrefatti. Vi invito a leggere e spero che mi lascerete qualche recensione! Buona lettura. Non volevo pubblicare qui, ma visto che la mia classe la pubblico sempre qui. Mi sono detto:
-Ok, buttiamoci! O la va o la spacca!-.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oggi è stato il mio primo giorno di scuola, 17 settembre 2013. Partenza per la quarta guerra mondiale presso"ITCTS NICOLA DE STEFANO", non so il perché, ma avevo un'ansia terribile stamattina. Perché quarta guerra? Perché sono al quarto anno. Il giorno prima, stavo per morire nel vero senso della parola e cercavo in tutti i modi per calmarmi. Feci la cosa più semplice di questo mondo, presi una camomilla ed andai a letto. Mi sono svegliato una marea di volte durante la notte, perché avevo la paura più grande di tutte. Rivedere Pasquale Pacifico, una delle tante che mi preoccupava perché non so, è scomparso per tutta l'estate e quindi mi sentivo in difficoltà a vederlo. Alla fine, non mi sono messo vicino a lui ma avevo deciso di sedermi accanto a Nicola Vittorioso. Arrivarono le 7, finalmente!
Mi sono svegliato, preparato e tutto, mi sono avviato verso le 7:30. Sono andato prima a casa di Ubaldo De Gironimo, perché visto che c'ha la macchina, siamo andati insieme ma io ero troppo ansioso.

-Mio Dio, Mio Dio! Che ansia!-. Urlavo in macchina.
-Madonna, ma calmati!-. Disse Ubaldo con tranquillità.

Come faceva a stare calmo? Forse ero io troppo nervoso? 

-Ehi senti, va piano ti prego! Non voglio arrivare subito.-. Gridai terrorizzato.
-Salvatò, ma che cos'è quest'ansia? Qua nessuno ti vuole uccidere!-. Mi strillò divertito.

Aveva ragione, non aveva senso. Perché tutta quella nervatura? Cioè non era da me, forse era per via di Pasquale? Non volevo vederlo, perché mi aveva causato troppo dolore ed è stata un'amicizia davvero sofferente per me. Ubaldo mi fissò.

-Stai così per via di Pasquale?-. Mi domandò con aria triste.
-Si, non ce la faccio!-. Dissi sottovoce.

Non mi fece più domande, sapeva bene che parlarne non sarebbe stato utile per come sono fatto e dopo essere arrivati in quella "DANNATA SCUOLA". Abbiamo incontrato prima Carlo, Nicola, Antonio e poi lui, Pasquale. Oh mio Dio, che fare? 
Alla fine, fece lui il primo passo. Mi aveva salutato..e abbracciato?

-Ciao Totò, mi sei mancato tanto!-. Mi esclamò.
-Ah..-. 

Non avevo parole, non sapevo se piangere o ridere. E' stato davvero un bel gesto, però non me la sentivo di dirgli "Ehi, vuoi essere il mio vicino di banco?". Era troppo per me, quindi stare vicino a Nicola, capii che era meglio per il mio cuore. Avevo sofferto troppo.
Bene, ci eravamo salutati e tutto, ma ci eravamo accorti che mancano alcune persone.

-Le ragazze!-. Esclamai ad alta voce.
-Ah già, è vero!-. Ribadirono gli altri.
-Beh andiamo in classe, sicuramente le troveremo lì!-.

Eravamo andati in classe, ma è stata davvero una bella sorpresa. Chi sono tutte quelle persone? Oh mio Dio, 9 new entry entrarono nella nostra classe. Esse erano:

1) Di Girolamo Lorenzo (MIO VICINO DI CASA!)
2)Costagliola  Stefania  (MIA AMICA DELLE MEDIE)
3) Nigro Maria Bruna
4) Arpino Giovanna
5) Di Rienzo Ludovica
6) Sorrentino Marco
7) Bonocore Maria
8) Lauriello Francesca
9) Caracciolo Domenica


Rimasi molto scioccato nel vedere tutte quelle persone, non mi piaceva per niente la situazione ed ero ancora più nervoso.

-E dai Salvatò, ma calmati!-. Mi urlò Nicola.

Aveva ragione, non era nulla, erano solo 8 persone più. Ok, l'anno scorso ho accettatto 3 ma ora era un po' troppo!

-Sedetevi.-. Accennò il prof.

Non mi piaceva, lo vedevo troppo severo e ti trasmettava ancora più ansia.

-Bene, io sono il vostro prof di economia aziendale e cercherò in tutti i modi per farvela entrare in testa!-. Spiegò con aria molto colta.

Ok, fermiamoci. In quel momento, parlavo con la mia coscenza "Ho capito, l'economia aziendale è bella ma anche molto ragionevole! Secondo te, come puoi farcela entrare in testa in tutti modi? Quello che dico io, c'è un solo modo. Cerca di spiegare bene e sara tutto ok!".
E' stata un'ora troppo pesante, non vedevo l'ora di andare a casa e farmi una bella dormita! L'estate era finita, dovevo aprire gli occhi e vivere nella realtà!
C'erano due ore di sostituzione, diritto e francese, le quali non c'erano. Io ed Angela ci siamo messi a parlare di Lady Gaga.

-Angela, come trovi Applause e soprattutto la nuova era "ARTPOP"?-. Chiesi con tanta curiosità.
-Guarda, è indescrivibile! Sarà il massimo del massimo!-. Disse entusiasta.

Cominciammo a parlare e non la finimmo più, ma è stata una chiacchierata davvero gradevole.

-Ragazzi, vogliamo creare il gruppo su Whatsapp?-. Proposi a tutti i miei ex della 3B.
-Si, ottima idea!-. Mi accennò Pasquale.

Eravamo classi divise, essendo che loro facevano parte della vecchia 3D, quindi sembrava che non volessero avere rapporti con noi. Ho provato a parlare con Stefania e Lorenzo, ma non sembrano al quanto entusiasti nel stare insieme a noi. Ecco, questo era evidente ai loro occhi perché si sentivano dispiaciuti che la loro classe era stata accoppata con i corsi A, B e C. Mi dispiaceva, ma di certo non era colpa nostra. Spero che si sciolghino presto, altrimenti ci saranno molte discussioni.

-Come lo chiamiamo il gruppo?-. Domandai, non ne avevo idea.
-Che ne dici di "La banda degli onesti della 4B!"?-. Rispose Carlo.
-Ahahaha, onesti? Noi siamo tutti illeali, come puoi dire questo?-. Disse Antonio.
-A me piace!-. Esclamò Angela divertita.
-Vada per "La banda degli onesti della 4B"-. 

Dopo aver creato il gruppo, ci siamo messi a parlare e a scherzare tutti quanti. Gli altri sempre messi da parte, sembravamo due classi differenti e mi dispiaceva. Ma non potevo di certo fare qualcosa, stavamo al primo giorno quindi non potevo pretendere molto da loro.
Dopo la terza ora, venne Nardella. Una delle professoresse più brave della scuola, ma Pasquale fece una grossa cazzata al suo primo giorno, andò in bagno e non ritornò.

-E' impossibile che io al primo giorno, devo già cercare le pecorelle smarrite?-. Urlò la prof.

Era vero, Pasquale si tratteneva troppo a lungo in bagno e doveva darsi una regolata. Entrato in classe, mi guardò e mi fece l'occhiolino, ma io mi stavo arrabbiando. La prof uscì dalla classe per andare a fare una commissione, mi avvicinai a lui per dirgliene quattro.

-Insomma, non stai nemmeno al primo giorno e già fai lo stupido!-. Gli strillai contro.
-Non è colpa mia, tu lo sai, io ti voglio bene e a quanto vedo te ne frega ancora di me..-. Mi disse abbassando la testa.

Me ne andai a posto, perché non mi andava di vedere le sue colpe verso di me, a parte che mi faceva stare male e non volevo ferirmi di nuovo. Stavo per piangere, tremavo e Nicola mi guardava per dirmi che non dovevo abbattermi. 

-Le cose si aggiusteranno, ma non ora!-. Mi accennò Nicola.

Aveva ragione, non ora. La prof rientrò.

-Ragazzi, allora io sono la vostra prof di italiano e storia. Quindi come vi dissi l'anno scorso? Io per storia posso anche chiudere un occhio, ma in italiano ne apro 4 e studiate giorno per giorno perché quest'anno voglio che sia tutto perfetto. Amicizia lunga e patti chiari. Oggi, essendo il primo giorno vi lascio liberi ma per casa mi parlate di cosa pensate del sesso e dell'amore di oggi e di ieri.-.

Parole semplici, chiare e ben definite come sempre. Adoravo quella professoressa, perché riusciva a capirti e a darti supporto. Finita l'ora, ci siamo alzati tutti quanti e mentre parlavo con Nicola, Pasquale mi si avvicinò.

-Totò..-. Mi chiamò triste.
-Cosa c'é?-. Domandai preoccupato.
-Abbracciami.-. Mi chiese.
-Come siete dolci, la vostra amicizia è particolare!-. Disse Arsilia Gjata. 

Ok, lo abbracciai. Ma non aveva senso, cosa gli stava accadendo? Si sentiva in colpa? Non lo so.
Dopo, mi sciolsi da quell'abbraccio. La campanella suonò, lui mi sorrise ed io andai a casa.



E' stato un giorno troppo strano, ma privo di emozioni, sono contento e mi piace. Spero vi sia piaciuta leggerla, ciaooo!!:)
Ah, dimenticavo! Volevo spiegarvi un particolare. "Totò" è un diminutivo di Salvatore, il quale usava Pasquale per chiamarmi. L'ho detto solo per chi non l'ha capito, grazie! ;)
   
 
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