Love in the metro.
Prompt: metropolitana.
Pairing: Zouis.

Se c'era una cosa che Harry e Louis si erano ripromessi fin dal loro primo anno alla Hamilton, era che non dovevano innamorarsi sulla metro..


Merda.
Cercai di superare la folla di persone che mi intralciavano la strada.
Merda.
Era il mio primo giorno di quinto superiore e rischiavo di perdere la metro per raggiungere la scuola.
Mi sistemai gli occhiali da vista sul naso per fare in modo che non cadessero, quando mi vibrò il cellulare.
Con fatica lo sfilai fuori dalla tasca e lessi il messaggio.
'Buongiorno Louis, cerca di muovere il tuo bel culo e di non arrivare tardi.
Harry.'
Alzai gli occhi al cielo e non risposi, non ne avevo il tempo.
Harry era il mio compagno di banco da quattro anni e sfruttava ogni minima occasione per infastidirmi.
È a questo che servono i migliori amici, no?
Comunque, arrivai appena in tempo.
Mi infilai tra le porte e mi aggrappai ad uno dei vari pali per non cadere rovinosamente durante il viaggio.
Odiavo la metropolitana.
Quando ad una fermata frenò bruscamente, i miei occhiali volarono a terra, tra i piedi delle vecchiette e degli studenti che avevo intorno.
"Merda" mormorai cercando di chinarmi per raccoglierli, anche se non vedevo niente.
Tastai a terra con la mano, fino a quando non toccai qualcosa di solido e rettangolare.
Stavo per esultare per avergli ritrovati, quando una mano calda e scura si sovrappose alla mia.
Io e lo sconosciuto ci alzammo in contemporanea, guardandoci negli occhi.
Beh, lui mi guardava. Io vedevo solo una figura scura e sfocata.
"Scusa" disse, la voce calda e sicura "volevo aiutarti, sembravi parecchio in difficoltà".
"Uhm,grazie" feci offeso, rimettendomi la montatura e sbattendo un paio di volta le palpebre per riabituarmici.
Quando finalmente la vista mi fu più chiara, guardai il mio 'soccorritore', e rimasi senza fiato.
Era un ragazzo bellissimo, la pelle scura come avevo notato. Gli occhi sembravano una crema al cioccolato.
Mi scrutò, poi sorrise furbo. Aveva una camicia nera stropicciata e dei jeans scuri strappati sulle ginocchia.
Portava uno zaino in spalla, segno che probabilmente era uno studente.
"Dove scendi?" mi chiese.
"Alla Hamilton" risposi titubante.
"Anche io, sono nuovo" rispose.
Annuii, le guance rosse per l'imbarazzo.
Non ero abituato a ricevere attenzioni da dei bei ragazzi. Ero semplicemente Louis Tomlinson.
Scendemmo insieme alla fermata della scuola, camminando vicini ma senza parlarci.
All'entrata si girò e "ci vediamo domani allora, Louis".
Lo guardai confuso, sicuro di non avergli detto come mi chiamavo, quando lui indicò il braccialetto che avevo al polso con su ricamato il mio nome.

Quando entrai, le guance ancora rossissime, Harry mi guardò di sbieco.
"Che succede?" mi chiese curioso.
"Harry.." cominciai. "Hai mai avuto un colpo di fulmine?".
"Forse" disse. "Perché? Hai capito che mi ami?".
Scossi la testa. "Mi sono innamorato".
"E di chi? Quando?".
"Stamattina. Non so come si chiama." sospirai.
"Stamattina?" sgranò gli occhi. "Non dirmi che..".
"Mi sono innamorato nella metropolitana, Harry."




Scritta per 'il prompt del Lunedì' del Wanki!Fic.
Me ne esco con queste cavolate assurde, ma amatemi lo stesso hahahah.
All'inizio volevo fare qualcosa di lungo, qualcosa di figo, ma il tedesco e lo studio me lo impediscono! Sigh.
Quindi beh, spero che apprezziate una cosa così oscena(?).
E si, forse fare una Larry avrebbe reso di più.. ma ormai leggo così tante Larry che mi escono dalle orecchie. Così ho deciso di fare questa specie di zouis (fak the sistem).
Mi dileguo, Adieu!