22:00 casa di Frencky:

“Eccomi, sto per partire per non tornare più. Chiedo scusa solo a te Lizzy la mia dolce sorellina. Dopo la morte di mamma e papà non sono stata sempre al tuo fianco, mi spiace davvero di tutto.
Questa stupida lettere sul tavolo della cucina è scritta di fretta ma ti spiega il motivo della mia partenza, spero non mi odierai per ciò che sto facendo...
Di a Jack che lo amo e lo amerò per sempre.                                                                                                         Addio Frencky “

22:30 stazione dei pullman:

<< Hm..? >> prendo il telefonino dalla tasca “1 nuovo messaggio, 14 non letti”
“Dove sei?”
“Ti prego Frencky rispondi”
“Frencky??”
“Ti amo dove sei??”
“Frencky si sestemerà tutto ti prego torna da me”
“Fre, sono Lizzy dove sei?”
“Ti amo torna”
“Oddio Fre, ho letto la lettera torna ti prego..”

Inizio a piangere
<< Perchè?? Perchè continuate a chiedermi di tornare?? Dopo tutto quello che ho fatto??? >>
Non è una domanda, è più uno sfogo.
<< Dopo tutto quello che ho fatto... come fanno a volermi bene dopo che ho quasi soffocato Jack? Jack perchè mi ami ancora dopo tutto questo >>
Dicono che piangere aiuti a schiarirsi le idee ebbene, io oggi ho pianto molto. Ci ho guadagnato solo un mal di testa allucinante e più confusione di prima..
Due giorni fa ero andata ad una festa, avevo bevuto e fumato molto tornata a casa Lizzy era furiosa e iniziammo a litigare, senza accorgermene gli avevo tirato uno schiaffo. Non l'avevo mai picchiata in vita mia soprattutto da quando sono morti mamma e papà stavo molto attenta a trattarla bene, ormai a quasi sedici anni è una ragazza in gamba.
Sorrisi per poi ricominciare a piangere ricordando ciò che era successo dopo.
Jack..
Lizzy l'aveva chiamato per sapere doverò.
Io e lui stavamo insieme orami da due anni e a Lizzy, Jack, piaceva molto. Ma finita la discussione con lo schiaffo a mia sorella era iniziata quella con lui. Gli avevo messo le mani al collo e lo stavo soffocando.
Non ero così tanto più forte di lui ma mi aiuto la sua coscienza che gli impediva di farmi del male.
Ero scappata. Dormii da un amico poco conosciuto da loro che mi ospitò senza molte domande.
Quando hai 24 anni e ti presenti alla parta di qualcuno con gli abiti fradici le domande passano in secondo piano, per mia fortuna.
Dopo aver ritirato dei soldi, oggi, ero decisa a partire.
Entrai in casa quando Jack e Lizzy non c'erano, scrissi la lettere presi poche provviste e uscii.
Mezzora dopo iniziarono ad arrivarmi messaggi.
<< Adesso ogni sei secondi?! Si alternano lui e Liz...>> Sorrisi << Ma ormai ho deciso...>>
Salgo e mi metto a sedere nell'ultimo posto del pullman.

Dopo 14 ore eccomi arrivata, un piccolo paesino nel mezzo del nulla.
Poco fa ha iniziato a diluviare..
La casa che d'ora in poi sarà la mia è una catapecchia ma fuori cè un altalena, sotto la pioggia da un senso di infanzia rubata, nostalgica quasi..
*BIBIBI*
<< Che cè ora?? Sono appena arrivata, datemi il tempo di entrare in casa>> prendo il telefono eh.. “Chiamata in arrivo Jack”
Rispondo..
<< Frencky! Frencky! So che mi senti rispondi ti prego!! >>
La voce di Jack, quanto amo la sua voce. Una lacrima mi solca la guancia
<< Ciao Jack >> dico mente un sorriso finto mi dipinge il volto
<< Frencky dove sei? Ti vengo a prendere con la macchina. Ti prego, Lizzy è peoccupata.. >>
<< Jack.. >> piango << Passami Lizzy..>>
<< Fre...ti prego torna..>>
<< Lizzy ascoltami ti prego..sono in un posto lontano. Jack si occuperà di te. Io tornerò presto >> Mento.. << okey? >>
<< Okey.. >>
<< Bene, di a jack che lo amo, tornerò presto non state in pena per me, buonanotte Lizzy >>
Chiudo la chiamata, apro il telefono e prendo la sim...
*CRACK*
Lancio via la memoria ed entro in casa
<< Addio Lizzy...Addio Jack >> dico guardando il cielo notturno pieno di stelle ed entro.

 

Questo è per “Mercoledì” la richiesta su Ask.fm di scriverti un racconto basandoci sulle gifIo ho scelto la l'altalena con la pioggia (http://31.media.tumblr.com/45c19f55f29a54612c91a0b9b5149a3f/tumblr_msabxcZsJ91segg28o1_500.gif )