Nel bosco dei cento acri, Winni the Pooh viveva una vita tranquilla con tutti i suoi amici, ma un oggetto molto insolito li catapulterà in un’avventura straordinaria…
Winni stava passeggiando per andare dal suo amico Pimpi.
- Come sono felice! Oggi è proprio una bella giornata!-
Poi guardò il fiume: era limpido e cristallino, un bellissimo fiume.
- Sì, oggi sarà una bellissima giornata!-
Ma una cosa notò l’orsetto: un luccichio dorato sulla riva del fiume. Si avvicino e lo prese con un po’ di timore. Lo guardò meglio: era un ciondolo dorato con una forma strana e con una pietra verde incastonata.
- Che cosa sarà? Forse se lo portò a Tappo lui saprà rispondermi, lui sa sempre tutto! Potrei anche chiedere anche a Christoferb Robin…-
Allora si mise a camminare verso la casa dei due amici. Ma non sapeva che quel ciondolo conteneva un grande segreto…
- Lo trovato sulla riva del fiume, e ho pensato di farvelo vedere…-
Winni era andato a casa di Pimpi e aveva chiamato tutti i suoi amici.
- Pooh, questo è un ciondolo. Si usa come ornamento. Questo sembra anche molto antico. Non ne ho mai visto di simili…-
Disse Robin.
- Un ciondolo? Fammelo vedere! Fammelo vedere!-
Disse il piccolo Ro, euforico come al solito. Tutti guardarono il ciondolo.
-  Questo ciondolo è molto strano…-
Commento Tappo.
- Hai ragione Orecchie Lunghe. Sembra contenere un grande segreto… sento odore di avventura!-
- E se qualcuno la perso? Meglio controllare…-
Disse timoroso Pimpi.
- Chi l’avrà perso? Secondo me se ne sono dimenticati. Un oggetto non è così importante.-
Disse Tappo. Winni prese in mano il ciondolo, guardandolo bene.
- Per me è  bellissimo… secondo voi?-
Non finì di parlare che il ciondolo si illumino. Winni dalla sorpresa lo lascio andare e uscì un fantasma. Cioè, non proprio un fantasma: era azzurro e trasparente, sul corpo aveva dei tatuaggi verdi. I capelli erano a mezza luna verso l’alto e aveva un paio di orecchini pendenti. Gli occhi erano bicolore: uno color oro, un altro colore bianco latte. Fluttuava e guardò i presenti che avevano una faccia terrorizzata. Guardò l’orsetto. Robin riuscì a attirare la sua attenzione su di lui chiedendogli:
- Chi sei?-
Lo spirito guardò il ragazzo dritto negli occhi.
- Io sono il Numero Originale, essere del mondo Astrale. Il mio nome è Astral.-
 
NOTE D’AUTORE
Penso di avere fatto una pazzia.
Vectore: una sola?
96: sei fai un crossover del genere sei fuori.
Astral: ma non hai già abbastanza crossover?
Sì e ne sono fiera! Spero che recensirete in tanti!
Sayonara,
Yuli